In vigore la «legge Colombo»» sull'uso dell'energia nucleare a scopi pacifici

In vigore la «legge Colombo»» sull'uso dell'energia nucleare a scopi pacifici In vigore la «legge Colombo»» sull'uso dell'energia nucleare a scopi pacifici Il provvedimento approvato definitivamente, dopo quattro anni di vicende parlamentari - Dichiarazioni di Enrico Medi, vice-presidente dell'Euratom - Entro il 1970 l'energia atomica sarà economicamente conveniente (Nostro servizio particolare) Roma, 21 dicembre. La Camera ha oggi approvato in via definitiva il vecchio progetto di legge Colombo che disciplina l'impiego pacifico dell'energia nucleare, dettando le norme indispensabili in materia di costruzione e manutenzione degli impianti, di trasporto dei materiali radioattivi, di responsabilità civile, di tutela dei brevetti, ecc. Si tratta di un provvedimento che ha impiegato oltre quattro anni per arrivare in porto e la cui approvazione rappresenta la condizione giuridica risolutiva per l'imminente ingresso dell'Italia fra i maggiori produttori mondiali di energia elettronucleare. Sui programmi in corso per lo sfruttamento dell'energia nucleare ha parlato oggi ad una < tavola rotonda > promossa dall'Uil il prof. Enrico Medi, vicepresidente dell'Euratom. Egli ha ricordato come al SI dicembre ha fine ti primo programma quinquennale dell'Euratom (1958-62) e inizierà il secondo (1963-6T), più impe^nofiuo; gli stanziamenti raddoppieranno — passando da 215 a 1,25 milioni di dollari (ossia da Iti a 265 miliardi di lire) — e st u. :gheranno nel contempo gli orizzonti dell'attività promossa, o comunque patrocinata, dall'organizzazione corniate dei sei pae.it del Mi r L'Euratom si sta ora adoperando per favorire l'avvento di un'industria nucleare capace di fronteggiare le crescenti necessità di energia dell'Europa continentale. Se si considera che nel 1980 il fabbisogno di elettricità della Comunità sarà all'incirca il quadruplo dell'attuale, che il costo del carbone continua a crescere e che le risorse interne d'idrocarburi sono modeste, è facile rendersi conto dell'importanza di una nuova fonte, come quella nucleare, che appare praticamen te inesauribile, e che è destinata a coprire buona parte dei ««ori consumi di energia elettrica Nel 1980 l'atomo dovreh be fornire quasi un terzo della prevista produzione complessiva (950 miliardi di kwh) °er giungere a tanto biso gnerà che siano in funzione per tale data almeno un cen¬ tinaio di reattori di grandissima potenza, intorno ai $00.000 kw ciascuno, pari quindi alla potenza complessiva delle due centrali elettronucleari di- Latina e del Garigliano, che entreranno in attività nella primavera 1963. Il prof. Medi ha anzi detto che è assai probabile che subito dopo Natale entri in fase critica il reattore di Latina; è questa la premessa indispensabile per arrivare, dopo qualche mese di prove e di controlli, all'immissione nella rete nazionale dell'energia prodotta dalla nuova centrale. Grandissima è pertanto la responsabilità dell'Euratom che deve poter orientare le industrie circa la scelta degli impianti più economici. Il 54 per cento degli stanziamenti complessivi sarà perciò impiegato nello studio dei vari reattori: ancor prima del 1910 l'energia di origine nucleare sarà comunque in grado di competere in fatto di costi con quella ricavata da altre fonti. ar. b.

Persone citate: Enrico Medi

Luoghi citati: Europa, Italia, Latina, Roma