I problemi della provincia di Asti esposti dai sindaci all'on. Fanfani

I problemi della provincia di Asti esposti dai sindaci all'on. Fanfani Ima. visito, dei JRx*&sid&sit& elei Consiglio I problemi della provincia di Asti esposti dai sindaci all'on. Fanfani Inaugurata ieri pomeriggio nel capoluogo la sede del nuovo Istituto tecnico e Liceo scientifico - Lungo colloquio con gli amministratori di 120 comuni - « Abbiamo il reddito più basso del Piemonte, la maggior parte dei piccoli centri non hanno i mezzi finanziari per le spese essenziali » - I bisogni dell'agricoltura - Fanfani: « Qualcosa s'è fatto, qualcosa resta da fare. Ma non esitate a cominciare. Non aspettate inerti l'aiuto del governo » - Annunciata la firma del disegno di legge che esonera i coltivatori diretti dall'imposta di successione (Dal nostro invinto speciale) Asti, 8 dicembre. Le ore astigiane del presidente Fanfani sono cominciate poco dopo mezzogiorno a Villanova. Ad attendere il corteo proveniente da Torino sono andate incontro le autorità di Asti, il prefetto Di Napoli, il sindaco Giraudi, il presidente della Provincia Amasio, il segretario provinciale della de Borello. Le macchine hanno attraversato la città e si sono dirette a Castell'AIfero. Qui, sulla piazza antistante il castello, sede del comune, è avvenuto il primo vero incontro con le autorità astigiane, provinciali e comunali. Il sindaco di Castell'AIfero, Calosso. e il segretario Sconflenza, hanno presentato all'on. Fanfani gli assessori provinciali e comunali. Nel salone, dov'era ad attendere il consiglio comunale al completo, gli è stato offerto un pregevole trattato di economia di Ferdinando Galliani, « Della Moneta >. edito nel 1780 e tuttora intonso. A Castell'AIfero il Presidente del Consiglio si è trattenuto per la colazione, e alle 15.30 è arrivato ad Asti, in corso Dante, dinanzi alla sede del nuovissimo istituto tecnico e liceo scientifico intitolato à Giovanni Antonio Giobert, nato nel 1761 a Mongardino. insigne chimico, botanico e biologo. Lo hanno accolto il sindaco Giraudi e il provveditore agli studi Eologna. Rispondendo alle loro parole, Fanfani ha messo in rilievo che il nuovo edificio scolastico, capace di cinquecento alunni fra. i due istituti, testimonia l'impegno assunto dai governo: la premessa di ogni progresso della vita civile è la scuola. < Un uomo di scuola divenuto uomo di governo vi dice che sarà data una scuola nuova, progredita, rinnovata, democratica, per la gioventù italiana ». La cerimonia si è conclusa con la benedizione e il taglio del nastro, e con la visita di Fanfani agli ampi e moderni locali. Nel salone dell'amministrazione provinciale, in piazza Alfieri, lo attendevano i sindaci dei 120 cornimi della provincia. Dinanzi al palazzo il presidente del consiglio ha passato in rivista un picchetto d'onore del 21" fanteria: ha poi salito lo scalone ai cui lati erano schierati i gonfaloni dei 120 comuni. Qui si è svolto cruel che può esser definito un cordiale colloquio fra l'intera popolazione dell'Astigiano e,un uomo sensibile, il più quotato ad ascoltarla. Ha preso per primo la parola il sindaco di Asti Girau di. Egli ha anzitutto ricordato che la città ha un glorioso passato, una millenaria tradì zione politica e civile, che si organizzò in libero comune prima ancora di Milano, Ge nova e Pavia. < La sua pre senza qui — ha continuato l'oratore — ci garantisce la soluzione dei nostri problemi, da troppo tempo trascurati*. Asti, ha precisato il sindaco, ha il più basso reddito