Venti casi di tifo a Domodossola forse causati dall'acqua potabile

Venti casi di tifo a Domodossola forse causati dall'acqua potabile Venti casi di tifo a Domodossola forse causati dall'acqua potabile I malati sono tutti giovani, dai 10 ai 20 anni - Finora il decorso del morbo è benigno Decisa la vaccinazione per i grossisti di alimentari e gli addetti all'acquedotto (Dal nostro corrispondente) Domodossola, 22 ottobre. Negli ultimi giorni, a Domodossola, sono stati segnalati all'ufficio sanitario circa venti casi di tifo. La notizia ha allarmato la popolazione perché il numero registrato supera largamente quello dello scorso anno quando i casi, in totale, furono soltanto sei. Il tifo, a quanto risulta, si è diffuso particolarmente alla periferia della città: oltre a due casi segnalati in corso Moneta e uno in via Mellerio. il resto si è accentrato attorno alle Case Popolari della Cappuccina, di via Rosselli e Piano Vagna. Non appena a conoscenza dol contagio, l'ufficiale sanitario dott. Fortis ha disposto immediatamente accertamenti che si sono concretati in una accurata indagine sull'acqua potabile, sulla frutta e verdura, sul latte e, in genere, su tutti gli alimenti. Fino a questa sera essi avevano dato esito negativo. Sono comunque in corso anche esami da parte dell'ufficio profilattico provinciale. Il dott. Fortis, interrogato circa le origini probabili dell'epidemia, si è dichiarato del parere che il virus possa essersi propagato attraverso l'acqua potabile. Lo comproverebbero, oltre tutto, i molti lavori stradali effettuati in questi ultimi tempi per la posa di elettrodotti e di metanodotti che possono avere provocato qualche crepa nelle tubazioni dell'acqua. La situazione, esaminata nel corso di una riunione tenuta a Domodossola presente il medico provinciale e tutti i dirigenti dell'ufficio provinciale di igiene, viene fronteggiata con l'adozione di provvedimenti sanitari. Innanzi tutto è in corso la revisione dell'acquedotto con la clorazione dell'acqua potabile. I grossisti e i rivenditori di verdure e gli addetti agli spacci del latte Bono stati sottoposti ad esami clinici e di laboratorio. Da domani verranno vaccinati tutt-. i grossisti di generi alimentari e gli adetti all'acquedotto e tutti i portatori di merci, e, tra questi, in particolare, garzoni e fattorini. Per quanto la situazione non rivesta particolare gravità l'ufficio sanitario raccomanda alla cittadinanza alcune precauzioni: verdure, acqua e in genere tutti i cibi siano portati a bollitura intensificata e completa, allo scopo di annientare preventivamente eventuali bacilli. Una Indagine statistica dei casi segnalati dà una notevole prevalenza dell'epidemia tra i giovani dai 10 ai 20 anni. Si tratta di casi isolati nel senso che ve ne è uno per famiglia (soltanto in un caso il contagio ha colpito madre e figlia). I colpiti dal tifo sono tutti ricoverati all'ospedale di San Biagio di Domodossola. Il decorso della malattia ha finora carattere benigno. Domani mattina il medico provinciale dott. Lombardo presiederà nella sala consiliare una riunione di medici e dirigenti sanitari per un esame approfondito della situazione. Alla -riunione interverrà il sindaco dott. Ferrari. g.b.

Persone citate: Fortis

Luoghi citati: Domodossola