Drammatico S.O.S. nella notte: "Siamo condannati

Una nave norvegese naufraga per la tempesta nel Mare del Nord: una quarantina di morti Drammatico S.O.S. nella notte: "Siamo condannati Una nave norvegese naufraga per la tempesta nel Mare del Nord: una quarantina di morti Trenta salme recuperate finora - 48 i superstiti; nessuna notizia di altre dieci persone - Impossibile un bilancio della tragedia : non si sa ancora il numero dei passeggeri a bordo del piroscafo - La « Sanct Svithum » si era incagliata contro una barriera di scogli : nell'urto si è aperta una falla che ha provocato il naufragio (Dal nostro corrispondente) Stoccolma, 22 ottobre. La Norvegia è in lutto per la tragedia avvenuta ieri notte nel Mare del Nord a trenta chilometri ovest di Rorviìc. Una nave passeggeri di duemila tonnellate, la Sanct Svithum, a affondata: il bilancio delle vittime non è ancora definitivo ma sono state già recuperate trenta salme e di altre dieci persone non si ha notizia da più di Zlt ore. La nave è andata a incagliarsi contro una barriera di scogli, a 20 miglia da Rorvik nel Mare del Nord. Nell'urto si è aperta una falla,', che ha provocato l'affondamento dell'unità norvegese. Il Sanct Svithum doveva raggiungere Kirkenes, il grande porto norvegese sul Mare Glaciale Artico, esattamente al confine con l'Unione Sovietica. La rotta è molto frequentata e i battelli che l'attraversano sono chiamati < alberghi di lusso » perché trasportano i turisti, specialmente americani, che in estate vogliono visitare i fiordi e vedere il sole di mezzanotte. I posti su queste navi vengono prenotati con mesi di anticipo. Sul Sanct Svithum c'erano 40 uomini di equipaggio ma non si sa quanti fossero i passeggeri: e questo impedisce di fornire, dopo le prime ricerche, il numero esatto dei morti. Il battello era fornito dei più moderni ritrovati della tecnica; ed è difficile spiegare come è potuto affondare in meno di un'ora. Ieri sera il Sanct Svithum aveva da poco lasciato il contatto con la località di Trondhejm quando la radio di bordo ha improvvisamente taciuto. Il faro di Namsos, che aspettava di conoscere la posizione della nave, ha inutilmente cercato di collegarsi sull'onda prestabilita ; trascorsi trenti minuti senza risposta il comandante del faro ha dato l'allarme chiedendo soccorso. Ma a quell'ora — erano le 22 — si è potuto fare ben poco. Sul luogo della sciagura il tempo era piuttosto brutto: pioi-eva a scrosci e tirava un forte vento. Mentre da Rorvik si disponevano ad accorrere in soccorso della nave, il Sanct Svithum comunicava di essere riuscito a disincagliarsi. Ma non trascorreva neppure un'ora e dal battello giungeva un appello disperato. Il drammatico messaggio diceva: * Abbiamo messo in mare le scialuppe. La nostra nave è ormai condannata. Iddio ci aiuti...». Verso mezzanotte la nave, investita dalle onde, incominciava ad affondare. Quando è avvenuta la tragedia, la maggior parte dei passeggeri era sistemata nelle cuccette. Probabilmente molte donne e bam¬ bini si erano imbarcati a Bergen; l'estate sta per finire e tra poco a Kirkenes riprenderanno le scuole. Dopo l'urto contro la roccia, si sono rotti alcuni cavi e sul Sanct Svithum c piombata l'oscurità. Si deve alla fermezza del comando e al coraggio dei membri dell'equipaggio se la catastrofe non ha assunto proporzioni maggiori. Tutte le scialuppe sono state calate in mare e i passeggeri v) sono scesi disciplinatamente. Ma la temperatura era freddissima e le navi partite verso il luogo della sciagura hanno avvistato all'alba la prima imbarcazione dei naufraghi. Vi avevano trovato posto quindici persone ma solo sette potevano essere tratte in salvo. Gli altri otto erano morti per il freddo sofferto durante la notte. Fra i superstiti alcuni versavano in gravi condizioni ed è stato chiesto l'intervento di un elicottero per il loro trasporto al più vicino ospedale. Dalle prime ore di stamane le ricerche continuano senza tregua. L'aviazione e la marina norvegesi sono in stato di allarme, ed hanno inviato a Rorvik medicinali e materiali di soccorso. Nella cittadina regna questa sera un'enorme agitazione. Le comunicazioni sono state bloccate ..per evitare disordini. I superstiti sono per ora quarantotto, tutti in preda a grave choc nervoso. Probabilmente le cause della tragedia non potranno mai venire chiarite poiché il capitano e la maggior parte dell'equipaggio sarebbero periti nelle onde. In serata sul luogo del tragico incidente si è levata una densissima nebbia che rende ancora più difficili le operazioni di soccorso. A Rorvik si è pessimisti sulla possibilità di salvare i dispersi. Le condizioni del mare e la temperatura dell'acqua inferiore ai 10 gradi hanno provocato con ogni probabilità la morte di quei passeggeri che erano riusciti a gettarsi dalla nave prima che affondasse. V- r> Il capitano J. Kleveland comandante della nave svedese «S. Svithum li affondata nel Mare del Nord (Tel.)

Persone citate: J. Kleveland

Luoghi citati: Bergen, Norvegia, Rorvik, Stoccolma, Unione Sovietica