Sarà possibile rallentare l'insorgere della vecchiaia ?

Sarà possibile rallentare l'insorgere della vecchiaia ? di articolo del prof* Hans Selve* lo scienziato dello stress Sarà possibile rallentare l'insorgere della vecchiaia ? ... ...ì_ _* :i * 1 ii i . • . i »i ii .!• • • i • . ■• In parte, sì: il segreto della salute consiste nel sapersi adeguare alle sempre mutevoli condizioni ambientali La senescenza è il risultato di tutte le fatiche e gli sforzi sopportati durante la vita; negli animali è stata provocata una vecchiaia artificiale - Concrete speranze di combattere alcuni fenomeni caratteristici delle persone anziane, come l'indurimento delle arterie, alla luce di una nuova scoperta, la « calcinassi » E' entrato da qualche tempo nel I in a a (in (iin comune l'intraducibile termine di € stressa, ed è invalso chiamare « stressante » ciò che provoca un fenomeno doloroso, un'emozione, una paura, un senso improvviso* d'ansia. Orbene il concetto di «stress», come in senso medico l'ha formulato e dimostrato sperimentalmente a suo tempo Bans Selye, è assai più complesso e indica uno stimolo che agendo sull'organismo scatena un meccanismo di difesa ormonale, che si esprime nella cosiddetta « sindrome generale di adattamento ». Quando' per cause diverse tale difesa fallisce si trapassa nella < malattia di adattamento *, che può colpire i più diversi organi ed apparati. Il prof. Selye, viennese di nascita e naturalizzato canadese, è Direttore dell'Istituto di medicina e chirurgia sperimentale dell'Università dì Montreal, e gode fama mondiale di endocrinologo e di patologo generale, oltreché per gli studi sulle « mutatele da stress . Attualmente sta ancora rivoluzionando l'attenzione del mondo scientifico con la scoperta di un nuovo fenomeno biologico, la « calcifilassi », destinato ad avere riferimenti nella patologia umana. , Volentieri l'insigne scienziato, che é ora atteso dalle più celebri Università europee per illustrare la nuova dottrina, ha aderito a scrivere espressamente per queste « Cronache della medicina » un eccezionale articolo in cui, cortesemente volgarizzando le sue ricerche di ieri e di oggi, giunge anche a chiarire sotto nuova luce i fenomeni dell'invecchiamento, e lascia filtrare, con la prudenza dell'uomo di scienza, qualche futura possibilità di prevenirli o curarli. Da tempo i miei colleghi ed io all'Università di Montreal siamo impegnati in ricerche sullo « stress » e su una varietà di malattie osteoarticolari e cardiovascolari le quali hanno rapporto con lo stress e sono soggette ad essere regolate appunto dai cosiddetti « ormoni dello stre..s ». Questi ultimi sono ormoni che le nostra ghiandole producono quasi a fornire una specie di automedicazione. Che cosa è lo «stress» Molte malattie degenerative e la stessa senescenza dipendono in gran parte dallo stress derivante dalla vita quotidiana. Man mano che il tempo passa, il corpo sembra trovare sempre più difficoltà ad eliminare alcuni dei derivati del suo metabolismo: fra di essi svolgono un'importante parte il calcio ed i composti organici calcificabili. Noi stiamo cercando di allargare le nostre conoscenze sul meccanismo dello stress, della senescenza e della calcificazione attraverso ricerche sugli animali, e ciò nella speranza che quegli studi ci permettano di accertare perché si verificano quelle degenerazioni e ci insegnino come prevenirle o curarle. Nel suo significato medico il termine stress sta ad indicare il ritmo di logoramento del corpo. Chi si accorga di stancarsi con estrema facilità, può capire che cosa intendiamo dire con la parola stress: la sempli ce sensazione di essere stanco, nervoso o malato sono ì impressioni soggettive ai stress. Ma questo non implica necessariamente un cambiamento morboso; anche la vita normale provoca un logorio nel meccanismo del corpo. Per altro lo stress può avere anche un valore curativo, come nella chocterapia, il salasso e lo sport. Nessuno di noi vive senza fare continuamente l'esperienza di un certo grado di stress. Sbaglia chi pensa che solo una grave malattia o un intenso lavoro fisico o mentale possono causare stress. L'attraversare un affollato incrocio, l'esporsi a una corrente d'aria o anche mia semplice manifestazione di gioia sono sufficienti a mettere in movimento il meccanismo dello stress. Qualsiasi emozione, qualsiasi attività provocano stress e si può quindi dire che esso è il pepe della vita. Naturalmente però il nostro organismo deve essere in grado di sopportarlo. Lo stesso stress che abbatte una persona, può essere invece fonte di vigore per un'altra. Il sistema nervoso e quel- nismo di difesa cessa di fun lo ormonico svolgono un ruolo particolarmente importante nel mantenimento della resistenza durante lo stress. Essi concorrono a mantenere equilibrate le funzioni e la struttura del corpo malgrado la manifestazione di fatti che provocano stress come la tensione nervosa, infezioni o ferite. La vita è in vasta misura un processo di adattamento alle condizioni nelle quali viviamo. Il segreto della salute e della felicità consiste nel sapersi adattare alle sempre mutevoli condizioni prevalenti sul nostro globo. Nella loro fase iniziale, le ricerche sullo stress furono grandemente ostacolate dal fatto che non disponevamo di indici oggettivi e misurabili per determinarlo. Ciò fino a quando venne accertato che lo stress provocava alcuni cambiamenti nella struttura e nella composizione chimica del corpo che potevano essere accuratamente valutati. Alcuni di questi cambiamenti sono semplicemente segni di danno; altri sono manifestazioni della adattabilità reattiva del corpo, del suo meccanismo di difesa contro lo stress. La totalità di questi cambiamenti — la sindrome dello stress — è chiamata sindrome generale di adattamento. Essa si sviluppa in tre fasi: 1) reazione di allarme, quando il meccanismo ci difesa del nostro corpo entra in azione; 2) fase di resistenza, quando le energie di difesa intervengono per combattere l'elemento debilitante e per normalizzare le condizioni nel nostro corpo; 3) la fase dell'esaurimento, quando il mecca- zionare avendo sfruttato tut te le energie disponibili. Il prof. Hans Selye, dell'Università di Montreal, illustra in una conferenza la sua dottrina dello «stress»

Persone citate: Hans Selve, Hans Selye, Selye

Luoghi citati: Montreal