Un cane scava in terra e fa esplodere un tubo di esplosivo fra tre bambini

Un cane scava in terra e fa esplodere un tubo di esplosivo fra tre bambini C#ma passeggiata ha rischiato di mutarsi in una strage Un cane scava in terra e fa esplodere un tubo di esplosivo fra tre bambini Lungo la ferrovia Ciriè-Lanzo - I bimbi tenevano al guinzaglio la lupa - Questa, scoperto l'oggetto, l'ha addentalo provocando lo scoppio - I ragazzi sono stati scaraventali a terra, ma hanno riportato lievi ferite - L'animale è rimasto illeso Alle 16 di ieri tre cuglnetti uscivano di casa per andare a giocare: erano Luciano Di Bello di 10 anni, abitante in corso Grosseto 266, e i fratelli Lucio e Marcello ZavaneseMi 9 e 6 anni, abitanti al n. 272 dello stesso corso, tutti di Foggia. I tre bambini si recavano, come tutti i giorni, nella vicina via Badini Gonfalonieri, sino all'autorimessa del signor Pasquale Ponsi : il signor Ponsi ha una cagna lupa, Mirka, alla quale i cuginetti si sono molto affezionati. Ieri le mettevano un doppio guinzaglio ricavato da due pezzi di corda e la portavano a spasso lungo la ferrovia Clriè-Valli di Lanzo. D'improvviso la cagna si fermava, s'impuntava. Aveva trovato, tra il terriccio e l'erba, qualcosa che i bambini non riuscivano a identificare: non Ih zampe e il muso voltava e rivoltava l'og getto, una specie di cilindretto bianco, sino a che non si verifi cava qualcosa di tremendo: una vampata accecante, uno scoppio fragorosissimo che faceva tintin nare i vetri delle case per un va sto raggio. — Ho sentito un gran caldo e male alle gambe — racconterà più tardi Luciano Di Bello — ho visto Mirka che scappava sulle rotaie della ferrovia e i miei cuginetti a terra. Lì ho creduti morti e sono corso a casa loro, dagli zìi, a dare la notizia Io avevo le gambe un po' ferite, irifl non era niente... All'annuncio la zia, Elvira Maccione in Zavanese, per poco non crollava al suolo svenuta. Per fortuna la porta si spalancava i Impolverati, tremanti e sangui nanti arrivavano anche Marcello e Lucio. Con un'auto di un vicino i tre ragazzi venivano subito tra sportati all'ospedale Maria Vitto ria. Il dottor Cuzzupoli riscontra va al fratelli Zavanese ferite al corpo e alle gambe guaribili in una decina di giorni: per misura prudenziale ordinava il ricovero del più piccolo. Anehe Luciano Di Bollo era giudicalo guarihile in dieci giorni per escoriazioni. Del fatto, che avevn messo in allarme l'intero quartiere isi parlava dello scoppio di una caldaia e della morte rli alcuni bambini! si occupava immediatamente ilMIIIIMIIIIIItllllllllMIIIIIIIIIIIIIIflIIIIIItlItlllliri commissariato di P. S. Madonna di Campagna. Agenti effettuavano un sopraluogo e rinvenivano a cinque o sei metri dalle rotaie della ferrovia I chiari segni dell'esplosione: e trovavano brandelli di un involucro di carta oleata con la scritta incompleta « esplosivo CA... stabilimento di Salviano - Li... », cioè Livorno. Quasi certamente si tratta di un tubetto d'esplosivo, di quelli che si usano nelle miniere o nelle cave; non è da escludere che qualcuno, incoscientemente, se ne sia liberato gettandolo da un convoglio della CirièLanzo. Evidentemente la cagna, dopo averlo trovato, l'ha schiacciato con le zampe o con I denti provocando, non si capisce bene come, lo scoppio. Resta anche misterioso un altro fatto: a tarda sera, ancora in preda a grande eccitazione e spavento, Mirka è tornata dal padrone che l'aveva cercata tutto 11 giorno sicuro che fosse rimasta gravemente ferita. Invece la cagna stava henisslmo /e non presentava la minima le| slon» Marcello e Lucio Zavanese, di 6 e 9 anni, all'ospedale

Persone citate: Elvira Maccione, Luciano Di, Luciano Di Bello, Lucio Zavanese, Ponsi, Zavanese

Luoghi citati: Ciriè, Foggia, Lanzo, Livorno