Spreca cento milioni per estrarre dall'erba un plasma che non c'è

Spreca cento milioni per estrarre dall'erba un plasma che non c'è Spreca cento milioni per estrarre dall'erba un plasma che non c'è La ditta denuncia per truffa il chimico inventore, che continua a sostenere la validità della scoperta - La causa in Tribunale Un curioso processo è cominciato ieri -Javantl alla terza sezione del Tribunale (pres Jannlbelli, p. in. Toninelli, cane. Casatelll): si e discusso di una truffa di circa 100 milioni che non sono finiti, nemmeno In minima parte, nelle tasche del preteso truffatore. L'imputato è il dottor Ugo Bregaglio, di 48 anni, laureato in chip,ira, abitante in via De Lellls a Milano. Nel '53 il dott. Bregaglio entrò In rapporti di affari con la ditta Giuseppe Treves, agente generale di una società americana II chimico milanese, come subagente, lavorò a percentuale per quasi cinque anni. Nel 195S. quando ormai le sue relazioni con la ditta Treves si erano consolidate, il dott. Bregaglio propose un grosso affare. « Nella mia qualità di chimico — disse — ho fatto una sensazionale scoperta: sono in grado di estrarre dall'erba li plasma vegetale secco, il betacarotene e altre sostanze. Mi mancano soltanto i mezzi per sfruttare Indù strialmente le mie esperienze e renderle produttive». La ditta Treves decise di tentare l'impresa: il plasma, sia pure vegetale e secco, appariva come un prodotto di sicuro successo e così pure 11 betacarotene, e cioè la < vitamina A », Impiegato persino nella coloruione delle paste alimentari. Non si mancò di far eseguire alcune analisi, i cui risultati, a quanto pare, furono favorevoli. Del resto il dott. Bregaglio godeva della massima fiducia da parte dei titolari della ditta Treves. che non esitarono a Investire circa 100 milioni nello attrezzature necessarie. I guai cominciarono quando si passò alla produzione. Dall'erba, nonostante le formule del dottor Bregaglio, non si ricavava che t farina di erba », quintali e quintali di erba in polvere adatta, si e no, ad essere trasformata in mangime per bestiame. Dalla materia prima vegetale si spremeva, è vero, un succo, ma — secondo l'accusa — non si trattava affatto di plasma o di betacarotene. La ditta Treves decise allora di denunciare per truffa il dottor Bregaglio, sostenendo che il chimico, pur non avendo tratto alcun vantaggio dall'impresa, aveva fatto sprecare 100 milioni per i suoi esperimenti. Ieri, difeso dagli avv. Flasconaro e Barbetta, di Milano (la ditta Treves si è costituita parte civile con 11 patrocinio dell'avv. Chauvelot), il dott. Bregaglio ha sostenuto la validità della sua scoperta. Il Tribunale ha rinviatoi al 4 novembre la prosecuzione del dibattimento per aver modo di ascoltare l'opinione di alcuni chimici.

Persone citate: Barbetta, Giuseppe Treves, Toninelli, Treves, Ugo Bregaglio

Luoghi citati: Milano