Furono accusate d'immoralità per le bugie dei loro scolari

Furono accusate d'immoralità per le bugie dei loro scolari Furono accusate d'immoralità per le bugie dei loro scolari Le due maestre (madre e figlia) vennero condannate, e poi assolte per insufficienza di prove - Ora ia Cassazione ha ordinato un nuovo processo (Nostro servizio particolare) Mode I HnipUinn. ti dìcem'u-e La s-.gnora Pasqualina Chie-sa e sua figlia Angela Mai. entrambe maestre elementari. hanno ricevuto con gioia e soddisfazione la notizia che laCorte di Cassazione ha acc-ol- to il loro ricorso contro la sentenza della Corte d Appel-lo di Milano che le assolveva per insufficienza di prove dai reati d'immoralità che, secon do l'accusa, esse avrebbero commesso in danno dei loro piccoli allievi. La Cassazioneha ordinato che il processovenga rifatto in un'altra se zione della Corte d'Appello M'iaiio A Tortarolo, il paese vicino a Mede Lomellina, nella cui scuola elementare sarebbero avvenuti i falti incriminati, hanno aitasi del tutto dimenticato il triste episodio Oli stessi scolari, diventati giova notti e signorine, con un mag gior senso di responsabilità, ora non desiderano più ripar lare di quella lontana e poro simpatica vicenda Nel gennaio 1957 la maestra Pasqualina Chiesa, di 60 anni, fu destinata alla scuola eie mentare di Tortarolo per so stitltire la titolare ammalata Otto alunni in tutto frequen tavano la scuola del paese, che in un'unica aula riuniva le cinque classi elementari Nell'incarico la maestra Chie sa si fece assistere dalla fi glia Angela Mal, di ventiquat tro anni, a sua volta inse gnante Qualche tempo dopo il ritorno della titolare, costei un giorno sorprese una scolara mentre tentava di nascondere un bigliettinn L'insegnante riusci a sequestrarlo, e con sbalordimento vi lesse delle frasi d'amore, assolutamente nroncepibill in una bambina d'una decina d'anni < Ce le faceva scrivere l'altra maestra > spiegò la scolaretta, e la sua affermazione fu confer- mata dagli altri sette alunni Segui un'inchiesta condotta da un ispettore scolastico, iche si ronciuse con una de nunzja all'autorità giudiziaria Soonvoite dalle accuse, le due donne negarono con energia, !ma )e |nro nroteste non ehbe po aj(,,,n esjto n p,.nc.essn si celebrò al tri1 bunale di vigevano nel giugno ,_ue me31 ] A, pl.oce;.so d'appello i giù lt)jpi ordinarono, già all'Inizio !dei dibattimento, una perizia psichiatrica sulle due imputa del 1957. e si concluse con una sentenza di condanna: Pasqualina Chiesa a tre anni e sette mesi di reclusione, e la figlia Angela Mai a un anno e cin te, che con estrema fermezza si proclamavano innocenti «e vittime d'una congiura Sei mesi durò l'indagine psichiatrica La conclusione fu che esse erano da ritenersi perfettamente sane e normali sotto ogni aspetto. Al proces so, riaperto alla Corte d'Appel 10 di Milano, avvenne una eia morosa sorpresa Gli otto pie coli accusatori affermarono d' avere < inventato tutto > Tutto ciò che avevano detto contro le maestre, essi precisarono, era falso La piccola Rosanna Bertaia affermò di essere l'ar tefice principale delle bugie 11 presidente le domandò per che aveva mentito, e lei can didamente rispose: < Perche ci avevano detto che i bambini, anche se dicono bugie, non vanno in prigione » Era l'autrice di quell'ingenuo e incon sapevole bigliettino d'amore Per sottrarsi a un eventuale -astign a\ èva -detto una bugia Le due maestre furono as solte, ma il tribunale non ri tenne d'aver raggiunto la prò va assoluta della loro innocen za, e l'assoluzione fu con for mula dubitativa Sull'integrità morale di Pasqualina Chiesa e Angela Mai rimase un'ombra che esse chiesero alla Cassa zione di dissipare.

Persone citate: Angela Mai, Angela Mal, Appel, Pasqualina Chie-sa, Pasqualina Chiesa, Tortarolo

Luoghi citati: Mede, Milano