Altre nove persone uccise in scontri a Bologna, Carrara e Bergamo

Altre nove persone uccise in scontri a Bologna, Carrara e Bergamo Altre nove persone uccise in scontri a Bologna, Carrara e Bergamo Un agente della stradale ri (Nostro servizio particolare) Roma, 19 novembre. Una intera famiglia, moglie, marito e due figli ed un loro congiunto, sono morti ieri sera in uno spaventoso incidente stradale che ha provocato anche il ferimento di altre sei persone. La sciagura è avvenuta verso le 22 all'll" chilometro della Casilina battuta da una pioggia violenta. Ecco come è stata ricostruita la spaventosa tragedia. Una < Topolino > targata Roma 140.978, proveniva da Roma guidata dal ventottenne Bruno Getuli, accanto al quale sedeva il fratello Angelo, di 39 anni. Sul sedile posteriore avevano trovato posto la moglie di Angelo, Alberta di 37 anni, ed i loro figli, Roberto di 2 anni e mezzo e Marina di 5 ' anni e mezzo. Erano diretti a casa. La < Topolino > era seguita da una < Giardinetta » di legno, targata Roma 141.831 e a bordo di essa si trovavano: Enzo Mazzocchetti di 29 anni, commesso, che era al volante, la moglie Silvana Bersani di 27; il loro figlio Massimo, di 18 mesi; Antonio Rosati, portalettere, di 29 anni, sua moglie Anna Maria Gabellini, di 25 anni e il loro figlio Massimo di due anni. La sciagura è stata fulminea, inevitabile da parte dei conducenti delle due utilitarie. Enzo Mazzocchetti ha visto un pullman tutto spostato alla sinistra piombare sulla « Topolino » che lo precedeva, ha udito 10 schianto e ha visto la piccola auto scomparire quasi sotto alla corriera: ha frenato disperatamente, ma non ha potuto evitare che la propria auto an dasse a schiantarsi contro il retro della utilitaria. Un attimo di silenzio, dopo un tremendo, duplice urto. Poi dalla € Giardinetta » si sono levate grida e pianti. Tutti erano rimasti feriti: in modo grave Emo Mazzocchetti ed Anna Maria Gabellini (che sono stati poi ricoverati all'ospedale San Giovanni con prognosi riservata), più lievemente gli altri (giudicati guaribili dai medici dello stesso ospedale dai 15 ai 4 giorni). Dalla * Topolino », per metà incastrata sotto 11 pullman, non si udiva nessun lamento. tfa muove i rottami della Opel dis Si sono fermati alcuni automobilisti, hanno raccolto i feriti, e li hanno trasportati all'ospedale. Poco dopo sono arrivati gli agenti della Stradale e i vigili del fuoco con una autogrù. Un solo sguardo è stato sufficiente ai primi accorsi per rendersi conto che nessun aiuto poteva ormai essere dato ai passeggeri della « TopoZÌ7to >, orribilmente incastrata sotto il torpedone. Tutti e cinque erano morti sul colpo. Stasera un primo rapporto è stato inviato al sostituto procuratore della Repubblica, dottor Di Gennaro. Dall'interrogatorio del conducente del pullman, le dichiarazioni del quale sono state cenfermate da un testimone, si è appreso che il conducente della < Topolino » ha acceso le luci dei mezzi fari solamente all'ultimo istan te. La < Topolino » proveniva da una zona di luce, dove, secondo il regolamento stradale, 6 sufficiente circolare con le sole luci di posizione. Nel luogo dove però è avvenuto l'incidente l'autista avrebbe già dovuto accendere i mezzi fari. Il pullman, che stava affrontando la discesa in una leggera curva, aveva appena sorpassato la striscia divisoria. La « Topolino », anch'esso sulla striscia, aveva appena compiuto un sorpasso. L'autista Ugo Passa è stato arrestato su ordine di cattura, spiccato dal dott. Di Gennaro, r. s. Quattro vittime in una gara di velocità tra due