Scivola dalla barca e annega lanciando la lenza in Tanaro

Scivola dalla barca e annega lanciando la lenza in Tanaro Pescatori e bagnanti vittime delVinsidia deiVaequa Scivola dalla barca e annega lanciando la lenza in Tanaro Raggiunto e trascinato a riva lo sventurato, un giovane di Azzano d'Asti, non ha reagito alla respirazione artificiale - Stroncato da embolia un « sub » genovese sceso a 30 metri presso S. Fruttuoso - Morto un ragioniere di Cuorgnè per un tuffo disgraziato a Camogli Asti, lunedi mattina. (a. m.) Un giovane commerciante di Azzano d'Asti. Michelino Ghia, di 25 anni, è annegato ieri mattina nelle acque del fiume Tanaro. Raggiunta di buon'ora la località Traghetto il pescatore dilettante era salito sulla sua barca per recarsi in mezzo al fiume a pescare. Una breve vogata lo portò sul luogo prescelto e qui, mentre lanciava la lenza solo a bordo del leggero natante, sballottato dal beccheggio impressogli dal suo brusco movimento, perse l'equilibrio cadendo in acque. Alcuni pescatori, accortisi dell' incidente, si tuffarono prontamente nel fiume, riuscendo a raggiungere il pericolante, già sott'acqua in balia della corrente, ed a trascinarlo a riva. Qui gli stessi soccorritori si avvicendarono intorno al corpo esanime sottoponendolo ad energica respirazione artificiale, ma il povero giovane non riprese conoscenza e decedette poco più tardi durante i vani tentativi di rianimarlo. Genova, lunedi mattina. (n. b.) Un giovane pescatore subacqueo genovese è morto per probabile malore dopo essersi immerso nelle acque antistanti San Fruttuoso, presso Portofino. Il tragico incidente è avvenuto ieri pomeriggio verso le 18. Lo studente ventiseienne Francesco Frisine, abitante a Genova in corso Europa 11, si era immerso al largo di Punta Carrega. Sulla barca d'appoggio erano due suoi amici, esperti come lui di pesca subacquea e facenti parte d'un club di sommozzatori. Il Frisina si era già immerso diverse volte in giornata. Nel tardo pomeriggio si trovava a forse una trentina di metri di profordità su un fondale assai basso e stava cacciando con l'apposito fucile. I due emioi che erano in barca notarono che la sua assenza si prolungava oltre il previsto li, allarmati, si immersero riportando alla superficie il Frisina, il quale appariva in evidente difficoltà e da solo non sarebbe certo riuscito a risalire. Le condizioni del giovane csub> apparvero subito disoerate. Fortunatamente passava poco dopo un veloce motoscafo, che si fermò e prese a bordo il pericolante provvedendo a trasportarlo a Santa Margherita. Qui il giovane, adagiato su un'ambulanza, fu trasportato all'ospedale, dove purtroppo giunse cadavere per probabile embolia. Cuorgnè, lunedì mattina. (e. p.) Un tragico esito ha avuto l'infortunio avvenuto giovedì sera a Camogli, dove il ventisettenne rag. Franco Boffa, di Cuorgnè, in vacanza presso i genitori, durante un bagno si era fratturata la quinta vertebra cervicale con conseguente paralisi. Nonostante tutte le cure dei sanitari dell'ospedale S. Vito di Torino, dove era stato trasportato, il giovane si è spento ieri mattina. La notizia della repontina fine ha destato largo rimpianto a Cuorgnè e nella vallata dell'Orco, dove il rag. Boffa svolgeva da diversi anni la sua attività presso l'impresa di costruzioni Mattioda Pierino e Figlio dì Cuorgnè. Il Boffa era pure conosciutissimo nell'ambiente sportivo, ove aveva svolto attività nel tennis e sui campi di sci. Lascia la giovane moglie ventiduenne Romana Fava con la primogenita Tiziana efagvAprlnCasdrdgnrgnnmbdcDitcbacdcstt ed in attesa del secondo bimbo fra un mese. Bologna, lunedì mattina. Un ragazzo di sedici anni è annegato ieri mentre si bagnava nel fiume Reno. Il giovane, Roberto De Lauro, dì Avellino che da qualche tempo era ospite degli zìi. si era recato assieme agli amici nelle prime ore del pomeriggio a nuotare nel fiume in località Casteldebole. Mentre era in acqua gli amici lo hanno visto dibattersi e sparire in una delle buche che in quel luogo raggiungono i quattro metri di profondità. Il corpo del ragazzo, che si presume sia annegato in seguito a un malore, è stato ripescato dai Vigili del fuoco dopo venti minuti di ricerche. Rimini, lunedi mattina. Un turista tedesco di 65 anni ha perduto ieri la vita mentre stava prendendo un bagno in alto mare. A causa del mare mosso e della forte corrente, il nuotatore, Robert Dorries, di Hannover, colto da improvviso malore, è stato travolto dalle onde. Il Dorries, che era alloggiato in un albergo riminese, era sceso in acqua spingendosi al largo, incurante dei segnali di pericolo disseminati lungo la spiaggia. Solo dopo un'ora e mezzo il corpo esanime del Dorries è stato notato da alcuni bagnanti galleggiare a quaranta metri circa dalla riva. Al posto di pronto soccorso i sanitari hanno constatato l'avvenuto decesso per annegamento. Due fratelli nel Bergamasco