Trovata l'auto dei rapinatori che assalirono la banca di Barbania

Trovata l'auto dei rapinatori che assalirono la banca di Barbania Trovata l'auto dei rapinatori che assalirono la banca di Barbania Era stata abbandonata davanti a un altro istituto di credito, al centro di Pinerolo Nessuna traccia dei banditi - Interrogati dai carabinieri due uomini e una donna (Nostro servizio particolare) Ciriè, 24 ottobre. L'auto usata dai due banditi, lunedì scorso, per l'assalto alla succursale di Barbania della «Cassa di Risparmio» è stata ritrovata stasera, a Pinerolo, lllllllf llltltlf l iiiiiiiiimiiimimiiiiiiiiii dinanzi all'ingresso della banca cBalbis & Guglielmone », in piazza Duomo. La vettura — una «Giulia» targata Torino 472034 — era stata rubata la notte fra venerdì e sabato al rappresentante d'auto Ales- iimiiiiiiimi iiiiiiiiiiimmiiiiimiimmnii Sandro Ravera, di Ivrea. L'ha notata un fattorino della banca, Carlo Peraldo di 41 anni. L'aveva già vista ieri mattina alle 8, quando era andato ad aprire i locali, ma soltanto oggi, leggendo Stampa Sera, la vettura gli è tornata in menta per il suo singolare colore — un violetto metallico ed è andato a controllare la targa. I carabinieri di Pinerolo hanno sequestrato subito la vettura, trasportandola nel cortile della caserma. Poi hanno avvertito la tenenza di Ciriè e la stazione di Barbania. Da Torino, a tarda ora, Bono giunti i militi del Nucleo di Polizia Giudiziaria per rilevare eventuali impronte digitali. Dai primi accertamenti è risultato che 11 contachilometri segna 4161 e che il parafango anteriore sinistro presenta una profonda ammaccatura. La «Giulia», polverosa e sporca di fango, deve avere percorso strade di campagna; nel telalo sono state trovate recenti tracce di terriccio rossastro. Pare che l'auto sia stata abbandonata in piazza Duomo già nella notte fra lunedì e martedì, cioè ad una decina di ore dalla rapina di Barbania. Forse i banditi, raggiunta l'autostrada per Ivrea attraverso Rivarossa e Lombardore, sì sono rifugiati momentaneamente a Torino; di lì, dopo qualche ora, hanno proseguito per la strada del Sestriere abbandonando la «Giulia » a Pinerolo e continuando la fuga con un'altra macchina preparata forse da complici. Stamane il rag. Luigi Bertlno, l'impiegato della «Cassa dì Risparmio » di Barbania, si è recato a Torino con un brigadiere dei carabinieri ed ha esaminato centinaia di foto segnaletiche di pregiudicati. «Dopo dieci minuti — racconta — mi girava la testa; mi sembrava che tutti somigliassero ai banditi... ». La sosta in Questura è durata parecchio. II Bertino è tornato a Barbania soltanto nelle prime ore del pomeriggio; il suo collega dell'agenzia di Ciriè aveva provveduto a sostituirlo. In serata i carabinieri sono tornati sul posto, compiendo altri accertamenti. Due uomini e una donna sono stati convocati in caserma e interrogati in merito alla rapina. Non si sa se sono di Barbania o di qualche paese vicino. Oggi si è saputo che i rapinatori, se avessero fatto irruzione in banca dieci minuti più tardi, avrebbero raddoppiato il bottino: mentre assaltavano la succursale un agricoltore stava giungendo per depositarvi un milione e mezzo riscosso a mezzogiorno per la vendita di un podere. g. f. m. L'auto dei rapinatori di Barbania ritrovata a Pinerolo

Persone citate: Guglielmone, Luigi Bertlno, Sandro Ravera