Una madre tiene segregato il bimbo di tre anni legato per i polsi nel deposito dell'immondizia

Una madre tiene segregato il bimbo di tre anni legato per i polsi nel deposito dell'immondizia In uno squallido alloggio di Baudenasca, nei dintorni di Pinerolo Una madre tiene segregato il bimbo di tre anni legato per i polsi nel deposito dell'immondizia Il piccino liberato dai vigili, avvertiti dai vicini - Era rinchiuso nel sottoscala, seminudo, intirizzito - Ricoverato in ospedale: non è grave - La donna, diciannovenne, denunciata a piede libero - Ha detto che il figlio «era cattivo e sporcava il letto» (Dal nostro corrispondente) Pinerolo, 26 settembre. Una madre snaturata che teneva legato in un fetido sgabussino senza luce e senza aria il proprio bimbo di non ancora tre anni è' stata denunciata stasera all'autorità giudiziaria dai carabinieri di Pinerolo, dopo un'irruzione nell'abitazione di via Maestra n. ls a Baudenasca. La donna è stata denunciata a piede libero, anche in considerazione del fatto che è madre di un altro figlio di appena 1,0 giorni. Protagonista della sconcertante vicenda la diciannovenne Clara Zambb, nata a Padova ma residente a Baudenasca — piccola frasione di Pinerolo — assieme al marito Carmelo Fazio di 26 anni, nato a Catania ed attualmente occupato in un,cantiere edile di Pinerolo come manovale. I due si erano conosciuti Quando il Fazio era soldato a Padova. La casa dove abitano è povera e squallida. Al piano terreno vi sono due camere: una serve da cucina, l'altra da negozio da barbiere, mestiere che il Fazio esercita nei giorni festivi per arrotondare la propria paga. Al piano superiore vi sono altre tre camere: in una dormono i coniugi Fazio ed i loro figli Claudio di 2 anni e 11 mesi e Angelo di 1,0 giorni. Nelle altre due camere (per accedere alle quali occorre passare nella camera da letto dei coniugi Fazio) abita la famiglia Capodiferro, composta da sette persone. Tra le due famiglie i rapporti non sono molto buoni. II piccolo Claudio, fino a un mese fa, era ospite di un collegio a Padova; poi la madre 10 prese con sé è da quel giorno — a quanto asseriscono i vicini di casa — ella ha cominciato a maltrattarlo in tut ti i modi. Il fatto era già stato segnalato ai Vigili Urbani presso i quali si è presentato nuovamente, stamane, un cit tadino per chiedere urgenti provvedimenti. Il comandante dei Vigili, ca valier Moietta, ha inviato subito sul posto una pattuglia comandata dal brigadiere Agii. Erano circa le 10. Il Fazio, da qualche ora, si trovava al lavoro; la moglie era andata a Pinerolo, che dista da Baudenasca circa quattro chilometri. 11 brigadiere trovò il figlio più piccolo — Angelo — solo; era abbandonato a se stesso in una culla al piano superiore ma non riuscì a rintracciare l'altro, Claudio. Dopo più di un quarto d'ora di ricerche, un lamento però conduceva il sottufficiale dinansi ad una porta chiusa che immette in un umido sottoscala, senza alcuna finestra, dove viene ammassata l'immondizia: qui, legato come un cane con una cinghia che lo teneva stretto ad un polso, vi era il piccolo Claudio. La cinghia, all'altro capo, era stata fissata ad un filo di ferro inchiodato sulla volta dello sgabuzzino. Il bimbo, tremante ed intirizzito, era seminudo, avvolto soltanto da una coperta sbrindellata. Claudio, a causa della barbara legatura, era costretto a tenere il braccio sollevato in alto senza potersi né muovere, né sedere. Il suo volto era livido. I vigili, soccorso il piccolo, avvertivano immediatamente i carabinieri; sul posto giunge- 7a7l'Vrigadic'rerGcnco'^ chiedeva anche l'intervento d«w.i medico, il dott. Bessonc il quale ordinava il ricovero del bimbo all'ospedale Cottolengo di Pinerolo. Qui al piccolo venivano riscontrati un edema alla mano ed all'avambraccio, escoriazioni al capo ed alla mano destra, giudicati guaribili in cinque giorni. Verso mezsogiorno, cioè dopo circa tre ore, la giovane madre, rientrata a casa, veniva invitata a presentarsi in caserma. Con i carabinieri la Zambò si giustificava dicendo che aveva legato il bimbo perché era cattivo, sporcava il letto e picchiava anche il fratellino, cosa questa inconcepibile dato il fatto che Angelo ha appena 1,0 giorni e Claudio non ha ancora tre anni. La donna è stata denunciata per abuso di mezzi di correzione, ma non è escluso che l'autorità giudiziaria la possa ritenere responsabile di più gravi reati. m> g. | iiiniiimiiiimimiiiiiiiiimiiimiiiiiiiiiiiiiiiiii Claudio Fazio, trovato nello sgabuzzino dove lo teneva legato la mamma. Il piccolo ha due anni e 11 mesi immmmiiimmiummiimimmtiimiimmimimmimiiiiimimiiimmmiimmmimmim

Persone citate: Capodiferro, Carmelo Fazio, Clara Zambb, Claudio Fazio, Moietta