Condanne aggravate alle spie che lavoravano per Belgrado

Condanne aggravate alle spie che lavoravano per Belgrado Condanne aggravate alle spie che lavoravano per Belgrado I cinque imputati erano già stati giudicati a Torino - La corte d'assise d'appello milanese ha aumentato la pena a quattro di essi (Dal nostro corrispondente) Milano, 21 novembre. Cinque persone sono state condannate dalla Corte d'Assise d'Appello di Milano per spionaggio in favore della Jugoslavia. I cinque imputati avevano già subito due procedimenti penali, di primo e di secondo grado, davanti ai giudici della Corte d'Assise di Torino, per legittima suspicione, ed erano stati condannati a pene varie. Il nuovo processo è stato deciso nel marzo scorso dalla Corte di Cassazione. I fatti ebbero origine il 5 gennaio 1957, quando venne arrestato, da agenti del contro spionaggio italiano, l'oste Giuseppe Jurca, di 50 anni, trova to in possesso di documenti che dimostravano la sua attività spionistica in favore della Jugoslavia. Nella rete, tesa dalla polizia, caddero anche i presunti complici del Jurca: Mario Pecorari, di 40 anni, Luigi Nanut, di 61, Bartolomeo Fa baro, di 39, e Giovanni Devinar, di 38. II Jurca confessò di aver fornito ad agenti iugoslavi re sidenti a Sesana, presso Trieste e a Sarcano, in provincia di Gorizia, notizie sulla disloca zione delle forze armate italiane e delle navi alla fonda nel porto di Venezia, nonché del trasferimento di vari comandi militari. I cinque imputati furono processaci il 14 maggio 1959: riconosciuti colpevoli di avere divulgato notizie riservate a scopo di spionaggio militare, furono condannati a pene varianti da otto a quattro anni di reclusione. Il 6 ottobre 1960, la Corte d'Assise d'Appello di To rino ritoccò lievemente la sentenza di primo grado e condannò il Jurca a sei anni e otto mesi: il Pecorari, a cinque anni e nove mesi, il Fabaro a cinque anni e otto mesi, il Nanut e il Devinar a cinque anni e sei mesi. La suprema Corte, presso la quale avevano ricorso sia il pubblico ministero, sia la difesa, deliberava di rinviare il giudizio contro le presunte spie, per un ulteriore esame, alla Corte d'Assise d'Appello di Milano. I giudici milanesi hanno aumentato la pena a quattro degli imputati, riducendola per il Nanut. Giuseppe Jurca è stato condannato a 7 anni, due mesi e 15 giorni di reclusione: Mario Pecorari e Bartolomeo Fabaro a 7 anni; Giovanni Devinar a 6 anni e 9 mesi; Luigi Nanut a 4 anni e 6 mesi di reclusione, con un condono di due anni. g. m.