Due coniugi e la suocera inseguono di notte a fucilate i ladri in auto

Due coniugi e la suocera inseguono di notte a fucilate i ladri in auto Due coniugi e la suocera inseguono di notte a fucilate i ladri in auto I malviventi sono riusciti a fuggire - Per un equivoco la sparatoria è stata diretta contro un'altra vettura - A bordo vi erano due fratelli che si recavano al lavoro - Sono rimasti illesi (Dal nostro corrispondente) Genova, 13 novembre. Una sparatoria ha messo a soqquadro stanotte viale Modugno a Pegli: moglie, marito e suocera, lanciati alla caccia di due ladri d'auto, hanno sparato all'impazzata con fucili e rivoltelle. Per fortuna non si lamentano feriti. Tutto è cominciato verso le 5 quando la signora Pierina Clerici di 30 anni, moglie dell'ing. Bruno De Salvo e abitante in viale Modugno 53, ha avvertito l'arrestarsi di un'auto sotto le finestre di casa. La signora, che in meno di un anno ha patito sei furti sulla propria < Giulietta >, dormiva evidentemente con l'orecchio teso. La Clerici si è affacciata e ha visto che da una « 600 > erano scesi due giovani, uno dei quali aveva un giubbotto di polle Essi stavano armeggiando attorno alle portiere della «Giulietta >. La signora ha svegliato il marito; i coniugi, indossata una vestaglia, si sono precipitati iti strada: lei armata di pistola, lui di fucile e di un'altra rivoltella. Ma i ladri sono stati lestissimi a uscire dalla « Giulietta > per darsi alla fuga. L'ing. De Salvo ha allora controllato che nulla mancasse sull'auto ed è rientrato per telefonare ai carabinieri. La moglie, invece, non si è accontentata di avere sventato il furto, si è messa al volante della«600» abbandonata dai ladri e si è lanciata all'inseguimento. La signora non ha fatto molta strada. Ad un crocicchio la sua attenzione si è fermata su una «1100» che stava facendo retromarcia. A bordo vi erano due giovanotti, uno indossava un giubbotto di pelle. « Sono loro, i ladri », si è detta la signora. Pur di bloccarli, ha continuato ad avanzare. L'autista della «1100» non aveva badato alla strada ed ha pertanto urtato con violenza la « 600 » su un fianco, rovesciandola. La Clerici, ancor più convinta di avere a che fare coi ladri che evidentemente l'avevano speronata per fuggire, ha fatto in fretta a rialzarsi, ha puntato la pistola contro la «1100» ed ha fatto fuoco ripetutamente sforacchiando la vettura investitrice. I due giovani hanno bloccato i freni cercando di metter si in salvo allontanandosi carponi dalla macchina Intanto l'ing. De Salvo, richiamato dagli spari, ritorna¬ va in strada e accorreva sparando col fucile. Alle sue spalle v'era la suocera che sparava anche lei qualche colpo in aria con la pistola abbandonata dal genero. Finalmente al pandemonio notturno ha posto termine l'arrivo dei carabinieri di Pegli e di pattuglie del Nucleo di Polizia Giudiziaria. I militi hanno rintracciato in un portone, quasi svenuti dalla paura, i due giovani della « 1100 » e li hanno portati in caserma. Le prime indagini hanno provocato un colpo di scena. I due presi di mira dai coniugi De Salvo non erano i ladri. Si trattava di due fratelli che andavano a lavorare, Enrico e Filippo Firpo, di 31 e 33 anni, abitanti nello stesso viale Modugno. Hanno dovuto essere rincuorati con un cordiale. Sulla singolare guerra ^notturna le indagini non sono ancora completate. Per ora le armi sono state sequestrate, mentre è stato appurato che la «600» abbandonata dai ladri autentici era stata rubata poche ore prima a Sampierdarena. n. b.

Persone citate: Bruno De Salvo, Clerici, De Salvo, Filippo Firpo, Pierina Clerici

Luoghi citati: Genova, Pegli