Bella tedesca sedicenne fugge a Napoli a fare la ballerina ed è scambiata per spia

Bella tedesca sedicenne fugge a Napoli a fare la ballerina ed è scambiata per spia "Mi sono innamorata del vostro Paese,, ha detto agli agenti Bella tedesca sedicenne fugge a Napoli a fare la ballerina ed è scambiata per spia Arrestata in uno «chalet» di Mergellina: ora ha ottenuto la libertà - L'estate scorsa era venuta a Rimini con la famiglia Abbandonati i genitori girava per l'Italia con un nome falso - Diceva di essere scappata dalla Germania comunista (Dal nostro corrispondente) Napoli, 20 dicembre. La Procura della Repubblica dei minori ha concesso la berta provx-isoria alla tedesca sedicenne Christel Gobel, che per alcune settimane ha tenuto in allarme le polizie di mezza Europa perché sospettata per una vicenda di spionaggio. La Gobel, impossessatasi della carta di identità della ballerina italiana Angela Salvemini di 21f anni, andava in giro usando quel nome e facendo registrare le generalità in alberghi e pensioni ove spesso si recava in compagnia di amici occasionali. Poiché la Gobel, al momento dell'arresto, fece gravi dichiarazioni imbrogliando le cose, la direzione generale di P. S., per dipanare la matassa, fu costretta a chiedere la collaborazione dell'Interpol e," pàrìicolarmente, del Bundeskriminalamt di Wiesbaden. L'inizio della storia fu a metà di novembre. La polizia intervenne per chiudere, al Vico Rotto San Carlo, due « case squillo » e apprese che uno di quei « nidi > era frequentato da una bella tedesca, alta e slanciata, di neanche sedici anni. Costei frequentava spesso, come « entraineuse >, un dancing di piazza Municipio, riservato ' ai marinai americani. Fu là che gli inquirenti incontrarono la ballerina Angela Salvemini. Essa li informò che una ragazza tedesca, giorni prima, l'aveva derubata della borsetta contenente un documento di identità e denaro. Interrogando portieri e domestici di vari esercizi pubbli ci, le ricerche risultarono po sitive. Una sera l'agente Italo Boccuti e la ballerina Salvemini, che andavano in giro insieme per rintracciare la misteriosa ragazza, sorpresero la Gobel in uno chalet di Mergellina. Quando l'agente le chiese di seguirlo, la Gobel non solo rifiutò ma lo colpì più volte a pugni e calci. Poiché l'agente dovette difendersi, lei si accanì ferendolo con morsi, graffi e, infine, con una lametta da barba. Ma ciò non impedi al Boccuti di sollevarla di peso e deporta in un tassì, accompagnandola al più vicino commissariato. Durante l'interrogatorio la tedesca disse di chiamarsi Christine Annelise Selzer e di essere fuggita da Berlino Est dove abitava alla Kockstrasse 48, nascondendosi sotto il sedile di un camion. Fu trasferita al padiglione delle minorenni nel carcere di Poggioreale. Era accusata di oltraggio, violenza e resistenza alla forza pubblica oltre che di furto e sostituzione di persona. Le indagini accertarono il vero nome della tedesca, la cui famiglia risiede nella Germania federale, a Darmstadt. Essa è composta dal padre Willy, un elettricista, dalla madre Christine Schmidt, e da due sorelle, Ruth Luisa, impiegata in uno stabilimento chimico, e Clara Ursula, stu dentessa. Si seppe anche che la Gobel era fuggita di casa già quattro volte, recandosi anche nella Germania Orientale da dove riusci, non si sa come, a ripassare il « mitro ». L'ultima sua avventura co-, mi?iciò l'estate scorsa. Dopo un soggiorno coi familiari a Rimini, li abbandonò per fare la ballerina mettendosi a girare per l'Italia ove — come ha detto — è rimasta « perché innamorata, di questo Paese ». Ottenuta la firma per la libertà provvisoria, il padre Willy, giunto stanotte dalla Germania accompagnato dal funzionario del consolato Gunther Tolksdorf e dall'avvocato della famiglia, si è recato al carcere, dove gli è stata affidata la figlia. Poiché quale minore la giovane beneficia del perdono giudiziale, di speciali norme e dell'amnistia in corso di approvazione, si ritiene che — per questa volta — potrà cavarsela e quindi ritornare ancora in Italia come turista. C. g. . n La giovanissima tedesca Christel Gobel appena rimessa in libertà a Napoli (Telef. n iiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiiimiiiimiiiiimmii niiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiim

Persone citate: Angela Salvemini, Christine Annelise Selzer, Christine Schmidt, Clara Ursula, Ruth Luisa, Salvemini