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Distrutti dal fuoco a Giaveno centinaio di quintali di cotone Distrutti dal fuoco a Giaveno centinaio di quintali di cotone L'incendio per un corto circuito nel magazzino della « Manifattura » - Un vigile ferito - Danni per 50 milioni ■ L'attività produttiva non sarà sospesa (Dal nostro corrispondente) Giaveno, 5 ottobre. Un incendio ha devastato il magazzino di cotone della «Manifattura di Giaveno >. I danni si aggirano sui 50-60 milioni di lire. Il fuoco si è sviluppato per un corto circuito. Alle 14,15, alcuni operati hanno notato che dal magazzino usciva del fumo. I pom¬ pieri di Giaveno sono subito accorsi, mentre le fiamme, dopo aver intaccato un cumulo di 250 balle di cotone, pesanti ognuna due quintali e mezzo, stavano propagandosi ad altre cataste vicine. Venivano chiesti rinforzi a Torino. Accorrevano tre distaccamenti ai quali prestavano man forte numerosi operai della Manifattura. Era presen te anche l'amministratore de legato dell'azienda, dott. Emi lio Discacciati. L'opera dei pompieri è stata lunga e difficile per il fumo acre che impregnava il locale e per la scarsità di acqua disponibile. E' stato necessario ricorrere anche al vicino torrente Sangone. Le balle di co tone venivano spinte all'aperto, ma il fuoco, che trovava esca nell'infiammabilissimo materiale, continuava a covare nell'interno del magazzino. Due pompieri di Giaveno sono rimasti feriti: ed uno di essi, Piero Francia, ha dovuto essere ricoverato all'ospedale di Giaveno. Anche il locale sottostante, contenente il macchinario di apertura e battitura del cotone, ha riportato danni. L'attività produttiva della fabbrica, che dà lavoro a 450 dipendenti, non è stata interrotta dall'incendio. La « Mani fattura di Giaveno» produce filati e tessuti di cotone per biancheria, tovaglie, lenzuola e teli per copertoni d'auto e cavi elettrici. E' un'industria fiorente e in pieno sviluppo. e. d. ni. I pompieri tentano di spegnere l'incendio della manifattura di Giaveno. Sono bruciate 260 balle di cotone