Come preparare la macchina per la stagione invernale

Come preparare la macchina per la stagione invernale Come preparare la macchina per la stagione invernale Siamo alle soglie dell'inverno: sarà opportuno rivolgere qualche cura ad attrezzare convenientemente l'automobile per non incorrere in spiacevoli sorprese. Cominciamo dalla lubrificazione del motore. Se non si usi impiegare olio del tipo < quattro stagioni », che conserva le sue proprietà chimico-fisiche anche quando la temperatura esterna compie grossi sbalzi, occorre provvedere a sostituire l'olio estivo con quello invernale, che è più fluido e possiede un punto di congelamento più basso. A parte l'olio, è indispensabile provvedere a impedire che l'acqua geli nell'impianto di raffreddamento, e in particolare nel radiatore. Esistono allo scopo speciali preparati liquidi — gli anticongelanti — che miscelati all'acqua in percentuali più o meno elevate ne abbassano il punto di congelamento. Uno degli inconvenienti stagionali più fastidiosi è l'appannamento interno dei cristalli. Tutte le vetture di recente costruzione posseggono un impianto di riscaldamento e di « defroster », cioè possono fruire di un getto di aria calda contro il parabrezza che impedisce l'appannamento determinato dalla differenza di temperatura tra l'interno e l'esterno. Tuttavia, tale fenomeno di condensazione continua a verificarsi sui vetri laterali e sul lunotto posteriore, limitando la visibilità su quanto succede attorno e dietro la macchina. Si può ovviare spalmando sulla parte interna dei cristalli una delle apposite paste antiappannanti reperibili in commercio, oppure applicando semplici fcgli di cellophane tagliata secondo la forma dei vetri. Per il cristallo posteriore possono essere assai utili le «visiere» in plastica con cornice di gomma, a perfetta tenuta, che determinano una superficie isolante contro II cristallo. Tornando agli anticongelanti, non tutti sono però opportunamente corretti con inibitori di corrosione che non reagiscono con i sali contenuti nell'acqua. E' possibile evitare questo rischio preparando una mi¬ scela anticongelante a base di glicerina neutra o di alcool etilico (il cosiddetto « denaturato»): l'uno e l'altro reperibili in drogheria. La seconda miscela presenta però l'inconveniente di una rapida evaporazione dell'alcool quando la temperatura del liquido si avvicina a quella di regime del motore. La soluzione di glicerina in acqua può venir stabilita come segue: 15 per cento di glicerina e 85 per cento di acqua (punto di congelamento, 4 gradi sotto zero); 25 e 75 i,er cento rispettivamente (gela a — 8°); 35 e 65 per cento (— 15°); 45 e 55 per cento (— 20°). Per proteggere il radiatore dal freddo serve poi egregiamente il copti-calandra (presso gli accessoristi si trova facilmente il tipo adatto a tutti i modelli in circolazione, e molti possono essere fissati senza viti e fori supplementari). Tale riparo è utile anche per 'e vetture con motore posteriore raffreddato ad aria. Ma in ogni caso si deve e', itare di tenerlo tutto chiuso, per non correre 11 pericolo di surriscaldamenti. D'inverno, l'impianto elettrico è chiamato a un lavoro particolarmente intenso e gravoso, specialmente la batteria, che in certi casi deve fornire contemporaneamente corrente (oltre all'accensione delle candele) ai fari, ai fendinebbia, al tergicristallo, al ventilatore dell'impianto di riscaldamento, e magari anche alla radio di bordo. E' quindi necessario un accurato controllo. La batteria dovrà essere ripulita e ricaricata a fondo; ripristinato ' il livello di elettrolito (un cenUmetro al di sopra delle piastre dei separatori) ; i poli e i morsetti, ben serrati, spazzolati e unti con vasellina-pura per evitare le ossidazioni. Sempre dell'impianto elettrico, si verifichino le spazzole del collettore della dinamo e del motorino di avviamento, l'apertura e le condizioni delle puntine platinate dello s interogeno, i contatti della calotta di quest'ultimo, la distanza degli elettrodi delle candele (le punte metalliche tra cui scocca la scintilla). Ferruccio Bernabò

Persone citate: Ferruccio Bernabò