Due giovani morti in una vasca del mosto a Yerrès

Due giovani morti in una vasca del mosto a Yerrès Due giovani morti in una vasca del mosto a Yerrès Avevano 32 e 27 anni - Uno era stato appena assunto nella distilleria - I cadaveri scoperti dalla moglie di una delle vittime I Agostino Grosjacques di 27 an ni, e Riccardo Fosson di 32 1 entrambi da Brusson. Quasi sii Puramente il primo, che era ! Pratico del lavoro, si è sacriti caro nel nobile quanto vano tentativo d| t^re aiuto al (Dal nostro corrispondente.) St. Vincent, 16 ottobre. Due giovani sono morti sta mane asfissiati da esalazioni di anidride carbonica in una vasca della distilleria «La Val dótaine » sita in via Franche té 6, a Verrès. Si tratta di compagno che egli stesso ave va assunto in servizio un'ora prima. La distilleria è di proprietà di una società della quale i amministratore unico France sco Bercili di 55 anni, residen te a Lu Monferrato. A Verrès era il Grosjacques — dipendente della società da sei anni — a sovraintendere al personale (una segretaria e due o tre operai, a seconda dei periodi). II Grosjacques, sposato da tre anni, abitava nei locali della piccola fabbrica con la moglie, Maria Vuillermin e un figlio di 22 mesi. Graziano. E' stata la moglie del Grosjacques a scoprire i due uomini asfissiati nella vasca, questa mattina verso le 8,30. Dovendo uscire, la signora, che era in compagnia di una sorella, ha dato una voce al marito. Non ricevendo risposta si è arrampicata verso il bordo superiore della vasca, un vano di una trentina di metri cubi, situato nell'angolo dell'edificio, con una botola nel soffitto di 60 cm. per 80. Attraverso il varco, facendo luce con una lampada, la signora ha scorto con raccapriccio il corpo del marito steso bocconi ai piedi della scaletta. Accanto v'era il Fosson. A stento la sorella è riuscita a trattenere la donna che, disperata, voleva calarsi nel fondo j del tino per cercare di portare 'soccorso al marito. Alle invocazioni accorrevano alcuni uomini, che però nulla potevano fare sul momento. Anche un carabiniere, giunto dopo meno di dieci minuti munito di una maschera e sceso nella vasca, ha dovuto tornare sui suoi passi, mancando di bombola di ossigeno. La vasca era infatti colma in parte di mosto depositatovi per la fermentazione. Il comandante dei Vìgili del Fuoco volontari di Verrès. Vallino e il vice-comandante, Joly, riuscivano, calandosi nella vasca con respiratori, a ricuperare i due corpi. Inutili le cure dei medici accorsi: i giovani erano ormai privi di vita. In giornata le salme sono state riportate a Brusson e composte nelle case delle rispettive famiglie, in frazione Arcesaz il Grosjacques, a Pasquier il Fosson. Quest'ultimo viveva con i genitori e sei fratelli. I funerali avranno luogo giovedì mattina. I carabinieri hanno compiuto sopralluoghi nella piccola fabbrica per accertare se le leggi sulla sicurezza del lavoro vi erano rispettate. Il libretto di lavoro del Fosson — che era stato assunto soltanto stamane alle 7,30 — è stato trovato depositato presso la segreteria. r> c< iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii Riccardo Fosson e Agostino Grosjacques morti asfissiati IIIIIIMIMIMIMIIIHMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIMIIIIIIIIIIIIIinMIIItlllMIIIIIMIIIMinillMllllllillllllllllll!

Luoghi citati: Brusson, Verrès