Brillanti piazzamenti di Cornacchia e Ottolina a Belgrado

Brillanti piazzamenti di Cornacchia e Ottolina a Belgrado Concitisi ieri co» alcuni risultati di eccezione i campionati europei di atletica leggera Brillanti piazzamenti di Cornacchia e Ottolina a Belgrado Cornacchia è giunto secondo nella finale dei 110 ostacoli con il tempo di 14" - Il giovane velocista azzurro conquista la medaglia di bronzo nei 200 piani vinti dallo svedese Jonsson - Il sovietico Brumel salta in alto m. 2,21 ma fallisce il record del mondo - Migliorato il primato europeo del lancio del martello dall'ungherese Zivosky (69,64) - Il francese Jazy, con il tempo di 3'40"9, si è imposto nei 1500 metri DAL NOSTRO INVIATO Belgrado, lunedi manina. / campionati europei di atletica leggera si sono conclusi ieri sera a Belgrado con i k0 mila spettatori, convenati per l'ultima giornata; in piedi, gli occhi tesi ad uno spiccjiio in terra rossa dove Brumel tentava di migliorare di un centimetro, con l'asticella a hi. 1,27, il suo già eccezionale record del mondo di salto in alto. Una calorosa ovazione ha salutato l'atleta sovietico, che ha lasciato lo stadio a capo chino dopo avere fallito le Ire prove abbastanza nettamente, stanco per la tensione nervosa della lunga gara, iniziatasi alle 15.30 e conclusasi dopo le 19. A metri 2,n, eliminata la tenace resistenza dello svedese Stig l'etterson — eccitato dalle grida dei suoi connazionali — Brumel era già campione di Europa /l'olimpionico Schavlakadaze non era riuscito a passare 2,13/ ma ha valuto continuare per dare maggiore prestigio alla sua vittoria e per tenere fede all'impegno preso alla vigilia dei campionati,. quando aveva dichiarato di sentirsi in hi Ululiti condizioni di forma. Che abbia fallilo (dopo aver saltato al primo tentativo 2,21 con facilità} non ha inolia importanza; la sua prova ha chiuso in bellezza la manifestazione meglio di quanto non abbiano fatto la cerimonia ufficiale ed i pur spettacolari fuochi d'artifìcio. Ai titoli europei conquistali limi rdì da Salvatore Morale nei Ì0O ostacoli e da Pamich nei 50 chilometri di marcia, gli azzurri hanno aggiunto nella giornata conclusiva il secondo posto di Cornacchia nella finale dei 110 ostacoli ed il terzo di Oltolina nei 200 metri. Un bilancio che corrisponde soltanto in parte alle speranze della vigilia, in quanto si attendeva molto più da Lievorc, e da Mcconi ed aneli' dalla staffetta 4X100. giunta quinta con il tempo di i0"3. A pruposito della delusione offerta du Lievore. l'azzurro accusava ancora ieri il dolore alla spalla che l'aveva costretto a rinunciare agli ultimi due lanci di finale. Bello, infortunatosi com'è noto nella staffetta 4XÌ00, è già ripartito per l'Italia. Lo svedese Jonsson ha vinto in 20"7 i 200 metri con l'autorità dell'atleta superiore, schizzando via dalla morsa degli avversari all'uscita dalla curva. Ottolina si è battuto benissimo, e nel finale ha quasi riagguantato il polacco Foik eguaglian'rione il tempo: tO"S. Il giovane azzurro non poteva ottenere piazzamento migliore, considerando che è alla sua prima grande esperienza internazionale. Oltre alle doti atletiche, ha posto in luce una freddezza notevole. Dopo la gara c'è stato un momento di grande timore: per un ^reclamo non si sa da ehi presentato, Ottolina ha corso il rischio di essere eliminato per « invasione » di corsia. Fortunatamente il rilievo non era esatto ed il controreclamo dei dirigenti azzurri ha lasciato l'ordine d'arrivo immutato. Nei HO ostacoli nulla da fare contro il sovietico Mihajlov. che in 13"8 ha eguagliato il suo record stagionale. Cornacchia, addirittura al comando a metà gara, ha ceduto nel finale conservando però il secondo posto. Mazzu è finito quinto. L'ungherese Zivosky, venticinquenne colosso di Budapest, ha dato spettacolo di potenza nel lancio del martello, migliorando con m. 6'9,6'i il «no record europeo (69,53) ed avvicinandosi al primato mondiale dell'americano Connolly 170,67). Olga Fikotova, l'ex campionessa cecoslovacca che ha sposato Connolly e si trova a Belgrado come inviata speciale di una rivista americana, è stata la prima a congratularsi con Zivosky con una stretta di mano attraverso la cancellata che divide la pista dalle gradinate. Anche la olandese Kraan, con una gara autoritaria, ha migliorato il record europeo degli S0O m. femminili in 2'02"8 (pre¬ cedente: 2'0ì"3 della sovietica Lyscnko); il primato continentale è stato poi eguagliato dalle ragazze polacche della $X.100. che hanno vinto la gara in W'5 mettendo d'accordo tedesche e inglesi, che godevano i favori del pronostico contando in ultima frazione là Heine e la Hyman. Delle polacche, la Cicpla si era già imposta nella finale degli 80 ostacoli. Nella staffetta erano in pista anche le azzurre, che però sono state squalificate per un ramaio fuori settore Michel Jazy, il ventiseienne tipografo parigino de L'Equipe, il belga Roelants, uno specialista di corse campestri, ed il piccolo inglese Kilby si. sono imposti rispettivamente nei 1500 metri, nei 3000 siepi e nella maratona. Tre diverse gare, tre vittorie altrettanto conuincenti. Jazy ha confermato di essere un atleta di classe eccezionale, lasciando sul posto il pur forte polacco Baran con un allungo all'inizio dell'ultima curva. Kilby ha vinto la maratona stroncando il sovietico Popov « gli altri favoriti. Nelle staffette maschili la Germania ha colto due magnifiche vittorie. Scontata quella della 4X.100 con Ulonska-QamberBender-Qermar in 39"5 (seconda a spalla la Polonia; quinta l'Italia con Sardi-Ottolina-Bcrruti-Colani grazie a tre cambi sballati), inatteso e doppiamente bello il successo tedesco nella 4XÌ00. Kinder-KiudermannReske-Schmiit hanno tenuto a freno il favoritissimo quartetto inglese imponendosi per un soffio. Oli azzurri — con Iruldo al posto di Bello — sono finiti quinti a spalla degli svedesi e davanti alla Francia, grazie ad una magnifica frazione di Barberis e ad un finale a denti stretti di Morale. I cronometristi hanno «Disto» 1/10 di distacco tra italiani e svedesi togliendo ai quattro nostri ragazzi la soddisfazione di eguagliare il primato nazionale. F,' stato presentato reclamo che verrà esaminato domattina. Bruno Perucca