L'allenatore del Cuneo protesta contro il «catenaccio»

L'allenatore del Cuneo protesta contro il «catenaccio» L'allenatore del Cuneo protesta contro il «catenaccio» Levratto dirige ora i biancorossi ■ «Come si fa ad insegnare il football ai giovani — ha detto — se tutte le squadre praticano il "non gioco"?» - Speranze del Cuneo (Dal nastro inviato speciale) Cuneo, 19 ottobre. Felice Levratto. l'indimenticabile ala sinistra della nazionale e del Genoa che per 28 volte ha indossato la maglia azzurra nella rappresentativa A e 2 nella B, dall'inizio del torneo dirige la squadra del Cuneo la quale milita nel campionato dilettanti prima categoria. L'fcx giocatore è un « innamorato » del font-ball e concepisca questo sport ancora con lo spirito dei pionieri, al tempo in cui si giocava unicamente per passione e suprema aspirazione di un calciatore era quella di essere messo in squadra. Il suo occhio si illumina e la sua faccia si trasfigura quando parla del suo passato e rievoca episodi della sua lunga e gloriosa carriera: ma il presente lo lancia alquanto perplesso. «Vede — dice mentre si passeggia insieme sotto i portici di via Nizza — in considero queste squadre delle serie inferiori come vivai di giovani da addestrare convenientemente e da lanciare, ma un allenatnre a questo riguardo trova ng- gì ostacoli Insormontabili. Ora anche fra i dilettanti dilaga il"catenaccio" e come si fa adistruire dei giovani, quando di regola si insegna il "non pio-co", cioè a distruggere e non acostruire?*. Il buon Felice e piuttosto ama-reggiato a queste considerazioni e tuttavia, egli spera di poter far molto per la sua nuova squadra. La compagine quest anno ha rafforzato notevnlmente 1 suoi quadri: tra i nuovi acquisti- il portiere ventunenne Angelini, proveniente dalla Quiglianese, squadra di promozione ligure, convocato l'anno scorso nella nazionale dilettanti, il terzino sinistro Morrone di 19 anni avuto in prestito dalla Juve, il mediano destro Benassù già della Mirandolese ora militare a Cuneo. Altri "acquisti" promettenti, il centroavanti diciottenne Salomone del Savigliano, forse ancora un po' grezzo, ma agile, scattante, vero tipo di sfondatore; l'ala sinistra Reschia di ventitré anni, che nella società di provenienza la Cairese la passata stagione segnò 33 goals. C'è poi da segnalare il rientro dnpn aver militato in altre società del mediocentro Tonecutti e dell'attaccante Oderda già della compagine, biancorossa, infine si attende il nulla osta delle rispettive società per due militari di stanza a Cuneo e cioè la mezz'ala D'Elia dell'Andria di IV serie e l'ala destra P.tdcchiotti della Sambenedettese |di serie B. i Tutti questi elementi unitamen te ai vecchi giocatori della squa1rjra come il terzino Briatore, i jmerjiani Guardini e Gerometta, gli jattacrantt Feriocchio e Parodi —, .nonché tre giovani del vivaio lo i cale in grado di poter essere uti | lizzati, 1 diciassettenni Ubezio (terzino) e Dutto (mediocentro) e il diciottenne Cavallo (mezz'ala), formano un complesso di giocatori con cui si può sperare di puntare alle serie D. L'inizio del torneo attuale non è stato del tutto felice: la squadra in tre partite ha ottenuto tre pareggi, per 1-1 in casa col Piattelli e la Carassonese, per 2-2 a Strambino: ma l'undici ha giocato sempre con un attacco rab berciato: è ovvio che le cose muteranno so il reparto potrà contare su tutti 1 suoi migliori elementi. GIOVANNI FACCIOLI

Luoghi citati: Cuneo, Strambino