La visita di Filippo di Edimburgo

La visita di Filippo di Edimburgo La visita di Filippo di Edimburgo E' giunto in aereo dall'Australia - Stamane alla Fiat Mirahori - Nel pomeriggio battuta di caccia a La Mandria - Ieri nel parco ha ammirato la selvaggina La penultima tappa del viaggio attorno al mondo di Filippo di Edimburgo si è conclusa ieri a Torino. Aveva lasciato ai primi di novembre le nebbie di Londra per il sole della California; ora giungeva da Perth, in Australia. La puntualità è una cortesia per i re, ma diventa un imperativo per 1 principi consorti: il quadrimotore « Heron » si è profilato nel cielo di Caselle con cinque minuti di anticipo sul previsto, alle 12.15. Ha atterrato con agilità: sul pennoncino della carlinga, svettava il vessillo con i colori personali del duca, bianco e nero. Poco dopo, lo snello velivolo rosso fiamma rullava davanti alla palazzina dell'aeroporto, dove attendevano il marchese Luigi Medici del Vascello, il sindacò ing. Anselmetti, il prefetto dott. Migliore, il questore dott. Caputo, il console britannico Hartley e il generale Brach Papa. Lo sportello si è aperto, è stata calata la scaletta, al cui lati si sono inchiodati, rigidi sull'attenti, due carabinieri e due avieri in alta uniforme. Ma per un paio di minuti nessuno si è affacciato. Si è visto, al posto di guida, il pilota alzarsi in piedi e slacciarsi il casco: solo allora si sono riconosciuti 1 capelli biondi e il viso abbronzato di Filippo, che aveva pilotato l'aereo da Roma dopo una breve sosta a Fiumicino. Con gesti pacati,' si è cambiato la giacca ed ha aggiustato il nodo della cravatta. Erano scesi frattanto 11 suo tesoriere, contrammiraglio Bonham Carter e l'ambasciatore a Roma, sir Ward Subito dopo, Filippo è comparso sulla scaletta, con un lieve sorriso. Indossava un abito grigio-fumo, a righe quasi Impercettibili, di taglio sportivo, camicia bianca con cravatta blu e te neva in; mano un cappello di fel tro. color nocciola. La giornata era chiara, piena di sole, ma ri gida. Filippo ha stretto la mano al sindaco, al prefetto e al marchese Medici. Lo attendeva una Imponente Rolls-Royce dell'ambasciata britannica, ma ha preferito salire sulla « 2300 » del marchese, insieme con sir Bonham Carter e il segretario e guardia del corpo Kelly. Preceduta a distanza da una staffetta della polizia stradale, l'automobile ha raggiunto Venaria ed è scomparsa oltre 1 cancelli della Mandria. La prima giornata torinese del principe è poi trascorsa nella più assoluta tranquillità: ha consumato una leggerissima colazione, poi si è ritirato nello stesso appartamento, al primo piano del castello, che aveva già occupato nei primi .due, soggiorni torinesi; ■ -i., Nel pomeriggio,; il principe!-hapasseggiato nel pareo, dove oggi verso le 15 si svolgerà una battuta di caccia al fagiano. Ha osservato gli esemplari che si levavano al suo avvicinarsi, ed ha manifestato sportivamente la speranza ohe, davanti alle canne del suo fucile, il loro volo sia alto e rapido. Il pranzo, in serata, ha riunito attorno a lui, i marchesi Medici, il dott. Giovanni Agnelli, l'ing. Soldati, il marchese Ghislieri e le loro consorti. Stamane, alle 9,30, sarà alla Fiat Mirafiori. Visiterà lo stabilimento e si incontrerà con il prof. Valletta per un colloquio privato. Ha espresso anche 11 desiderio di recarsi alla Fiat Avio, dove viene fabbricato su licenza della fabbrica Inglese Bristol il motore a reazione del velivolo G 91. A mezzogiorno tornerà alla Mandria per la battuta al fagiano; in serata, partirà in auto per la riserva di Rocca de' Giorgi, Broni, dove i conti di Vistarino gli offriranno, domani, un seconda battuta al fagiano. Una terza gli sarà offerta giovedì, a Porta Lupo, presso Pavia, dal cavaliere del Lavoro Necchl; sabato mattina il principe ripartirà in volo per Londra. Il principe Filippo di Edimburgo ricevuto a Caselle dal sindaco e dal prefetto