Bozzano gioca la sua carriera contro il pugile Amonti a Roma

Bozzano gioca la sua carriera contro il pugile Amonti a Roma Stasera in palio il titolo italiano dei massimi Bozzano gioca la sua carriera contro il pugile Amonti a Roma (Nostro servizio particolare) Soma, 12 ottobre. Mino Bozzano, il ventinovenne peso massimo di Sestri Levante, si presenterà domani sul ring del Palazzo dello Sport di Roma, per contendere il titolo italiano a Sante Amonti, fermamente deciso a smentire il pronostico che lo vuole battuto dal colosso bresciano Tutti gli ap-passionati di boxe conosconol'amara vicenda di Bozzano, considerato fino a tre anni fa uno del più brillanti esponenti del pugilato italiano: passato al professionismo dopo aver stato la medaglia ili .conqui-bronzo alle Olimpiadi di Melbourne, Mino si portò rapidamente, con una serie di brillanti affermazioni — tra cui un K.O ai danni di Cavicchi — nella scia del campione d'Europa, poi smarrì la strada giusta e la sua carriera sembrò finita anzitempo Indirizzatosi verso attività mondane ben poco c'onfacenti alle severe leggi che regolano la vita di un pugile, Bozzano andò incontro a disastrose sconfitte proprio nel momento che sembrava più propizio al suo lancio nitivo. Nessuno — o ben pochi — hanno dato credito al rilancio di Bozzano, determinatosi attraverso una serie di facili combattimenti che non hanno dato modo di accertare se il lungo riposo defi-e la maggior serietà di propositi labbiano restituito al peso mas- Simo ligure tutte le qualità di un tempo. Bozzano si presenta quindi sul ring di Roma, a giocare la sua ultima grande carta, senza appoggiare le sue pretese con risultati convincenti ma facendo leva soltanto sulla sicurezza di aver ritrovato se stesso e sulla rinnovata fiducia che nutre in lui il suo procuratore j Sleve Klaus, ^ Un giudizio sul match di stasera non si può quindi formulare che con molte riserve. In base a quanto essi hanno messo in mostra nei loro più recenti icombattimenti, tra i due conten denti non c'è dubbio che Amonti, .convincenti detentore del titolo dopo averlo si tappato all'anziano Cavicchi, si fa nettamente preferire. Anche il venticinquenne bresciano ha attraversato un momento assai difficile nella sua carriera, quando cedette in due riprese la corona del mediomassimi a Rinaldi e quando, sempre a Roma, fu stroncato in quattro rounds dal negro Mack. Passato fra i massimi Amonti però si è ripreso assai bene e ne fanno fede non solo la coniquista del titolo, ma anche le vittorie ottenute su avversari di rilievo, come ad esempio l'inglese London. Il bresciano è favorito, quindi, ma naturalmente il discorso cambierebhe se Bozzano fosse realmente tornato quello che era prima della « cura Kalhfell ». E questo nessuno può saperlo fino a do¬ mani sera, quando Bozzano svelerà le sue possibilità al pubblico del Palasport. Nel contorno della riunione romana fanno spicco i confronti tra il peso leggero siciliano Ballala, un sordomuto come D'Agata, ed il campione brasiliano Dos Santos e quello tra 1 pesi medi Melis e Riquelme. c. r.

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