Solo quattro Cantoni non pagano gli assegni

Solo quattro Cantoni non pagano gli assegni Per i figli degli «stagionali» italiani in Svizzera Solo quattro Cantoni non pagano gli assegni Sono quelli di Zurigo, Berna, Ginevra e Solothurn Negli altri, i nostri emigranti godono in tutto o in parte dello stesso trattamento della manodopera locale (Dal nostro corrispondente) Ginevra, 2 novembre. Alcune centinaia di operai italiani iscritti alla sezione ginevrina del sindacato svizzero dei lavoratori edili hanno partecipato stasera ad una riunione indetta velia sala di Faubourg. Durante il convegno parecchi sindacalisti hanno illustrato ampiamente le rivendicazioni che giustamente avanzano gli « stagionali > italiani (si tratta di quella categoria che non può portare in Svizzera i propri familiari) in merito agli assegni per i figli. Il sindacato di Ginevra chiede per i nostri operai gli stessi diritti che. rp«<7n?in accordati agli svizzeri, ossia il versamento di un contributo per ogni figlio. Il lavoratore svizzero riceve, sempre a Ginevra, a seconda dell'età dei figli, un assegno che varia da S a 5 mila lire al mese. Finora i datori di lavoro di Ginevra si sono rifiutati di aderire alle richieste dei sindacati. Essi affermano tra l'altro che il versamento di assegni agli stagiona li italiani potrebbe rappresentare un onere eccessivo poiché, di solito, le loro fa mirjlie sono abbastanza numerose. Inoltre i datori di Invero (ma anche su questa ingiustizia è stata richiamata stasera l'attenzione delle autorità), sono dell'opinione che agli italiani le cui famiglie sono rimaste in patria dovrebbe essere corrisposta in ogni caso un assenno inferiore a quello previsto per il lavoratore elvetico. Comunque sia. si doterebbe andare verso una soluzione del problema, in quanto esso è da parecchio tempo oggetto di un approfondii o esame da parte di una Commissione del Gran Consiglio cantonale Come si presenta la situazione negli altri Cantoni della Confederazione in materia di assegni familiari per gli stagionali, ossia per gli italiani cui è vietato portare le famiglie in Svizzera? La «Tribune de Genève* di stasera esamina da vicino la questione e ne traccia un interessante panorama. I Cantoni elvetici possono essere suddivisi in tre differenti gruppi. Nel primo troviamo i Cantoni di Uri. Schu-uz, Vnterwald, Zug. Basilea ed Appenzell che accordano alle famiglie degli stagionali italiani un trattamento di parità rispetto ai lavoratori svizzeri. Nel secondo gruppo abbiamo i Cantoni di Friburgo, Ticino, San Gallo, Grigioni. Neuchàtei e Vaud, dove gli assegni per i figli vengono elargiti secondo disposizioni speciali, diverse da quelle vigenti per gli operai svizzeri. Di solito gli assegni sono però inferiori per i figli che non risiedono in territorio svizzero. Nei cantoni del terzo gruppo (Zurigo, Berna, Ginevra e Solothurn) non è per ora previsto alcun contributo per i figli dei lavoratori stranieri a carattere stagionale. « Tuttavia anche in questi Cantoni — precisa la « Tribune de Genève > — si prepara una revisione delle leggi ». Va comunque rilevato che nei quattro Cantoni dell'ultimo gruppo vive oltre la metà di tutta la popolazione svizzera e quindi una gran parte degli « stagionali:) italiani. |, f. niiiiiiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiitititiiiiiiii

Persone citate: Gallo