I medici ospedalieri continuano lo sciopero sino al 17 novembre

I medici ospedalieri continuano lo sciopero sino al 17 novembre I medici ospedalieri continuano lo sciopero sino al 17 novembre Così ha deciso il Comitato intersindacale - Una nota del ministero della Sanità: «L'azione è ingiustificata» (Nostro servizio particolare) Roma, 8 novembre. Il comitato intersindacale di intesa fra alcune associazioni rappresentanti medici, primari, aiuti ed assistenti ospedalieri, ha deciso di prorogare fino al 17 novembre, con le stesse modalità, in tutti i nosocomi italiani, lo sciopero nazionale dei sanitari ospedalieri, già proclamato fino a sabato 10 novembre. Contro questo nuovo inasprimento dell'agitazione, il ministero della Sanità ha reagito energicamente affermando fra l'altro, in un lungo coma nicato, che l'azione dei medici iiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiuiiiiiiiiiii a a o r « è del tutto ingiustificata perché il governo ha mantenuto gli impegni assunti e presenterà al Parlamento gli emendamenti promessi ». D'altro canto tutta la classe sanitaria minaccia di intraprendere una azione sindacale su scala nazionale. Il comitato centrale della federazione nazionale degli ordini dei medici, riunitosi sotto la presidenza dell'on. Chiarolanza, ha sottolineato in un suo ordine del giorno che lo stato di esasperazione dei medici ospedalieri <«' diffuso in tutte le altre categorie dei medici ed ovviamente non potrà più essere contenuto dall'azione della federazione, ove si infrapponessero ulteriori indugi all'esame dei problemi che da anni attendono una soluzione, ormai divenuta urgente ed inderogabi le». Lo stesso ordine del giorno rileva che, salvo l'approvazione della tariffa minima nazionale, nessuno dei proble mi che interessano i medici e per la soluzione dei quali era no stati assunti precisi impegni da parte del governo, è stato preso in esame dai competenti ministeri. Mentre la vertenza dei medici si va inasprendo, quella dei novantamila lavoratori ospedalieri (infermieri, portantini capi sala, inservienti, amministrativi ecc.) è giunta quasi ad una favorevole conclusio ne. I dirigenti della Fiaro e le delegazioni dei sindacati di ca tegoria hanno predisposto uno schema di accordo, che sarà completato e firmato nei prossimi giorni presso il ministero del Lavoro. Esso prevede, fra l'altro, la corresponsione al personale ospedaliero, ap partenente all'ultima categoria, di un compenso una tantum per l'anno 1962 dell'importo di L 40.000, ragguagliato a dodicesimi per coloro che non hanno prestato servizio per l'intero anno. Per i grad superiori si procederà con « equa proporzionalità ». Dal 1° gennaio 1963 verrà riconosciuto al personale dell'ultima categoria un miglioramento economico commisurato a quello che lo Stato concederà con la medesima decorrenza ai propri dipendenti inquadrati nel coefficiente 158, aumentato di L. 40.000 annue e sempre con equa proporzionalità per i gradi superiori, per entrambe le voci. Inoltre è stata concordata la nuova misura dell'indennità suppletiva gior naliera per il personale che presta servizio in reparti infettivi e per alienati, mentre non è stato possibile mettersi d'ac cordo sull'aumento dell'indennità di profilassi antitubercolare, sull'indennità per servizio notturno e sulla riduzione dell'orario di lavoro, g. f.

Persone citate: Chiarolanza

Luoghi citati: Roma