Commenti nel mondo alla morte del "re europeo del petrolio,,

Commenti nel mondo alla morte del "re europeo del petrolio,, Commenti nel mondo alla morte del "re europeo del petrolio,, Londra, 29 ottobre. Enrico Mattei era conosciutissimo in Inghilterra e la sua morte ha causato profonda im pressione. Lunghe biografie dello scomparso sono state pubblicate da tutti i giornali, e tanto la radio quanto la televisione hanno ricordato nei loro bollettini questa straordinaria figura dell'Italia postbellica. Il « Times » dedica a Mattei un articolo di fondo, nel quale dopo aver detto che l'Eni era una « sua creazione » e dopo aver paragonato lo scomparso ai « primi aggressivi imprenditori capitalisti su scala internazionale », sostiene che la sua opera fu importante per tre motivi. Primo, perché egli creò « una fiorente industria petrolifera italiana ». Secondo: perché, con questa industria, potè « sfidare le grandi società petrolifere di tutto il mondo ». Terzo: perché sostenne che era « buon senso commerciale » acquistare petrolio grezzo russo a basso costo, per cui l'Italia è oggi la sola nazione della Nato che riceve più del 10 per cento del suo petrolio dal blocco comunista. Parigi, 29 ottobre. Nonostante il referendum che ne assorbe la maggior parte delle pagine, i giornali parigini danno grande rilievo alla drammatica scomparsa dell'ing. Enrico Mattei, presidente dell'Eni. Tutta la stampa dedica titoli di prima pagina alla sciagura aerea occorsa sabato sera nei pressi di Milano, e numerosi sono i commenti sulla carriera dell'uomo che viene chiamato un « condottiero », «il magnate dei petroli italiani». Il quotidiano gollista « La Nation» chiama Mattei «il re europeo del petrolio », e scrive fra l'altro: «il sorprendente sviluppo dell'Eni riflette in modo significativo il dinamismo, la volontà e lo spirito d'iniziativa del suo creatore e presidente. Bonn, 29 ottobre. La morte di Enrico Mattei ha destato profonda impressione nella Germania federale dove l'attività dell'Eni era attentamente seguita dai circoli politici ed economici. I giornali danno oggi ampi particolari sull'incidente e sulla figura del « più famoso italiano del nostro tempo ». In particolare, l'autorevole Die Welt di Amburgo, che avanza anche l'ipotesi di un atto di sabotaggio, parlando dello scomparso ricorre a molte pittoresche definizioni come quelle di « dittatore dell'oro nero », oppure «eminenza grigia del¬ la Repubblica ». Il grande giornale amburghese afferma che «Mattei era molto di più di un dominatore di un impero economico ». Ginevra, 29 ottobre. «La caduta del bireattore Morane-Saulnier — scrive oggi la Gazette de Lausanne a proposito della morte di Enrico Mattei — mette fine ad una vita assolutamente straordinaria, ad una riuscita personale unica in questa seconda metà del ventesimo secolo». In eguali termini si esprimono altri organi di stampa svizzeri, che pur avevano combattuto con particolare accanimento, alcuni anni or sono, l'opera del presidente dell'Eni in Svizzera ed in particolare il suo progetto, ora in stato di avanzata realizzazione, di un oleodotto che attraverso la Svizzera collegherà Genova a Monaco di Baviera. Rabat, 29 ottobre. La scomparsa di Enrico Mattei ha provocato profonda costernazione in tutto il Marocco dove il presidente dell'Eni era una delle personalità italiane più conosciute. Numerosi telegrammi di cordoglio sono stati Inviati dagli ambienti governativi marocchini alla famiglia dello scomparso, alla direzione generale dell'Eni e alle autorità italiane. « Grazie ad Enrico Mattei — ha dichiarato il ministro ma rocchino dell'Economia Nazionale e delle Finanze, Mohamed Douri — la cooperazione italo-marocchina si è tradotta in una realtà quotidiana operante, fruttuosa e durevole. La sua scomparsa ha causato un dolore profondo e sincero in tutti i marocchini». Varsavia, 29 ottobre. La notizia della morte di Enrico Mattei è oggetto stamani di numerasi commenti da parte della stampa polacca. Trybuna Ludu che pubblica anche una fotografia dello scomparso, dopo aver tratteggiato la biografia e le tappe della carriera di Mattei sottolinea, con caratteri tipografici in neretto, che egli « era un fautore dello sviluppo del commercio dell'Italia con i Paesi socialisti ». Città del Vaticano, 29 ottobre. L'Osservatore Romano, che dedica oggi un 'lungo servizio alla tragica sciagura in cui ha perso la vita il presidente dell'Eni, ricorda la commozione dell'Italia per la luttuosa notizia e invia alla «vedova e ai congiunti delle altre due vittime il cordoglio e la cristiana preghiera > del giornale.