tra le province piemontesi, occupa il 30" posto nella graduatoria nazionale per numero di popolazione attiva, e il 73" come reddito totale, netto. Per non esser soffocata la città ha bisogno di nuovi sfoghi che diano respiro alla sua viabili tà interna e tangenziale, il problema dev'essere risolto integralmente dall'Anas. Il presidente della provincia, Amasio, ha trattato i problemi dell'intera provincia. Ha parlato dell'agricoltura che costituisce la base dell'economia dell'Astigiano, prevalentemente impostata sulla vitivinicoltura. Occorre difen dere i vigneti dai nemici atmosferici, e soprattutto dalla grandine; a essa bisogna unire una buona difesa passiva, l'assicurazione contro il rischio, ma riducendo sensibilmente l'entità delie quote assicurative. Il dott. Amasio ha puntato il dito sul < grave stato di bisogno della popolazione della valle Bormida, a causa degli ingenti danni provocati dagli inquinamenti degli stabilimenti Acna di Cengio ». Ha affrontato anche il problema della direttissima Asti-Alba importante arteria interregionale. Si è soffermato sullo spo polamento collinare, che può esser frenato soltanto con la creazione d'industrie locali. « Gli aiuti che il governo vorrà concedere alla provincia di Asti — ha concluso l'oratore — non andranno a fondo perduto >. « Vi ringrazio, signori sindaci dei comuni astigiani — ha cominciato l'on. Fanfani — d'avere rinfrescato la. mia memoria su quei problemi che alcune settimane fa insieme esaminammo. E il vino, e la grandine, e i danni, e la viabilità, e il vostro avvicinamento ai mercati cui possono andare più facilmente i vostri lavoratori, e a cui possono dirigersi i vostri prodotti. E infine i problemi delle vostre scuole e della vostra gioventù. Qualche cosa s'è fatto, qualche cosa resta da fare. Ma non esitate a cominciare. Agevole- remo la vostra viabilità, ma non tiratevi indietro, non aspettate inerti l'aiuto del governo. Saremo con voi nel problema dell'inquinamento del Bormida, chiameremo gli amministratori dell'Acna perché prima di ricorrere ad altre misure si faccia in modo che 'acqua non sia maledetta ». Su una proposta di costituire consorzi di comuni per faciitare i bilanci, l'on. Fanfani ha detto: «Vorrei che prima del governo provvedeste voi tessi, affinché non sorgano dficfcvtdtenatfiqn M11 m i m i M. 1 n M1 p M U ' M l m u H111M i ! M1M111 ; t M11111 ubbi che si vogliano sacricare le autonomie locali ». « La provincia di Asti — ha oncluso l'on. Fanfani — è ormata prevalentemente di oltivatori diretti, cioè di lavoratori autonomi della terra, ribolati e affaticati dalla fedeltà rurale. Abbiamo meditao sull'opportunità di dare a ssi un incoraggiamento che non li distaccasse dalla casa vita, non li allontanasse dalla erra paterna. Ieri sera è stato irmato il disegno di legge col uale ì coltivatori diretti sono ! M > i ! I n l M l M ! P1111 !! [ 111 ! M M ! ! Il 11! Il M11 ! 1MIM esonerati dall'imposta di sue cessione. E' un piccolo sgra vio, ma è anche un riconosci mento e l'indirizzo d'un metodo per spianare la strada al popolo che lavora e nella libertà del lavoro trovi un nuovo incitamento ad amare la nostra Italia». Il presidente del consiglio ha lasciato il palazzo della provincia fra gli applausi della numerosa folla, e alle 17,15 è partito per Rapallo. Giuseppe Faraci 1U11 i : ! ! '11111 ! ! HI 11111 111111111 ! M111H MI ' 111H11 gnqtm1uftafi«agdncGF L'on. Fanfani inaugura ad Asti la sede dell'Istituto tecnico e del Liceo scientifico ibilià i i li iti dll'it di