Quattro motoscafi in fiamme nel porticciolo di Mergellina

Quattro motoscafi in fiamme nel porticciolo di Mergellina Quattro motoscafi in fiamme nel porticciolo di Mergellina Tutti sono affondati - Il fuoco, divampato sull'imbarcazione dell'ori. Ottieri, si è propagato a quelle vicine - Sei feriti, tra cui due figli del deputato Napoli, lunedì mattina. Vn violento incendio ai è sviluppato ieri pomeriggio nel porto dei panfili Mergellina ed ha distrutto quattro grossi motoscafi, gettando il panico fra i proprietari dei numerosi yachts alla fonda in quel luogo. Il fuoco si è levato dapprima sul motoscafo Granello di sabbia, appartenente al costruttore edile Mario Ottieri, deputato in carica del pdium. Il motoscafo, completamente in plastica, aveva il valore di circa quindici milioni. Mentre il motorista Gen¬ naro Basile, ventottenne, un esperto di quei mezzi tentava di metterlo in movimenfo, c'è stato un ritorno di fiamma che in pochi minuti, data, la materia di cui era fatta l'imbarcazione, si è esteso da prua a poppa facendo addirittura esplodere il motore. Le lingue di fuoco, altissime, trasformavano il Granello di sabbia in un rogo e poiché, date le scarse dimensioni del porticciolo, i natanti sono costretti a starvi in modo che spesso non disiano più di pochi centimetri l'uno dall'altro, l'incendio si estendeva rapidamente ad altri tre motoscafi: il Thy, dell'industriale Achille Visocchi, il Geny, di Mario Ossani, altro facoltoso industriale, e il Santa Lucia, della famiglia Fiorentino ài Napoli. Quando i vigili sono accorsi da terra con le autocisterne e da mare con uno speciale rimorchiatore, i quattro motoscafi erano ormai un solo falò mentre i capitani dei panfili italiani ed esteri là ancorati manovravano con estrema difficoltà, dato il fumo e lo spavento, per allontanarsi. Sui tre motoscafi, Thy, Geny e Santa Lucia non vi era nessuno. Non così sul Granello di sabbia, dov'erano invece saliti per recarsi a Capri il figlio dell'on. Ottieri, Gennaro (che ha sposato la figlia di un maharajali), sua sorella gemella Emilia e tre amici, Giuseppe Tortorelli, Carmela Fischetti e Dora Bonafcste. Un sottufficiale e alcuni graduati della marina militare si prodigavano per salvare le persone dalle fiamme, tanto più pericolose in quanto Emilia Ottieri era svenuta. Tre dei motoscafi si sono ridotti a un mucchio di ferraglia e il quarto, quello degli Ottieri, è rimasto completamente carbonizzato. Tutti sono affondati e la capitaneria di porto si adopera per recuperarli e liberare lo specchio d'acqua da intralci pericolosi. I sei occupanti del Granello di sabbia (cioè i passeggeri ed il motorista) sono stati trasportati all'ospedale « Santa Maria di Loreto > ove venivano medicati per ustioni. Solo il motorista è rimasto ricoverato. Gli altri, nonostante la gravità delle ferite, hanno preferito ritor! nare a villa Ottieri ove sono ' curati da un medico privato. \ Il danno complessivo è di | circa }0 milioni. Tutti i mofosca fi erano coperti da as| sicurazione. 1 c. g.

Luoghi citati: Capri, Emilia, Napoli