Folla dai librai e nelle cartolerie ma troppi ragazzi sono senza libri

Folla dai librai e nelle cartolerie ma troppi ragazzi sono senza libri Folla dai librai e nelle cartolerie ma troppi ragazzi sono senza libri La situazione: per le medie, molti volami sono in ristampa; per le elementari qaasi introvabili i testi gratuiti - Danneggiati soprattatto i bimbi più poveri Anziché migliorare, peggiora la situazione delle scuole per quanto riguarda il rifornimento dei libri. Pochi studenti delle medie riescono a trovare tutti i volumi del lungo elenco che è stato loro dettato, sono in ristampa. Parecchi alunni delle elementari sono privi dei testi, che dovrebbero essere distribuiti gratuitamente, e non sanno come procurarseli. Il fatto che una notevole quantità di libri, adottati da centinaia di insegnanti siano in ristampa è veramente inspiegabile. Le adozioni vengono fatte prima della fine dell'anno scolastico proprio per dar tempo agli editori di provvedere. Resta un margine minimo di incertezza (per le classi aggiunte all'ultimo istante) ma è veramente ingiustificabile che alcuni editori, per ridurre a zero la « resa » lascino sprovviste le librerie, provocando gravi danni all'andamento degli studi. Un professore ci ha detto di aver cercato alcuni testi per suo figlio due mesi fa. Già allora erano in ristampa, « segna evidente che si voleva attendere a ragguagliare la tiratura alla richiesta ». E' un problema grave, che riaffiora ogni anno ma che raramente ha avuto l'intensità di quest'anno. « Se il Ministero esclu- desse dalle adozioni per l'anno successivo — suggerisce un pre side — qualche editore che si è dimostrato incapace di fornire i testi all'inizio dell'anno scolastico il fenomeno scomparirebbe ». Anche nelle elementai. molti scolari, che pure avevano preno tato per tempo, sono tuttora sprovvisti di testi, che risultano esauriti. Mentre gli alunni e le loro famiglie perdono le ore a girare di negozio in negozio affrontando affollamenti e code, librai e cartolai perdono altrettante ore a cercare I libri presso i grossisti e rappresentanti. L'Iniziativa del governo per la distribuzione gratuita rischia cosi di fallire. Una parte dei cartolai, anche quelli che inizialmente accettavano i « buoni », hanno cominciato a rifiutare le prenotazioni. Cosi avviene in città, nella zona della Pacchioni e dell'Alfieri: e in provincia, a Venaria. « Abbiamo speso tutti i soldi che potevamo — dicono i cartolai —. Non ne abbiamo più. Il Governo ha voluto questa riforma, provveda in qualche modo, oppure ci rimborsi subito i soldi che anticipiamo agli editori ». E non gli si può dare torto: lo Stato è un pessimo debitore. Basti pensare che gli aumenti agli insegnanti, che dovevano decorrere dal 1" luglio scorso, non sono ancora pagati. I più danneggiati sono gli alunni più poveri, soprattutto i figli degli immigrati molti dei quali hanno tardato a iscriverli. Gli anni scorsi ricevevano gratis 1 libri dal Patronato, ora non sanno come fare. Insegnante di alcune scuole ci hanno segnalato che alcuni cartolai chiederebbero un anticipo al ragazzi, pari al valore del libro, da rimborsare poi in cancelleria. Abbiamo visitato i cartolai che ci sono stati segnalati ed una simile abusiva richiesta non ci è stata fatta, forse perché eravamo clienti sconosciuti. In nessun modo abbiamo però potuto far accettare la nostra richiesta di libri. Da mattino a sera le librerie e le cartolerie sono affollate di genitori e di studenti

Persone citate: Pacchioni

Luoghi citati: Venaria