vetture Bologna, 19 novembre (c. c.) Quattro morti e quattro feriti sono il bilancio di una sciagura avvenuta stanotte alle 0,15 ili località «Lavino di Sopra», sulla via Bazzanese. Un autotreno guidato dal quarantasettenne Dino Balboni, residente a Bologna in via Moscarino 9, percorreva la via Bazzanese diretto all'esterno. In direzione contraria procedevano due auto, una «Opel» condotta dal dott. Giancarlo Guidetti, di 37 anni, abitante a Bologna in via Rizzoli 9, sulla quale si trovavano altre cinque persone, e una «Triumph» pilotata da Vittorio Prati, di trutta dall'urto con un camio anni, di Forlì, al cui fianco era una giovane donna. All'altezza del torrente Lavino, al termine del ponte che finisce quasi in curva, la Opel, i cui sei passeggeri erano amici dei due della Triumph, per ingaggiare un'assurda gara, ha iniziato il sorpasso di questa ultima vettura. Stava per portarlo a compimento quando le si è parato davanti l'autotreno che stava per attraversare il ponte. Il pilota dell'Opel non è riuscito ad evitare la collisione; l'auto è andata a schiacciarsi contro il camion, rimbalzando poi sull'altra corsia di marcia. La Triumph, che era stata appena superata, è n presso Bologna (Telef.) andata a tamponare con fio lenza la Opel, Nell'urto sono morti il dott. Guidetti, il trentottenne Guido Zaccaria, nato a Varna (Bulgaria) e residente a Forlì in via Felici 9, maestro di musica; il dottore in agraria Aldo Bernardi, di 48 an ni, residente a Forlì in via Trento 71 e la ventenne Vittoria Foli, abitante a Bologna in via Tovaglie t. I due feriti della Opel (che viaggiavano cioè con i quattro morti) ricoverati in grav condizioni al Sant'Orsola, so no l'avv. Giovanni Cretosi Bissi, di 33 anni, abitante a Forlì in via Saffi 7, e la signora Anna Moria Trocchi in Zaval Ione, di 24 anni, abitante a Bologna in via del Pratello 60 I due feriti della Triumph sono Vittorio Prati, e la ventitreenne Mieralla Bisson, residente a Bologna In via del Lavoro 134. Marito e moglie stritolati da un camion a un incrocio Carrara. 19 novembre, (e. s.)' Marito e moglie sono morti in un incidente avvenuto stamane all'incrocio fra viale XX Settembre e la statale < Aurelia ». A bordo di un motofurgone pilotato da Francesco Fulignani di 35 anni, si trovavano anche Giuseppe Dell'Amico, di 60 anni e sua moglie Maria Cappe di 63, che avevano preso posto nella piccola cabina di guida. II motofurgone stava percorrendo viale XX Settembre diretto a Marina di Carrara quando, nell'attraversamento della < Aurelia », è stato investito in pieno da una autocisterna di Piacenza che procedeva verso Viareggio. Nell'urto, violentissimo, Giuseppe Dell'Amico e sua moglie sono morti sul colpo; il Fulignani, gravemente ferito, è stato ricoverato all'ospedale. a tre i giovani morti con l'auto contro un albero Bergamo. 19 novembre, (s. g.) E' morto stanotte un altro dei giovani che si trovavano sulla <1800» schiantatasi l'altra sera contro un albero a Trescore, sulla strada della Val Cavallina. Sono cosi salite a tre le vittime. La sciagura sarebbe stata così ricostruita. Assieme al ventiquattrenne Giuliano Momi — unico sopravvissuto — si trovavano a bordo dell'auto i suoi amici Luigi Di Muro di 20 anni, Giacomo Macri di 19 e Giulio Maccabruni di 18. Sulla strada che scende dal Passo della Mendola, la <1800» è improvvisamente sbandata, probabilmente anche a causa del fondo ghiacciato dell'asfalto, ed è finita contro un ìalbero. vavanotatasi albero da delcosi saLa scosì rventiqumi — si trovi suoi 20 anne GiulSulla Passo è impprobabsa dell'asfalt