Dramma di una giovane sposa dopo la nascita del bambino

Dramma di una giovane sposa dopo la nascita del bambino Anemica, ero convinto di non guarire Dramma di una giovane sposa dopo la nascita del bambino Ha staccato il bocchettone del gas; sua madre la trova rantolante - Portata al Martini è salvata grazie al nuovo apparecchio autorespiratore I nuovi apparecchi « autorespiratori » — che sostituiscono gli ormai superati « polmoni d'acciaio » — hanno salvato ieri, per ia prima volta, una vita umana. Una giovane sposa, avvelenatasi con il Ras e portala in gravisshne^coridlzìonl alla astanteria ManTnT * stata messa fuori pericolo con l'impiego della nuova macchina. La sventurata soffriva di anemia da un paio di mesi, quando aveva dato alla luce il primogenito. Non si trattava di una malattia preoccupante; ma la giovane, che aveva già avuto una gravidanza dolorosa, temeva di non potersi ristabilire completamente. Si chiama Lina Dalla Rosa, nata 25 anni fa a Varengo Monferrato. Nell'ottobre dell'anno scorso si era sposata con l'autista Antonio Gallon. ventiseienne, immigrato nel 1950 da Conegliano Veneto e dipendente della Satti n 21 agosto la loro casa era stata allietata dalla nascita del piccolo Sergio, che era sta-l1lllllllIllirtilllllIllfI1Iltlllllltllllltlltitllllllllltl o affiliato alla nonna materna —.t Rosina, di 63 anni — che abita In via Cherubini 15. La madre non era In condizione di accudirlo, soprattutto nelle ore notturne, 1 ogni sera lo lasciava alla nonna. Trascorreva però quasi tutto il giorno vicino al bimbo, ma non nascondeva la sua angoscia. . Da pochi giorni aveva Iniziato delle cure ma non risentendone ancora un beneficio si era lasciata vincere dalla paura di non guarire. Ieri notte non era riuscita a prendere sonno, si sen Uva triste senza il suo piccino < Portiamolo a casa», aveva implorato. Ma 11 marito l'aveva con slgllata di attendere ancora. Ieri mattina il Gallon è uscito alle 4,30, dovendo prendere servizio alle 5. Verso le 9 la signora Ro Sina, non vedendo arrivare la figlia, aveva avuto un oscuro presentimento e si recava in via Arrigo Boito 22, nell'alloggio del genero. Suonava il campanello, jbussava: nessuna risposta. Di ; sotto aila porta trapelava odore di gas. j Ajje sue invocazioni rtjfaccòirévono alcuni vicini, chefondavano l'uscio a spallate. Ll- jna Della Rosa giaceva esanime isu un divano in cucina, vicino al bocchettone del gas dal quale aveva staccato il tubo di raccordo. La stanza era satura di gas, la giovane sembrava agonizzante. Un'ambulanza della Croce Rossa ] la. portava all'astanteria Martini. Al t pronto soccorso » era enitrato in funzione, poche ore prima, uno del tre autorespiratori che l'ospedale San Giovanni ha acquistato di recente in Svezia (gli altri sono installati nella vecchia sede e alla Clinica chirurgica delle Molinette). Dopo mezz'ora 'I dott. Becca ria, che manovrava l'apparecchio dichiarava che la crisi era superata. — All'ospedale Mauriziano è stato ricoverato ieri mattina In gravissime condizioni per avvelenamento da barbiturici, Italo Romano, 22 anni abitante In via Matera 19. Sua madre, entrando a a n , a i ecamera per svegliarlo, io ave l va trovato rantolante.

Persone citate: Antonio Gallon, Gallon, Italo Romano, Lina Dalla Rosa, Ro Sina, Varengo Monferrato

Luoghi citati: Conegliano, Svezia