Una centrale elettrica costruita in una caverna

Una centrale elettrica costruita in una caverna Una centrale elettrica costruita in una caverna Inaugurato dal ministro Mattarella l'impianto di Monastero d'Adda - Produrrà 300 milioni di kwh all'anno (Dal nostro inviato speciale) Morbegno, 20 ottobre. Le Ferrovie dello Stato hanno costruito il nuovo impianto idroelettrico di Monastero d'Adda che sfrutterà le acque del fiume nel settore compreso fra Morbegno e il lago di Como. Le acque vengono derivate dall'Adda a monte di Morbegno, presso ,Masino, e immesse in una galleria lun ga più di quindici chilometri scavata nel fianco destro della vallata. Quasi allo sbocco della valle presso Dubino il canale alimenta due condotte forzate del diametro di 4 metri e lunghe metri 66, anche queste scavate nella montagna. Le acque piombano sulle turbine di una centrale elettrica tutta costruita in una enorme caverna, poi escono dalla montagna e vengono restituite all'Adda. Il nuovo impianto potrà funzionare entro dicembre e produrrà 300 milioni di Kwh all'anno. Esso è alimentato da un bacino imbrifero di 2446 chilometri quadrati comprendente i torrenti che scendono dai massicci del Disgrazia, del Bernina e dello Stelvio. Nelle vallate più aite le acque sono già raccolte in bacini della capacità di 400 milioni di metri cubi e utilizzate da impianti di società elettriche; le Ferrovie dello Stato hanno perciò deciso di sfruttare il corso inferiore del fiume, gettando una grande massa d'acqua (media: 70 metri cubi al secondo) in un salto relativamente modesto di 66 metri. XI costo dei lavori è di 30 miliardi (quanto costa pressapoco il traforo del Monte Bianco) e sono state impiegate \in milione 700 mila giornate lavorative. Dieci operai sono morti durante i lavori, otto in galleria e due nei cantieri esterni. Oggi il ministro dei Trasporti, on. Bernardo Mattarella, con l'on. Cappugi ha visitato le opere accompagnato dall'ing. Leppo, direttore del servizio impianti elettrici, dall' ing. Prosperi . condirettore, dall'ing. Rissone, in procinto di lasciare la carica di diret|tore generale delle Ferrovie dello Stato per limiti di età. Il direttissimo che portava il ministro e il suo seguito nel viaggio da Roma a Milano non ha potuto evitare i ritardi imposti dallo sciopero dei ferrovieri nel compartimento di Bologna: il convoglio, dirottato via Genova, è giunto però a Milano, dove era atteso dal capo compartimento ing. Forte, soltanto con mezz'ora di ritardo. Un'automotrice portava poi il ministro e la comitiva a Dubino, oltre Colico, e di qui il sopralluogo veniva compiuto su piccoli pullman. Visita della centrale in caverna — uno spettacolo di < fantascienza > allestito in un antro di 33 mila metri cubi che accoglie le turbine, gli alternatori e i complessi organi di comando —, delle condo'tte forzate, dei canali di scarico e del pozzo piezometrico, largo 16 metri e alto 60, che regola le variazioni d'urto dell'acqua. Sul piazzale che immette nella caverna sono già eretti i tralicci della sottostazione all'aperto. Risalendo poi verso le opere di presa, il ministro entra lungo un passaggio sotterraneo nella galleria di 15 chilometri in cui sarà immessa l'acqua che alimenterà la centrale. La galleria è di sezione circolare con sette metri di diametro. Su piccoli automezzi guidati con perizia sul fondo concavo ne percorriamo un tratto, poi riprendiamo il viaggio sulla strada ordinaria per visitare lo sbarramento dell'Adda a Masino, le opere di presa, le vasche di decantazione, la vasca di carico e l'imbocco della galleria in pressione. Le Ferrovie dello Stato consumano ogni anno 2 miliardi 700 milioni di kwh che alimentano l'ottanta per cento del traffico; la produzione degli impianti idroelettrici ferroviari è attualmente di 1 miliardo 700 milioni di kwh, con la centrale dell'Adda toccherà i 2 miliardi. Il reperimento di altre fonti di energia dovrà poi essere risolto dall'Ente nazionale dell'elettricità, che secondo la nuova legge assorbirà anche le centrali delle Ferrovie dello Stato. e. d.

Persone citate: Bernardo Mattarella, Cappugi, Masino, Mattarella, Rissone