Irrevocabile la chiusura dello stabilimento di Vado

Irrevocabile la chiusura dello stabilimento di Vado Irrevocabile la chiusura dello stabilimento di Vado L'A.P.E. dava lavoro a 600 operai e sembrava una delle industrie più'floride della provincia savonese -.Era stata rimodernata di recente - Si preparano scioperi di protesta (Nostro servizio particolare) Vado Ligure, 12 dicembre. C'è un'aria pesante a Vado ed anche a Savona. La notizia della chiusura dello stabilimento A.P.E., che occupava oltre seice-to operai e impiegati, ha riportato negli animi di tutti la tristezza ansiosa degli anni difficili, quelli della liquidazione o smobilitazione di alcune grandi industrie locali, avvenuta fra il 1948 e il 1953. Dopo quella grave crisi Savona e Vado stavano faticosamente avviandosi alla normalità; in alcuni settori si affacciava il benessere, mentre era scomparso l'incubo della \ ricerca del pane quotidiano Ora, di colpo, senza alcun preavviso, seicento uomini si trovano senza lavoro e uno stabilimento ritenuto florido viene chiuso. Il colpo è grave per Vado e per Savona. Fatte le proporzioni, e tenendo conto non solo del numero ma del peso sull'economia locale, i seicento licenziati di Vado (dove la massa di lavoro si aggira sulle 4500 unità) equivalgono a trentamila in una città come Torino. Alla vigilia delle feste natalizie il fatto appare ancor più grave. Si pensi alle conseguenze sulla vita commerciale della città: seicento operai e impiegati limiteranno al massimo ogni spesa di fronte all'incertezza di mesi senza lavoro e senza paga. La solida rietà di tutte le categorie, manifestata spontaneamente, è ; rafforzata ancne daHe prevl sioni di immediate conseguen- |2e negative su tutta l'econo- mia locale. Lo stabilimento A.P.E. era da quarant'anni uno. dei pilastri dell'industria di Vado, con il diverso nome di « Azogeno » Già nell'anteguerra appartene va alla Società elettrica C.I.E L.I. Nel dopoguerra la Società aveva trasferito a Vado alcuni impianti elettrochimici che si trovavano nelle zone di confi ne cedute alla Francia (versiBriga e Tenda). I vecchi mar chinari della «Azogeno» ernnr stati venduti e sostituiti. Lo stabilimento aveva preso a prò durre fertilizzanti sotto la sigla A.P.E. (Applicazione processi elettrochimici), restando sem pre di proprietà della C.I.E.L.I. A Vado molti sono rimasti stupiti dalla notizia della chiusura dell'A.P.E., perché ritenevano lo stabilimento attivo e florido. « I fertilizzanti si vendono, e come! Non è ammissibile parlare di mercato difficile, di impossibilità di tirare avanti, mentre in altre parti d'Italia si costruiscono nuovi stabilimenti per la stessa produzione », ripetono sindacalisti, operai, gente d'ogni categoria. Alla Camera del Lavoro aggiungono: « Lo stabilimento era stato rimodernato, erano stati assunti nuovi operai, ed oggi Mo si chiude improvvisamente ». Il comunicato dell'Unione Industriale di Savona, che ieri aveva annunciato la chiusura dell'A.p.e. dal 31 dicembre, parla di «continue gravi perdite», che la Società non è in grado di sopportare Possiamo ag giungere qualche dettaglio: lo stabilimento era stato effettivamente rimodernato in epoca recente, tua le perdite sarebbero state, ogni anno, uguali all'ammontare del capitale e sarebbero state causate da costi eccessivi. La C.I.E.L.I. avrebbe sopportato quelle perdite finché poteva compensarle con gli utili della sua attività di azienda elettrica (pare che avesse il progetto di sostituire l'A.P.E. con una centrale termici sulla stessa area; dopo la nazionalizzazione la C.I.E.L.I. si sarebbe trovata nell'impossi bilità di continuare). Si tratta di tesi che, sostenute in alcuni ambienti, a Vado suscitano violen'e reazioni Purtroppo la decisione è irrevocabile. Resta da vedere quali risultati avrà l'azione di protesta che si sta sviluppando: questa mattina tutti i dipendenti dell'A.P.E. sono andati in corteo da Vado a Savona, presentandosi anche al Vescovo Si preparano scioperi generali e manifestazioni collettive, mentre si parla di una possibile « requisizione » da parte del Sindaco di Vado, sul l'esempio di quel che fece La Pira a Firenze'per lo stabili mento « Pignone » Si deve dir lo: queste situazioni mentre fiorisce il miracolo economico in tante parti d'Italia sorpren dono e preoccupano doppia mente. m. f.

Persone citate: La Pira

Luoghi citati: Francia, Italia, Savona, Torino, Vado Ligure