La Confindustria offre ai metaimeccanici un aumento immediato del 10 per cento

La Confindustria offre ai metaimeccanici un aumento immediato del 10 per cento Un tentativo per risolvere la lunga vertenza La Confindustria offre ai metaimeccanici un aumento immediato del 10 per cento La delegazione industriale si dichiara disposta a riprendere subite le trattative sugli altri punti e precisa le concessioni che è disposta a fare sulla contrattazione a livello di settore e di azienda - Si attendono oggi le risposte dei Sindacati Roma, 12 ottobre. La Conflndustria ha rivolto questa sera ai sindacati un invito ufficiale perché « rimosse le loro pregiudiziali » riprendano le trattative per la soluzione della vertenza dei metalmeccanici dipendenti da aziende private. Le discussioni, è noto, sono ormai interrotte da qualche mese ed i lavoratori sono stati chiamati a ripetuti scioperi. L'offerta della Conflndustria ha lo scopo di consentire lo sblocco della situazione. Le decisioni prese, al termine di una riunione del comitato nazionale presieduto dal dott. Furio Cicogna, possono essere così schematizzate: 1) La Conflndustria chiede ai sindacati di rimuovere ogni pregiudiziale e di riprendere le trattative per quanto riguarda i problemi delle qualifiche professionali e degli incentivi. Perfezionati gli accordi su tali istituti proseguiranno le discussioni su tutte le altre parti del contratto con inizio del problema dell'orario di lavoro per il quale si è disposti ad allineare la situazione del settore meccanico a quella del settore siderurgico 2) Onde dare ai lavoratori < una concreta prova di apprezzamento delle loro aspettative in campo economico > la Conflndustria si dichiara disposta < nella ipotesi di ripresa delle trattative nazionali, a concordare con decorrenza dal 23 ottobre 1962, un miglioramento retributivo pari al 10 per cento delle paghe tabellari a titolo di acconto conguagliabile sul complesso dei futuri benefici derivanti dal rinnovo del contratto >. Nell'ipotesi che tali propo ste non vengano accolte dai sindacati la Conflndustria hadeciso di « invitare le aziende associate a concordare con le Commissioni interne o con le rappresentanze di lavoratori che ne facciano richiesta la stessa erogazione », cioè un aumento immediato del 10 % sulle paghe tabellari a titolo di acconto. Oltre a questo migiioramen to retributivo dovrebbe essere concessa una riduzione effetti va dell'orario di lavoro a pa rità di retribuzione nella misura di un'ora e mezzo settimanale per le aziende che non abhiano già operato tale ridu zione Trascorsi quattro mesi dal 22 ottobre 1962 (è questa la data di scadenza del contratto dei metalmeccanici) la Con findustria si riserva di riesaminare la situazione « per quanto riguarda la sistemazione dei rapporti contrattuali >. Ciò nell'ipotesi, precisa il documento, che si constati che la stipulazione del contratto nazionale non è realizzabile. La prima parte del testo reso noto dalla Conflndustria si sofferma in particolare sulle « pregiudiziali » poste dai sindacati per ottenere una contrattazione articolata aziendale « che — si afferma — lascerebbe liberi i sindacati di pretendere, in aggiun ta agli oneri derivanti dal contratto nazionale, altre indeterminate concessioni da concordarsi in sede azien dale ». « La stipulazione di un siffatto contratto — sottolinea il comunicato della Conflndustria — toglierebbe alla parte imprenditoriale l'essenziale contropartita per essa derivante da un contratto di lavoro; contropartita che si identifica con l'impegno di pace sindacale per la durata del contratto >. In proposito nel documento si ricorda che la Conflndustria « onde conciliare le esigenze economico-produttive delle proprie associate con le richieste dei lavoratori > ha già avanzato in materia tre proposte: 1) l'anticipata rescissione del contratto nel caso che si accerti, da un organo imparziale, un notevole e imprevedibile mutamento della situazione (ciò indipendentemente dal funzionamento della scala mobile che già assicura il mantenimento del potere di acquisto della retribuzione in relazione al variare del costo della vita); 2) una articolazione contrattuale a livello di settore: 3) una articolazione del contratto anche a livello aziendale per determinati istituti ed. entro limiti quantitativi concordati In merito all'attuale fase dell'agitazione i dirigent: della jConflndustr.;a affermano che |essa < non e ulteriòrmente tol- lerabile » essendo, a loro avviso, « illegittima per le sue modalità di esecuzione e delete ria per l'economia nazionale, tanto che potrebbe indurre le aziende da essa più gravemente colpite ad adottare necessari per quanto dolorosi provvedimenti » Si respinge anche « l'inizia tiva assunta dai sindacati di rivolgersi direttamente alle aziende in forma ul'imativa per fare sottoscrivere accordi formulati e imposti dalle orga nizzazioni sindacali stesse ». Domani si avranno le risposte dei sindacati e si spera in una ripresa dei contatti entro breve tempo Negli ambienti economici si osserva questa sera che le decisioni della Conflndustria dimostrano senso di responsabilità e sono una prova che non si tratta di intransigenza su questioni economiche ma piuttosto di considerazioni di carattere generale sul valore della contrattazione collettiva che interessa non solo il settore metalmeccanico ma tutti i settori produttivi e di riflesso la stessa economia nazionale.

Persone citate: Furio Cicogna

Luoghi citati: Roma