Fabbricavano «sciroppo» per sofisticare il vino

Fabbricavano «sciroppo» per sofisticare il vino Grossa frode alimentare scoperta in Emilia Fabbricavano «sciroppo» per sofisticare il vino Arresiati - Sono due grossisti di Parma, padre e figlio Chiusi dal Comune e sigillati i laboratori clandestini - La mistura era preparata con zucchero, acido citrico e lievito (Dal nostro corrispondente) Parma, 20 dicembre. I carabinieri e i vigili sanitari dell'Ufficio d'Igiene, nelle indagini sulle sofisticazioni e le frodi alimentari a Montecehio (Reggio Emilia) e Casale di Felino, una frazione ad una ventina di chilometri da Parma, hanno arrestato padre e figlio, commercianti all'ingrosso di zucchero e riso: Giuseppe Guccia di 64 anni, nato a Viganella presso Domodossola e residente a Parma, e il figlio Franco, ventenne. I Guccia sono stati portati oggi alle carceri di San Francesco e per tutta la mattinata sono stati interrogati dai carabinieri. Sull'esito dell'inchiesta su tutta la complessa vicenda, che avrebbe ramificazioni in altre parti d'Italia, viene mantenuto il riserbo. Secondo indiscrezioni sarebbe ricercato per essere interrogato anche un altro figlio del Guccia, Piero, di 27 anni. Tre fratelli di Montecchio — Olindo. Primo ed Avio Sartori — < fermati > ieri sono stati rimessi stasera in libertà. L'operazione è legata alla scoperta di ingenti quantitativi di ingredienti che. secondo gli inquirenti, sarebbero serviti a fabbricare vini adulteratiQuesti ingredienti consisterei bero in uno sciroppo formato da zucchero, acido citrico e lievito di birra. T,e mosse dell'operazione presero avvio da un'informazione secondo la quale da una fab brica di Casale di Felino, specialmente verso sera, arrivavano e partivano autocisterneCompiuti diversi appostamenti si accertava che. effettivamente, c'era qualcosa di poco chiaro. Della cosa veniva allora interessato anche il dott Braga, dell'ufficio d'igiene deComune e, insieme ai carabinieri, veniva compiuta un'incursione nella fabbrica. Sui risultati dell'operazione non ssa nulla. E' certo che subito dopo venivano apposti i sigillalla fabbrica mentre campiondel prodotto prelevato erano avviati al laboratorio provin ciale d'igiene. Le indagini avrebbero accer tato che poco più di un mese fa, Piero Guccia aveva preso ' in affitto" a Gasare di Felino una vecchia fabbrica di pomodori, ferma da oltre un anno e di proprietà del cav. Giuseppe Alessandrini, per adibirla alla produzione di sciroppi liquori. Sarebbe stato accertato chnello stabilimento entravangiornalmente due o tre camion carichi di zucchero e a seruscivano autocisterne piene dun prodotto sconosciuto. Allstabilimento erano state apportate varie modifiche, in modda poter lavorare lo zucchere creare quello « sciroppo > chnon sarebbe conforme alla legge. Dalla vicenda sarebbe emersa la completa innocenza decav. Alessandrini. Durante l'interrogatorio pequeftto«*raffteo si veniva s.-sapere che un eguale stabilimento funzionava, a MontecchioAnche là i carabinieri e i vigisanitari facevano un'incursione e scoprivano sei cisterne interrate, cinque delle quali contenevano circa 400 quintali d« sciroppo >. Nell' enorme capannone vi erano inoltre 150quintali di zucchero, quasi dieci quintali di acido citrico svariati sacchetti di lievito dbirra. Impianti modernissimi eranin funzione nel capannone chcostruito originariamente peun allevamento di polli, erstato alcuni mesi fa affittato — secondo quanto hanno dichiarato i proprietari fratelli Sartori — ad una persona dellzona, che ora viene ricercatdai carabinieri. Gli inquirenti ritengono chquesto zucchero, trasformatin una specie di < estratto > pefare il vino con l'aggiunta dacqua, sia stato poi distribuita magazzini e produttori, naturalmente a scopo di lucrCom'è noto infatti la legge consente l'aggiunta di zucchersoltanto allo spumante, mentrproibisce nel modo più assoluto lo smercio del vino lavoratcon zucchero, alcool denaturato, acido citrico ed altri ingrdienti. Questo vino industriao lavorato — come viene nomalmente chiamato — cost450 lire il grado, mentre il vingenuino ne costa 650. a. c.

Persone citate: Braga, Giuseppe Alessandrini, Giuseppe Guccia, Montecchio ? Olindo, Piero Guccia, Sartori