Un anziano sacerdote nega d'aver diffamato padre Pio

Un anziano sacerdote nega d'aver diffamato padre Pio Il processo contro un quotidiano di Roma Un anziano sacerdote nega d'aver diffamato padre Pio Già vice parroco a San Giovanni Rotondo, era stato sospeso a divinis per false accuse contro il « cappuccino santo » - Dichiara ai giudici di non aver riferito alcuna notizia scandalistica per un'inchiesta di giornale (Nostro servizio particolare) Roma, 15 novembre. Non è mancato il colpo di scena al processo intentato per diffamazione a Emanuele Brunatto, il «fedelissimo» di padre Pio, nei confronti del quotidiano Il Paese. Ha testimoniato il canonico di San Giovanni Rotondo, don Domenico Palladino, che ha negato di aver dato le notizie sui presunti misfatti di coloro che vivono vicino al « frate santo ». II 31 marzo 1960 apparve sul giornale paracomunista II Paese una inchiesta giornalistica su San Giovanni Rotondo e la rivalità fra il Clero secolare e il convento dei cappuccini dove vive padre Pio. Nell'articolo il giornalista Enzo Rava rifaceva la storia dei < fedelissimi » di padre Pio fra i quali spicca la figura di Emanuele Brunatto, un torinese che è riuscito a costruirsi una notevole fortuna in Francia e che fu spettatore e vittima negli anni dal 1923 al 1927 delle rivalità a San Giovanni Rotondo. I fatti, come erano stati riportati dal giornale, furono ritenuti travisati ed oltraggiosi da Emanuele Brunatto che si rivolse alla Procura della Repubblica con una querela per diffamazione contro il giornalista. Ma l'obiettivo dei « fedelissimo», che prendeva l'iniziativa dopo trenta anni di silenzio, non è tanto il giornalista o il giornale, quanto i detrattori del frate che ancora vivono a San Giovanni Rotondo. Quando. Enzo Rava ha fatto il nome del canonico don Domenico Palladino, quale suo Informatore e ispiratore dell'inchiesta da San Giovanni Rotondo, la parte civile, rappresentata dagli avvocati Letta, Primo Augenti e De Angelis, non si è fatta pregare e si è associata alla richiesta di citazione del canonico quale teste, fatta dalla difesa, la quale sperava di riversare sulle spalle di don Palladino la responsa bilità per quanto era stato scritto. Ed oggi don Domenico Pal- ladino è venuto in udienza peraffrontare .1 fuoco d. fila di domande sia della difesa sia della parte civile. A questo punto è bene fare un passo indietro. Chi è don Domenico Palladino? E' nato 72 anni fa a San Giovanni Rotondo, dove fu vice parroco. Nel 1927 don Domenico Palladino, dopo una inchiesta disposta dal Vaticano e portata a termine da mons. Bevilacqua, fu sospeso a divinis, perché si accertò che le accuse mosse a padre Pio erano false e artefatte. Per lo stesso motivo l'arcivescovo di Manfredonia, mons. Gagliardi, fu destituito dalla carica episcopale. Dopo Nicola Pirro, l'uomo che presentò il giornalista a don Domenico Palladino, è salito sulla pedana il canonico. Presidente — Ha mai parlato con il giornalista Rava? Palladino — Una'sera ebbi una visita di uno sconosciuto, che dopo seppi essere il giornalista, il quale mi chiese se avevo notizie sui miracoli di padre Pio. Mi chiese anche se avevo notizie del sacerdote Miscio, processato per estorsione (poi condannato a due anni). Non potei fornire elemen- Illllllt lllllllllllllllIIflIIIIIItllllllllllllMiri ti al giornalista, perché erano trascorsi molti anni da quando erano avvenuti i fatti. Avv. Gaeta (difensore) — Ma mai parlato con Enzo Rava di Emanuele Brunatto? Palladino — Non ho detto nulla di Brunatto. Era il giornalista Enzo Rava che parlava, accennò anche a una amante di Brunatto. Avv. Augenti ( parte civile per Brunatto) — E' vero che è stato sospeso a divinis ed è stato ordinato dal Sant'Uffizio il suo allontanamento da San Giovanni Rotondo per mendaci affermazioni? Palladino — Fui sospeso a divinis in seguito alle accuse delle persone che erano vicino a padre Pio. Andai di mia spontanea volontà a Tremiti come parroco ad insegnare. A questo punto l'interrogatorio si è fatto drammatico e il presidente del Tribunale dr Semeraro ha ricordato più volte al teste che deponeva sotto giuramento. Avv. Augenti — Fu mai sottoposto a procedimento disciplinare scolastico per indegnità sacerdotale? Palladino — Lo escludo nel modo più assoluto. Avv. Gaeta — Chi provocò Ile inchieste su padre Pio? Palladino — La pente nova. ossia le persone che gravitano vicino a padre Pio. Con questa battuta si è con ,c,usa £ prima ,,n. I terrogator?0 deI feste. „ pro. cesso è stato rinviato al 19 gennaio prossimo per mettere a confronto il giornalista, assente oggi per impegni di lavoro, e il canonico. g. g.