Sconvolto dalla morte della madre un giovane impazzisce e si avvelena

Sconvolto dalla morte della madre un giovane impazzisce e si avvelena Rie ove rato ita osoetiakes O gradissi anta Sconvolto dalla morte della madre un giovane impazzisce e si avvelena Aveva abbandonato il lavoro e passava le giornate in casa senza dire una parola - Rimasto solo, ha inghiottito un tubetto di barbiturici Sconvolto dalla morte della madre, un giovane si è avvelenalo, ma è stato salvato dalla sorella. Lo sue condizioni mentali erano perù alterate ed è stato necessario il ricovero all'ospedale psichiatrico. E' questo un altro anello che si aggiunge alla lunga catena di sventure che hanno colpito il trentaquattrenne Giuseppe Poncinl, abitante in via Vado 28. Il giovane — che 6 scapolo e viveva con l genitori e un fratello — aveva fatto il decoratore fino a due anni fa quando, per migliorare la propria posizione, aveva chieslo ed ottenuto di essere assunto come operaio In una grande industria. Ma, abituato a un'occupazione più libera e che spesso gli consentiva di stale all'aria aporia, non era riuscito ad adattarsi al lavoro di fabbrica. Si era sforzalo di resistere, ma dopo tre mesi aveva il sistema nervoso scosso: si era licenziato e, sconfortato ed avvilito, si era avvelenato con una forte dose di un farmaco. Era stato soccorso ed era rimasto por un lungo periodo in una casa di cura per malattie nervose. Dimesso guarito, aveva ripreso il lavoro di decoratore. Ma qualcosa si era guastato in lui: forse 11 pensiero di non essere riuscito, la continua preoccupazione, di ricadere ammalato, gli avevano tolto la sereni tà. Era diventato taciturno, soli tarlo, soffriva d'insonnia. Il mese scorso era morta la madre Da allora le condizioni del Poncinl erano peggiorate. Il giovane aveva dovuto abbandona re il lavoro, passava Intere gior nate seduto in un angolo della casa con gli occhi fissi nel vuoto, la mente oppressa da cupi pensieri. Una sorella sposata veniva ogni giorno a riordinare la casa e a pi eparare il pranzo al due fratelli e al vecchio padre. Quest'ultimo 1 giorni scorsi è stato ricoverato in ospedale. Questo evento è stato il colpo decisivo per il Poncinl. Ieri mattina, quando è arriva¬ eitlllll ili 1111M111111M11111IU liti 111 III ili MI ili II III) ta la sorella, il giovane era ancora a letto. « Credevo fossi andato a trovare papà», gli ha detto la donna. Non le ha risposto od è rimasto zitto per tutto il tempo che lei è stata in casa a sfaccendare. E alle 10,30 quando è scesa per la spesa, si è avvelenato con un tubetto di sonnifero. La sorella è rincasata mezz'ora dopo e lo ha trovato pallido, che si torceva per il dolore. Non ha perso un minuto: ha telefonato alla Croce Verde e poco dopo un'ambulanza trasportava lo sventurato giovane alle Molinctte, dove le pronte cure lo hanno messo fuori pericolo. Ma il suo stato psichico era allarmante e i medici hanno consiglialo il ricovero in ospedale psichiatrico.