Inchiesta sulla nave naufragata a Napoli

Inchiesta sulla nave naufragata a Napoli Inchiesta sulla nave naufragata a Napoli Il comandante aveva di guardia al momengolfo - Verrà proba (Dal nostro corrispondente) Napoli, 19 novembre. Il fortunale che da sabato devasta i golfi di Napoli, Salerno e Gaeta è aumentato di intensità, tanto che decine di navi adibite al carico di merci e al trasporto di passeggeri sono costrette a restare fuori dal porto, dove la violenza delle onde rende pericolosa la manovra. Appaiono in rada — fra le tante — il Poeinofti, il Vicia, VExporte Bater. il Brasilia, il Città d'i Catania e VOronsay. che ha mille persone a bordo, oltre l'equipaggio. Tutti i pescherecci sono rintanati nei porticcioli secondari. Il mare è giunto in :|j! aEuni'momenti' a « forza'Ì2>'. jche nella scala Beafort è nimassimo e vuol dire « ura- gano ». Da Londra è giunto in aereo un rappresentante della <Palm Linev proprietaria della Ashanti Palm, ormai adagiata sul fondo presso « Santa Lucia >. La Compagnia ha firmato c l'atto di abbandono » trasmettendolo al governo italiano. Il relitto pertanto appartiene da oggi allo Stato, che in seguito ad un'asta lo cederà a chi vorrà curarne il ricupero per utilizzare i resi duati. Il piroscafo era assicurato dai Lloyd3 per una somma che supera il miliardo di lire italiane, calcolando anche il valore della merce già imbarcata e il prezzo del nolo perdu to per altre 700 tonnellate di materiale vario (soprattutto marmellate, frutta, legumi, ortaggi e conserve di pomodoro) da prelevare. Il carico doveva essere sbarcato in numerosi porti dell'Africa Occidentale: Dakar, Freetown, Monrovla, Takoradi, Tema, Lagos, Apapa, Port Harcourt, Douala, Lome e Cotonou. Si ritiene negli ambienti marittimi che i Lloyds rinunceranno al ricupero del bastimento ma non a una inchie- p/WOLOSO ^ROC «zzo <tt «*"° " acquistato chi S ridotto il personale nto dell'entrata nel abilmente processato ) to adi di rgre ooin oaailuiose in sta sull'operato del comando, che può incidere sulla somma da pagare. Si assicura anzi, che sia pure nel più rigoroso riserbo, l'inchiesta è già iniziata. Altre due sono in corso da parte delle autorità marittime italiane (che ne tre'metteranno il risultato alle ingle:SÌ) e di quelle consolari britanniche. Il comandante della Ashanfi Palm, capitano Robert Har|vey Anderson, e tutti gli uffijciali sono stati interrogati a ! lungo dal console generale d'Inghilterra Somers Coks. negli uffici di via Crispi. L'equipaggio, cui è stata da>'. jta unf notevole somma quale ni acconto sulle sue spettanze, si ra- aella eldaanato raiaarhe de risi ato he tavacadu di tto ordodomeenonos, uanti unstihie- e recato in un grande magazzino dove si è rifornito di abiti, biancheria, calzature. I ventotto uomini di colore, tutti della Sierra Leone, hanno fatto vistose compere di saponette dalle tinte vivaci, valigie ecc. Gli africani, alloggiati in un albergo diverso da quello degl'inglesi, e tanto più economico (la paga di un marittimo britannico equivale a tre volte quella di un negro) saranno portati domani a Freetown con un velivolo tedesco. Il comandante del piroscafo, a sua giustificazione, ha detto che le pessime condizioni del mare, Incontrate sul Tirreno, 10 avevano indotto a ridurre 11 personale addetto al turni di guardia una volta che la nave era giunta nel golfo di Napoli, per consentire un maggior riposo dell'equipaggio. Il naufragio fu provocato dalla pioggia, che aveva creato una fitta cortina e da una raffica di vento, che trascinò la nave sugli scogli. Sul ponte, al momento della sciagura era di guardia il « terzo ufficiale » Howard Ronald Baker. SI ritiene che tanto il capitano R. H. Anderson quanto l'ufficiale H. R. Baker verranno processati da una Corte marittima, c. g.

Persone citate: Baker, Douala, Howard Ronald Baker, Port Harcourt, R. H. Anderson, Robert Har, Somers