Atteso oggi un confronto in carcere fra gli amanti che nccisere l'operaio

Atteso oggi un confronto in carcere fra gli amanti che nccisere l'operaio Atteso oggi un confronto in carcere fra gli amanti che nccisere l'operaio Avrebbero travolto il cadavere con la moto per simulare meglio un incidente stradale - Gli accusati negano - La coppia ha già nominato gli avvocati difensori (Dal nostro corrispondente) Milano, 11 ottobre. Pasquale Guerrera e Claudia Lanzanl, i diabolici amanti di Lentate sul Seveso che hanno ucciso sabato notte il marito della donna, l'operaio lucidatore Mario Giorgetti, hanno trascorso la notte in celle separate delle carceri di Monza. I due, prostrati dai lunghi interrogatori, si sono subito distesi sul giaciglio sprofondando in un sonno che stato interrotto soltanto stamane verso le 10 da un carceriere. L'inchiesta ha appurato nuovi particolari sui retroscena del delitto. Domenica pomeriggio, infatti, nel corso dì una perquisizione compiuta in casa della vittima era stata notata una piccola traccia di sangue sullo stipite della porta della camera da letto. Questa traccia, due giorni dopo, in un secondo sopralluogo, era sparita. Claudia Lanzani, interrogata in proposito, era caduta dalle nuvole ma proprio in quel momento i carabinieri hanno avuto la certezza della sur. colpevolezza. La donna negò infatti di aver cancellato la traccia ma la testimonianza di una vicina di casa che l'aveva notata mentre stava consolando la giovane per il grave lutto che l'aveva colpita, riferì il contrario. Quando le venne contestato questo particolare, Claudia Lanzani cominciò ad inveire contro la memoria del marito tanto pianto fino alfcra, e raccontò tutte le sue peripezie di moglie sfortunata: le sue parole erano animate da un astio incancellabile che contrastava col suo atteggiamento esteriore. Era evidente così che la donna poteva aver pensato al suo futuro dopo tante amarezze. Il movente, dunque, era ormai più che indubbio. A tradire i due amanti è stato un altro episodio che ha avuto per protagonista Pasquale Guerrera. Costui martedì mattina si presentò alla caserma dei carabinieri di Lentate e cercò di un milite suo amico che però era assente. Al pian tone, il giovane metronotte — che appariva in stato di inso llta agitazione — disse di ri cordare che domenica all'alba durante il suo giro d'ispezione alla periferia del paese aveva notato un'auto che viaggiava a forte velocità in direzione di Mariano Comense. Era. riuscito a rilevare il numero della targa che era andato a portare al carabiniere suo amico. Nel corso degli interrogatori ai quali è stato sottoposto, non appena scoperto che era l'assassino. Pasquale Guerrera, costretto a confessare, aveva detto: «Non poteva andare diversamente. Martedì scorso avevo deciso di costi tuirmi. Non ne potevo più. Ma quando ho letto su un giornale, mentre mi recavo in caserma, che il perito settore parlava di incidente stradale ho tentato di avvalorare que j Maggiore Domanda La domanda - battistrada del progresso industriale-stimola nuovi sviluppi tecnici che richiedono materiali nuovi. Nel mondo dei metalli, il nickel predomina, perchè conferisce qualità uniche a leghe essenziali per migliaia di applicazioni industriali. La Inco-Mond fornisce il nickel - e inoltre un servizio tecnico e commerciale, messo gratuitamente a disposizione dell'industria di tutto il mondo. In Italia si possono avere dati sulle proprietà e applicazioni dei materiali contenenti nickel dal Centro di Informazioni del Nickel, Corso Monforte 48, Milano (234) aggiunge qualità ». THE INTERNATIONAL NICKEL COMPANY (MONO) LIMITED sta ipotesi dando un numero nventato di targa d'auto». In merito all'inchiesta, che deve ancora chiarire alcuni punti, stamane il perito settoro prof. Desiderio Cavallazzi si e recato dal Procuratore della Repubblica di Monza dott. Arcidiacono per informarlo sulla prima perizia necroscopica da lui eseguita lunedì mattina. Come 6 noto, il perito, in quell'occasione, aveva detto che la morte dell'operaio doveva essere attribuita ad un investimento stradale. Aveva infatti riscontrato sul cadavere del Giorgetti la frattura di parecchie costole e lo spappolamento del fegato. Sono questi i punti rimasti tuttora oscuri in quanto i due amanti, nel loro interrogatorio, hanno escluso di aver infierito in quelle parti del cor¬ IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIMI po anche se il Guerrera si gettò sulla sua vittima e per immobilizzarlo gli serrò a tutta forza con le ginocchia il petto. Ciò non avrebbe comunque potuto fratturargli parecchie costole. L'ipotesi che avanzano gli inquirenti è che i due amanti, per accreditare sempre più la tesi dell'incidente stradale, abbiano investito con la motoleggera il Giorgetti riverso a terra nel sentiero dove è stato trovato dopo qualche ora. Su questi punti i due saranno nuovamente interrogati dal giudice istruttore e posti a confronto forse domani stesso Intanto sia Pasquale Guerrera che Claudia Lanzani pensano alla loro difesa e pare abbiano già scelto gli avvocati che patrocineranno la loro causa in Corte d'Assise. g. m.

Luoghi citati: Italia, Lentate Sul Seveso, Mariano Comense, Milano, Monza