Oggi a Roma gli assi del calcio europeo nel confronto interleghe tra Italia e Scozia

Oggi a Roma gli assi del calcio europeo nel confronto interleghe tra Italia e Scozia MPopo la settata gara di Intentici, si attende ora ti ti ci partita - spettacolo Oggi a Roma gli assi del calcio europeo nel confronto interleghe tra Italia e Scozia Per la seconda volta di fronte Mosaico «italiano» contro blocco scozzese Giocatori della stessa provenienza nella squadra d'Oltremanica - La nostra formazione, invece, presenta atleti di sei nazioni (Dal nostro inviato speciale) Roma, 13 novembre. Nel calcio moderno se ne 6tudiano di tutti i colori. Una volta per i confronti dell'efficienza tecnica di due Paesi non c'erano che gli incontri intern.izionali, quelli soliti. Ora si è giunti ad organizzare un vero e proprio torneo fra i vincitori dei singoli campionati nazionali. Ed altra iniziativa consimile è in corso di svolgimento fra i vincitori delle coppe dei diversi Paesi. Per ultimo si è pensato alle partite interleghe. Tutte cose belle ed utili anche, fin che si trova il posto per tutte nel corso della stagione. Perché l'anno solare è sempre il medesimo. Non è variato infatti il numero dei mesi né quello delle settimane, ed un certo qual periodo di riposo per tutti quanti i praticanti del giuocr occorre pur sempre che lo sì tenga a disposi?;ione. Ecco quindi che si è appena tornati da un incontro internazionale vero e proprio svoltosi all'estero, e già si ha che fare, al centro della settimana, con una partita fra i rappresentanti di due Leghe, fra quella italiana e quella scozzese, cioè. Qui il criterio che vige e detta legge non è quello della nazionalità, ma quello dell'appartenenza ad una qualunque delle società di una lega. Per cui il Paese nostro, che si è messo proprio ora sulla via dell'ostracismo anche agli oriundi per quanto riguarda la formazione della squadra nazionale, sarà rappresentato in questa occasione a Roma, oltre che da sei italiani, da cinque stranieri e cioè da un danese, da uno svedese, da uno spagnolo, da un inglese e da un tedesco. L'undici italiano godrà quindi di rinforzi attinti da diverse parti d'Europa, mentre quello che contro di noi si allineerà sarà tutto di un colore solo. Perché la Scozia è un paese particolare: esso esporta giocatori anche in discreta quantità, verso l'Inghilterra principalmente, ma è raro che ricorra ad importazioni. Una eccezione era stata fatta in passato per quel giocatore Baker che venne poi al Torino, lasciandolo dopo breve tempo. Baker era nato in Inghilterra, ma giocava in Scozia. L'anno scorso, quando il confronto tra le due Leghe ebbe luogo per la prima volta, s: giocò a Glasgow. E quella fu veramente una bella partita. Gli scozzesi si comportarono magistralmente, specie nel corso del primo tempo. Il risultato fu di parità, ma nessuno dei presenti ha dimenti- cato la prova smagliante fatta dagli attaccanti e dai mediani nostri avversari. La Scozia, non va dimenticato, è stata come una vera culla del giuoco della palla rotonda per la Gran Bretagna. La squadra che rappresenterà i colori dell'Italia non comprenderà nessuno dei giocatori che così brillantemente si sono portati a Vienna, domenica scorsa. Per ragioni ovvie, occorre aggiungere. La squadra stessa sarà così formata: Albertosi; Castano e Pavlnato; Losi, Salvadore e Nlelsen; Hamrin, Del Sol, Charles, Haller e Petris. I giocatori dell'unità italiana sono giunti a Roma nel primo pomeriggio di oggi e si trovano tutti in ottime condizioni di salute. La partita avrà inizio alle ore 14,30 allo Stadio Olimpico della capitale ed il tempo pare voglia volgersi al bello. Vittorio Pozzo Il nazionale tedesco Haller, mezz'ala sinistra della squadra della Lega italiana