Auto di tifosi travolge due coniugi in scooter l'uomo resta ucciso, la moglie è in fin di vita

Auto di tifosi travolge due coniugi in scooter l'uomo resta ucciso, la moglie è in fin di vita La sciagura presso Lombardore, la vittima andava a portare fiori al cimitero Auto di tifosi travolge due coniugi in scooter l'uomo resta ucciso, la moglie è in fin di vita Gravissimi anche il guidatore della «1300» investitrice e la madre - Altro incidente: un'utilitaria esce di strada, una donna muore, ferite 5 persone La giornata di ieri è stata funestata da una serie di incidenti stradali: due sono stati i morti, numerosi i feriti di cui alcuni in condizioni disperate. La sciagura più impressionante è accaduta alle 13.30 sulla breve salita della provinciale Torino-RivaroIo che porta al pianoro di Lombardore. Una lunga colonna di auto percorreva la strada. Erano dirette verso Torino. Si trattava per lo più di tifosi che venivano ad assistere alla partita di calcio Torino-Juventus. Dalla parte opposta sopraggiungeva. a velocità moderata, uno «scooter»; si teneva completamente sulla destra. Lo guidava il cinquantaduenne Elio Delle Serre, dipendente della Mutua Fiat, abitante in via Saorgio 1 bis. Sul sellino posteriore era sua moglie, Eugenia Mautino, quarantenne. I coniugi andavano a Favria a far visita ai loro parenti ed a portar fiori sulla tomba di famiglia. All'improvviso dalla colonna delle auto si staccava una «1300», si spostava sulla sinistra e puntava contro lo « scooter » il cui guidatore non aveva il tempo di tentare alcuna manovra per evitare l'investimento. Lo scontro era violentissimo: la motoretta era distrutta ed i coniugi venivano scagliati parecchi metri lontano. L'auto usciva di strada si rovesciava nel fosso che la fiancheggia. I feriti — sia 1 motociclisti sia gli occupanti della «1300» — venivano portati all'Astanteria Martini. Il Delle Serre decedeva poco dopo II ricovero: aveva riportato lo sfondamento del cranio, la frattura delle gambe e lesioni inteme. Per sua moglie 1 medici riservavano la prognosi: si era fratturato un femore ed aveva subito gravissime lesioni alla testa e al torace. L'automobile investitrice era guidata dal macellalo Teresio Lupo, di 27 anni, abitante a Rivoli in via Ivrea 10. Al suo fianco era la moglie Luciana, di 22 anni; sul sedili posteriori stavano la madre del Lupo, Estenua di 52 anni abitante a Chlerl In vicolo Bastioni 1, ed un amico di famiglia. La signora Esterina Lupo doveva recarsi a far visita parenti; gli altri, invece, avevano per meta lo stadio per assistere al «derby». Per il Lupo la prognosi è riservata: le sue condizioni sono molto gravi per la frattura del cranio, contusioni addominali e toraciche con sospetta emorragia intema; sua madre è stata giudicata guaribile in un mese per contusioni alle spalle ed alla colonna lombare: la moglie del Lupo ed il loro amico guariran no in pochi giorni. Nessuno ha saputo dire come sia accaduta la disgrazia. I rabinleri di Leinl, che hanno compiuto 1 rilievi sul luogo, han no notato sull'asfalto le tracce lasciate dall'auto nel repentino spostamento a sinistra: hanno un andamento curvilineo come se il guidatore avesse voluto Im mettersi su una strada trasver sale (che in quel punto non esiste) e contemporaneamente aves se frenato. Questa circostanza lascia adito a numerose Ipotesi fra cui quella che 11 Lupo sia stato colto da malore Improvviso e, prima di perdere 1 sensi abbia tentato di fermare l'auto — L'altra sciagura mortale è accaduta verso le 19 nei pressi di Foglizzo, vicino al ponte sul l'Orco. Una «500» percorreva la strada diretta a Cucegllo. La guidava Mario Bianco di 26 anni; al suo fianco era la moglie Agostina, ventiduenne, che teneva In braccio 11 figlioletto Silvio di 13 mesi. Dietro sedevano suoceri e la cognata dell'automobilista: Elisabetta Pautriel di 56 anni, Giovanni Scala di 64 la loro figlia Giovanna, di 16. ' •> ^--"^""T abitimi» a C glio, rientrava da Torino ove si era recata per far visita ad un congiunto (un altro figlio degli Scala, Felice di 35 anni) ricoverato alle Molinette. All'improvviso l'utilitaria sbandava, si spostava sulla destra, usciva di strada e si rovesciava. Tutti gli occupanti restavano feriti. Con un'ambulanza della Croce Rossa, chiamata da automobilisti di passaggio, i coniugi Bianco ed il loro bambino venivano portati all'ospedale di Chlvasso; con un'altra ambulanza gli Scala erano condotti all'Astanteria MartiLa Elisabetta moriva quasi subito per le gravi ferite; suo marito era giudicato guaribile In un mese e la loro figlia Giovanna In 20 giorni. A Chivasso i coniugi Bianco erano medicati dal dott. Zuanelll che giudicava l'automobilista guaribile in 12 giorni e tratte neva in osservazione la moglie (che è prossima a divenir madre) ed il loro piccolo. Il Bianco ha detto di essere stato abbagliato dai fari di un'auto che arrivava da direzione opposta, — Con prognosi riservata è stato ricoverato ieri mattina al Maurizlano l'operaio Ubaldo Landini, di 65 anni, abitante in via Riva del Garda 8. Mentre percorreva in bicicletta corso Orbas sano, all'incrocio con il corso Tazzoll veniva investito alle spai le da un'utilitaria guidata da Chiaffredo Miretti abitante i Grugliasco — All'Astanteria Martini è stato ricoverato in fin di vita 11 trentunenne Pier Luigi Allosia abitante In via Venarla 104. Ieri sera nel percorrere in moto la strada di Druent non ha visto le sbarre abbassate del passaggio a livello della ferrovia Torino-Nord e vi è andato a sbattere contro in piena velocità. a i i i Della Serra e la moglie, Eugenia Montino

Luoghi citati: Chivasso, Favria, Foglizzo, Lombardore, Torino