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"Mio marito mi confessò di avere ucciso una donna,, "Mio marito mi confessò di avere ucciso una donna,, Processo alle Assise di Roma contro l'uomo che massacrò l'amante a colpi di bottiglia e coltello - Simulò una rapina, poi corse a casa e narrò tutto alla consorte (Nostro servizio particolare) Roma, 26 ottobre. Con voce monotona e senza alcuna apparente emozione Massimo Baldassarri ha raccontato ai giudici della Corte d'Assise come uccise la notte del 28 ottobre 1958 l'impiegata cinquantenne Gemma Allegrini, della quale era l'amante. « Quella sera — ha detto — mi trovavo a casa di Gemma Allegrini. Le dissi che non mi sentivo bene e che non sarei più tornato in quella casa se lessa non mi avesse trovato un buon lavoro. Mi rispose che era difficile trovare una occupazione fissa: si poteva rimediare se io avessi convinto mia moglie a frequentare assieme a lei industriali di sua conoscenza ». Massimo Baldassarri, ha detto che a queste parole la donna fece seguire una risata beffarda. «Non capii più nulla. Presi dal tavolo una bottiglia o un coltello, non ricordo, e colpii alla cieca. Non ricordo altro. Nel corridoio cercai di riordinare le idee e la prima cosa che mi passò perla testa fu di simulare una rapina. Presi il denaro dalla borsa, i gioielli e la pelliccia di visone e uscii stravolto, sporco di sangue. Giunto a casa, raccontai tutto a mia moglie ». Massimo Baldassarri , ha quindi affermato di non ricordare quanto avvenne nei giorni successivi fino al suo arresto. Mirella Bacini, la moglie che raccolse la tremenda confessione, ha continuato il racconto. « Massimo — ha detto — rincasò alle tre. Tremando mi disse fra i singhiozzi di avere ucciso una donna. Vidi i gioielli e la pelliccia e mi spiegò di avere simulato una rapina. Volevo disfarmi di quegli ogget¬ ti, ma poi pensai che sarebbe stato meglio impegnarli al Monte di Pietà. Distruggemmo invece la pelliccia di visone. Poi tentammo il suicidio insieme. 11 pianto del mio bambino mi riportò alla realtà e fuggii di casa con lui ». Il dibattimento è stato rin viato al 31 per l'interrogatorio dei testi rimanenti. g. g.