La Turchia aspetta un trainer italiano di Ermanno Mioli

La Turchia aspetta un trainer italiano Intervista a Bologna con Apak. presidente della Federazione La Turchia aspetta un trainer italiano Dopo la gara di domani contro gli azzurri, verrà concluso l'accordo con Sandro Puppo - Intanto è stata annunciata la formazione, con il mediano Kadri all'ala sinistra - Sette giocatori sono della stessa società, il Galatasaray (Dal nostro corrispondente) Bologna, 30 novembre. La squadra turca è ormai fatta. L'ha comunicata ufficialmente il presidente della Federazione Orhan Seref Apak \(che ò anche presidente del comitato tecnico) dopo l'ultima seduta d'allenamento svoltasi sul pantanoso campo della Virtus, nel pomeriggio. Ecco lo schieramento annunciato: Ozcan; Candemir, Ahmet; Suat, Naci, Mustafa'; Tarik, Seref, Senol, Metin, Kadri. Logicamente i nomi dicono poco. Possiamo tuttavia precisare che si tratta della miglio¬ re formazione che i turchi potessero schierare, con la sola eccezione del portiere: il titolare Turgay, infatti, è infortunato e dopo molti ripensamenti si è deciso di non rischiare, non essendo permessa, nel corso della partita, alcuna sostituzione. Ozcan giocò il secondo tempo a Tel Aviv; la sola modifica in riferimento a quel vittorioso schieramento, riguarda quindi l'ala sinistra che non sarà Ugur. Sette giocatori titolari appartengono al Galatasaray, il club che sta dominando il campionato; due al Besiksas (uno dei quali, Senol, realizzatore delle due reti a Tel Aviv) e due al Fenerbahce. Il fatto che Kadri, medianointerno, sia stato schierato all'ala, viene interpretato come un segno di prudenza. Un collega turco ci ha detto: « Farà l'ala tornante, ma... non ritornerà avanti ». Il presidente, che si è sottoposto molto gentilmente alle nostre domande, ha invece dichiarato: « Abbiamo messo in squadra Kadri semplicemente perché Ugur non è i?i buone condizioni. Mi chiede quale sarà la nostra tattica: non mi sembra logico rivelarla alla vigilia dell'incontro. Forse che i vostri dirìgenti lo fanno? Tuttavia posso dire questo: giocando in campo esterno, saremo molto prudenti ma non catenacciari >. Orhan Seref Apak ha poi proseguito: « Sono lusingato per il fatto che il vostro responsabile tecnico è venuto a Tel Aviv a vederci contro Israele. Anch'io sarei andato a Vienna per studiare la nazionale italiana, se non fossi stato occupato nella preparazione dell'incontro di una settimana dopo. Tuttavia ho inviato un osservatore. La sua impressione? Sul rapporto era scritto: riservato. Dunque... >. Il massimo dirigente turco si è poi espresso in termini lusinghieri sugli allenatori italiani che hanno lavorato in Turchia, rivelando l'intenzione di assumerne uno per la nazionale. Egli ha così affermato: « Sandro Puppo ci ha pienamente soddisfatti e dopo l'incontro internazionale di domenica, prenderemo contatti con lui per un suo eventuale ritorno. Spaijk è stato preso a prestito, nelle ultime settimane, dal Besiksas, Ma il posto è attualmente vacante, in attesa che lo ricopra definitivamente un italiano, mi auguro Puppo ». Saputo che Harald Nielsen sarà l'osservatore della Danimarca, che giocherà il 12 dicembre a Istanbul (il centrattacco del Bologna era anche oggi presente all'allenamento) ha detto con una punta polemica: < Spero che la Federazione Italiana, la quale ha negato a Can Bartu il nulla osta per giocare con noi a Bologna, faccia altrettanto con Nielsen*. Ermanno Mioli

Persone citate: Harald Nielsen, Orhan Seref Apak, Puppo, Sandro Puppo