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Un bambino trascinato fra le ruote del tram: tutti lo credevano morto

Un bambino trascinato fra le ruote del tram: tutti lo credevano morto Un bambino trascinato fra le ruote del tram: tutti lo credevano morto Invece si rialza illeso : l'episodio sotto gli occhi della folla in via Garibaldi - Un'altra disgrazia: un'auto sbaglia strada e rotola nella Dora, il guidatore è salvo Ieri, pochi minuti prima deli 13, In corso Valdocco angolo via Garibaldi. Un bambino di 6 anni, Giuseppe Curci, uscito dalla scuola Sclopis, attraversava di corsa la strada per raggiungere la sua abitazione, in via Palestra 9. Non si accorge che sta sopraggiungendo una vettura tranviaria della linea 4, diretta In piazza Statuto, o forse crede di poter passare. Il manovratore frena di colpo, ma non può evitare di Investire il bimbo, che viene trascinato per alcuni metri. I numerosi passanti e i passeggeri del tram lanciano urla di raccapriccio: tutti pensano che il piccino sia rimasto stritolato. Si rincuorano quando lo sentono piangere. Un automobilista lo raccoglie, trasportandolo al Maria Vittoria. Ha soltanto qualche sbucciatura alla gamba destra L'incidente ha permesso di scoprire un'altra delle situazioni di disagio, più volte denunciate, In cui vivono gli immigrati nella nostra città. Il piccolo Giuseppe Curci abita In una Boffltta, larga poco più di tre metri e lunga altrettanto, con il padre Francesco di 33 anni, la madre Anna Jannacone di 37, tre sorelle: Maria di 8 anni, Rosa di 4, Ma¬ rinella di 6 mesi e la nonna — Ancora una disgrazia causata dalla nebbia. L'operalo Severino Usseglio Min, 54 anni, via Oslavla 15, dipendente della fabbrica di macchine utensili R.C.M. di lungo Dora Colletta 185, alle 19,30 di Ieri esce dall'officina per rincasare. E' a bordo della propria «600». La visibilità è scarsissima e, fatti pochi metri, egli si trova davanti a un cumulo di ghiaia al margine del lungo Dora. Crede d'aver sbagliato, fa marcia indietro, gira ad angolo retto e poi Innesta di nuovo la prima ritenendo di essere sulla direttrice giusta. Invece ha di fronte la Dora, ma la nebbia gli impedisce di vedere. Tre metri più avanti la «600» piomba giù per la scarpata, si rovescia, rotola, finisce In mezzo al nume dove c'è circa mezzo metro d'acqua. L'automobilista riesce a venir fuori e chiama aluto. Lo sente per primo Giuseppe Uselllni che gestisce un distributore di benzina sull'altra sponda. Questi corre sul vicino ponte e raggiunge l'officina. Proprio in quel momento — richiamati anch'essi dalle Invocazioni — Btanno uscendo 1 custodi Parlai e Ottino. Lanciano In acqua una corda all'Usseglio Min 11 quale, dopo molto annaspare, riesce a trovarla. L'operalo viene finalmente tirato in salvo. Al Maria Adelaide e poi ricoverato con prognosi di 6 giorni per choc e contusioni allo sterno. L'auto è stata recuperata da un carro attrezzi del pompieri.

Persone citate: Anna Jannacone, Giuseppe Curci, Ottino, Severino Usseglio Min