Tumulti alla Camera di Bonn durante il discorso di Adenauer di Massimo Conti

Tumulti alla Camera di Bonn durante il discorso di Adenauer Pugni sui banchi, invettive, grida di "vergogna,, Tumulti alla Camera di Bonn durante il discorso di Adenauer Il Cancelliere ribadisce la sua opposizione all'ingresso di Londra nel Mec: «Non sono qui per difendere gli interessi inglesi, ma quelli del mio Paese» ■ Nuovi clamori mentre si discute di Berlino -1 socialdemocratici propongono una «commissione di studio» per il trattato di pace tedesco (Dal nostro corrispondente) Bonn, 11 ottobre. Alti clamori e tumulti sono scoppiati oggi al Parlamento di Bonn per una infelice frase di Adenauer nei riguardi della Gran Bretagna. Invitato dai socialdemocratici ad esporre con chiarezza le sue idee sulla partecipazione inglese alle istituzioni europee, Adenauer ha detto : « Come cancelliere tedesco ho il dovere di pensare agli interessi della nostra industria, delle nostre miniere, della nostra agricoltura. Io non sono a questo posto per difendere gli interessi della Gran Bretagna, bensì quelli del mio Paese. Mi incombe pertanto l'obbligo di vedere fino a qual punto questi opposti interessi siano conciliabili fra loro. E' indubitabile che la Gran Bretagna non vuole entrare nel Mercato comune per filantropia... ». A questo punto si son visti parecchi deputati socialdemocratici balzare in piedi lanciando urla all'indirizzo dell'impassibile Cancelliere, ritto sul palco degli oratori: «Vergogna!», si gridava dal settore socialdemocratico, fra un concerto di pugni battuti sui banchi. Mai nell'aula del Parlamento di Bonn si era assistito a tumulti del genere. Ad alcuni questo è parso un segno dello scosso prestigio dell'ottantaseienne statista. Un altro momento di tensione si è avuto quando Adenauer è stato costretto dagli stessi socialdemocratici a precisare le sue idee per quanto riguarda Berlino. Si voleva sapere se il Cancelliere fosse d'accordo con Brandt sulla valutazione dei problemi berlinesi. Brandt infatti sostiene che certe sue proposte, quali ad . esèmpio il referendum tra la popolazione berlinese sul futuro della città, incontrarono l'approvazione di Adenauer durante l'ultimo incontro di Cadenabbia. E poiché anche oggi il Cancelliere aveva eluso molti interrogativi, i socialdemocratici hanno insistito : « E' vero o no che lei è d'accordo con il borgomastro di Berlino, e su quali punti in particolare ? ». Irritato da tanta pervicacia, Adenauer ha interrotto il suo discorso : « Chi ha posto questa domanda? » ha domandato a sua volta, lanciando severi sguardi al l'intorno. Si è alzato allora il deputato socialdemocrati co Erler. E' scoppiata allo ra l'ira del Cancelliere: « Chi è il responsabile di Berlino qui: il borgoma stro Brandt o il signor Ol lenhauer? Vi ho già detto che sono d'accordo con il borgomastro. Non pretende rete mica che si espongano qui i nostri piani per Ber lino dinanzi a tutti: quando sapete bene che l'Unione Sovietica ascolta ogni nostra parola! ». Adenauer sè rifiutato di fornire altrchiarimenti sul preteso accordo con Brandt, suscitan do le vivaci rimostranze desocialisti. Il dibattito, conclusosstaeera prima del previstonon è stato certo costruttivo. Di positivo c'è stata sol tanto la proposta dei socia listi per la costituzione dun « gruppo di lavoro » per10 studio di un trattato dpace tedesco destinato a prevenire iniziative unilaterali sovietiche per BerlinoNel gruppo di lavoro dovrebbero entrare rappresentanti di Bonn e delle tre potenze occidentali. Illustrando questa proposta, Ollenhauer aveva esortato il governo a prendere iniziativper la Germania, sollecitateè noto, anche dagli alleatiE' parso chiaro, però, ch11 suggerimento dell'opposizione cadrà nel vuoto. In questi aspri contrasti, chhanno rotto la lunga tregutra governo e opposizionei liberali hanno mantenutun atteggiamento riservatoI liberali condividono molttesi dei socialdemocraticsoprattutto per quel che rguarda le iniziative per Berlino; sovente d'altra partsostengono la coalizione dAdenauer. Così il loro leader, Erich Mende, ha tenuto un discorso sulla necessità di iniziative tedescheinsistendo molto sull'utilitdi buone relazioni con i Pae si comunisti. Mende ha sollecitato quindi una rapida conclusione dei negoziati per ■ l'ingresso della Gran Bretagna nel Mercato comune. E' stato smentito stasera da fonti ufficiali che Adenauer abbia intenzione di recarsi a Washington il mese prossimo. Un viaggio del Cancelliere negli Stati Uniti sarebbe invece previsto per la primavera ventura. Per ora andrà in America il ministro degli Esteri Schroeder. Massimo Conti