Una studentessa in medicina di Bolzano eletta "Donna ideale '62" a Salice Terme

Una studentessa in medicina di Bolzano eletta "Donna ideale '62" a Salice Terme E8 slanciata, simpatica, cerca mia laurea e mi marito Una studentessa in medicina di Bolzano eletta "Donna ideale '62" a Salice Terme Al secondo posto una dottoressa in legge di Napoli : ha completato gli studi lavorando da indossatrice - Frequenta invece l'Accademia di Brera la terza classificata, una ventiseienne milanese, « insegnante di portamento » Nòstro servizio particolare Salice Terme, lunedì mattina. Una bionda veneta, studentessa in medicina, è la < donna ideale ' 1962 ». Cosi ha decretato la giuria dopo molte discussioni al terminedi due giorni di prove e di esami a cui erano state sottoposte le ventisette candidate, convenute a Salice Terme da ogni parte d'Italia. La vincitrice dell'ambito titolo è Giuseppina Bressa, SS anni, nata in provincia di Bolzano e abitante a Cittadella (Padova). Frequenta il terzo anno di medicina presso l'Università di Padova. E' alta 1,70, slanciata e simpatica. Era stata eletta alla selezione di Asiago. Due le ambizioni della <. donna ideale 196S>: conseguire la laurea e trovare l'uomo del quale, secondo il parere dei giudici, non potrà che essere la compagna ideale. Ha ricevuto in premio alcuni elettrodomestici offerti da una nota dit- ta che fiancheggia il concorso. Al secondo posto si è classificata la. dottoressa in legge Ika'Taiani, di Napoli. Ha frequentato gli studi universitari giungendo alla laurea lavorando da indossatrice. Fra poche settimane, conclusi i suoi impegni di mannequin, si trasferirà a Milano in uno studio legale. Aveva partecipato in rappresentanza della regione calabra alle recenti finali di Miss Italia, e questo le ha nuociuto non poco. La giuria infatti era indirizzata sul suo nome per il titolo di < donna ideale », ma le d stata preferita la Bressa appunto perché aveva partecipato al noto concorso di bellezza. Terza è la milanese Marianna Zanaboni, di 26 anni, studentessa dell'Accademia di Brera e insegnante di portamento in un istituto di Milano. La giuria ha inoltre conferito una speciale menzione a Mirto' Gilli, di 23 anni, di Cento, diplomata all'istituto magistrale, e a Cosimo Tavolaro, di 26 anni, di Taranto, impiegata in una ditta di cosmetici. Infine, i premi della simpatia sono stati assegnati alle signorine Rosi Marroni, di 18 anni, di Milano, studentessa, e Graziella Avanti, di 20 anni, studentessa, di Monza. Quali devono essere le qualità della « donna ideale », che ogni anno viene eletta in una finale nazionale fra le vincitrici di numerose selezioni in programma durante l'estate nelle principali località balneari italiane? La donna ideale, secondo l'intenzione del concorso lanciato nel 1952 dall'organizzazione Lucerti non deve essere né troppo bella né troppo sexy, deve essere, intelligente ma con un grado di cultura medio, simpatica, amante della casa; deve saper stirare le camicie e cucinare con una certa abilità; essere una sposa deliziosa e nello stesso tempo saper diventare una brava mamma. Questi dovrebbero essere i requisiti necessari a una donna per essere la compagna ideale di tutta la vita dell'uomo che l'ha scelta in moglie. Per trovare fra le 27 finaliste — due delle quali già sposate — provenienti da ogni parte d'Italia, quale fosse in possesso di tutti (o quasi) i requisiti richiesti, la giuria, particolarmente severa, ha sottoposto le candidate a una serie di esami e di prove pratiche, nel corso delle due giornate di questa finale nazionale. Presieduta dal giornalista Mario Casalbore, la giuria — ne facevano parte, tra altri, la signora Biki, dell'omonima casa di mode, l'attrice Toccafondi, il tenore Campora, il sindaco di Salice Terme, Pietro Cristiani — ha vagliato attentamente le aspiranti « donne ideali » nel pomeriggio di sabato per saggiarne le qualità intellettuali e morali. Le risposte, e questo torna a merito delle concorrenti, sono state spontanee e sincere, anche se talvolta molto anticonformiste. Abbiamo così sentito la concorrente calabrese approvare il delitto d'onore (se ha un fidanzato lo invitiamo a meditare su questa risjiosta), una di Milano affermare che non poserebbe nuda per un pittore, ma lo farebbe dinanzi alla macchina da presa ed un'altra affermare che non rifiuterebbe la pelliccia di leopardo offertale da un uomo, purché fosse un « particolare* uomo. Alcune hanno spezzato qualche lancia in difesa del divorzio; altre hanno detto che mentire all'uomo amato è spesso un bene. In pochi minuti i giudici hanno potuto avere co■ sì un ritratto, sia pure un po' confuso, di ogni concorrente. Ieri mattina, invece, le finaliste hanno dovuto affrontare la prova dei fornelli. Sono uscite dagli alberghi che le ospitano, hanno invaso i negozi di Salice per gli acquisti e quindi si sono poste al lavoro per preparare il < piatto » da presentare alla giuria. Le cotolette — alla valdostana, a bagnomaria, al cartoccio, alla campagnola, alla bolognese, alla milanese — hanno avuto il posto d'onore, seguite da vari tipi di arrosto, da risotti, spaghetti alla carbonara, lasagne al forno, insalata di meloni e così via Franco Marchiaro prima a sinistra è l'eletta: Giuseppina Bressa, studentessa in medicina