Rubavano la corrispondenza alla stazione di Milano

Rubavano la corrispondenza alla stazione di Milano Rubavano la corrispondenza alla stazione di Milano Arrestati due pregiudicati che da mesi prelevavano le lettere con assegni - Avrebbero sottratto circa 150 milioni (Dal nostro corrispondente) Milano, 14 novembre. Due pregiudicati, che da parecchio tempo rubavano la corrispondenza alla Stazione Centrale sono stati arrestati stamane mentre tornavano a casa dopo l'ultimo furto. L'inchiesta avrebbe accertato che i due riuscirono a impossessarsi di complessivi 150 milioni, quasi completamente sperperati. Pietro Paolo Murtas, di 28 anni, da Cagliari e Benito Sbolli di 26 da Bordolano (Cremona) si erano conosciuti nel carcere di San Vittore. Già in cella avevano studiato il piano che dovevano poi mettere in atto ai primi di agosto: il Murtas, un tipo esile, si introduceva ogni notte nei sotterranei della Stazione dove, in un tubo, scorre il nastro della corrispondenza avviata agli uffici postali. Con un paziente lavoro durato qualche giorno, il giovane era riuscito ad allargare le sbarre di ferro della cancellata che.protegge il condotto e dalla feritoia penetrava nel cunicolo Qui aveva potuto sbullonare una piastra metallica che co pre il nastro su cui passa la corrispondenza. Era così facile per lui impossessarsi della posta. Osservando le buste contro la luce di una torcia elettrica si im padroniva soltanto di quelle contenenti assegni intestati a ditte. Il giorno seguente il complice si faceva fare un timbro con i dati ricavati dalle lettere sottratte e girava gli assegni su un suo conto corrente. La polizia li ha denunciati in stato d'arresto per furto di corrispondenza, falsifioa'zio ne di assegni, truffa ed emis sione di assegni a vuoto. g. m.

Persone citate: Benito Sbolli, Murtas, Pietro Paolo Murtas

Luoghi citati: Bordolano, Cagliari, Cremona, Milano