Gli scambi italo-tedeschi in aumento del 15 per cento

Gli scambi italo-tedeschi in aumento del 15 per cento Preti inaugura ad Amburgo la Fiera dell'Italia Gli scambi italo-tedeschi in aumento del 15 per cento Nei primi 8 mesi di quest'anno l'Italia ha esportato per 360 miliardi di lire e importato per 390 miliardi • Il disavanzo commerciale è coperto dalla bilancia turistica • In forte sviluppo le nostre vendite di automobili, prodotti chimici e tessili (Nostro servizio particolare) Amburgo, 18 ottobre. Il ministro italiano del Commercio estero, on. Preti, ha inaugurato <-questa mattina il ciclo di manifestazioni commerciali e culturali battezzate « L'Italia ad Amburgo >. Parlando in tedesco davanti ad un foltissimo pubblico, il ministro ha ricordato la storia Illustre di Amburgo, che è, dopo Berlino, la più popolosa città della Repubblica Federale e imo dei più grossi centri industriali d'Europa. L'on. Preti ha così continuato: « La Germania resta sempre per noi italiani al primo posto, sia come paese importatore che esportatore ». In particolare ha ricordato come gli scambi fra 1 due Paesi si siano sviluppati favorevolmente, tanto che nei primi otto mesi del 1962 si sono registrati 630 milioni dì dollari (pari a circa 390 miliardi di lire) nelle importazioni italiane dalla Germania e 580 milioni di dollari (360 miliardi di lire) nelle esportazioni: alla fine dell'anno si avrà un incremento superiore al 15 per cento rispetto al '61. «Tali scambi — ha proseguito Preti — sono quasi perfettamente bilanciati ed 11 passivo dell'Italia rispetto alla Germania è di soli 50 milioni di dollari. Se calcoliamo inoltre che quest'anno 5 milioni dì tedeschi hanno tra scorsoi le vacanze in Italia, (un quarto dei turisti affluiti nel nostro Paese), arriviamo alla conclusione che la bilancia dei pagamenti finisce per essere in favore dell'Italia ». L'Italia occupa il quarto posto nel commercio estero tedesco (mentre la Germania è al primo nel nostro); ma potrebbe passare fra non molto al terzo, e forse anche al secondo. Anche per questo, ha detto l'on. Preti, l'Istituto per il commercio estero italiano (Ice) ha pensato di organizzare ad Amburgo una mostra dei prodotti industriali ed artigianali, degli alimentari, dei vini e dei fiori, per far meglio conoscere ai tedeschi ! progressi realizzati nel più svariati campi dell'attività economica. n ministro ha concluso osservando che, accanto ai tradizionali prodotti agricoli (che prima della guerra erano il 60 per cento della nostra esportazione in Germania e ora rappresentano solo più il 35%) noi oggi vendiamo nella Repubblica federale automobili, prodotti chimici, macchine di ogni genere, tessuti, elettrodomestici, oggetti di arredamento, ecc. La manifestazione « Italia ad Amburgo » che si protrae per dieci giorni, si propone dì offrire agli abitanti di questa città un vero e proprio panorama dell'Italia di oggi. Al centro dell'attenzione è la rassegna della nostra produzione ordinata nel complesso fleristi. co, che si estende in una zona pittoresca tra il Giardino botanico ed un grande parco cittadino. All'esposizione, che si sviluppa su una superficie complessiva di diecimila metri quadri, sono presenti tutti i settori merceologici fondamentali della nostra economia. All'ingresso della mostra i visitatori sono stati accolti dalla banda dei Carabinieri italiani; i 105 componenti del complesso bandistico eseguiranno brani di musica nelle maggiori piazze delia grande città anseatica ed anche in quelle di Lubecca. Le vetrine dei negozi del centro cittadino espongono i prodotti del nostro Paese. m. c.

Persone citate: Preti