Oggi e domani normale attività nelle industrie della provincia

Oggi e domani normale attività nelle industrie della provincia Rinviato a sabato lo sciopero dei metalmeccanici Oggi e domani normale attività nelle industrie della provincia Cisl, Uil e Cgil spostano i tre giorni di sciopero a sabato, domenica e lunedi per « consentire la prosecuzione delle trattative alla Fiat nella necessaria tranquillità» - Ieri otto ore di discussione tra Fiat e sindacati sulle richieste di carattere economico-normativo - Un nuovo incontro in Prefettura I metalmeccanici torinesi avrebbero dovuto iniziare oggi il «consueto» sciopero settimanale di tre giorni. Le segreterie provinciali della Uil, Cisl e Cgil hanno invece deciso di spostarlo a sabato, domenica e lunedì. Perciò in tutte le aziende meccaniche di Torino e provincia oggi e domani i 270 mila operai e impiegati lavorano regolarmente. La pausa di 48 ore ha lo scopo di consentire la prosecuzione delle discussioni per la Fiat nella necessaria tranquillità. «Le trattative Fiat — ha affermato il segretario della Uil Raffo — non interessano solo i DO mila lavoratori dell'azienda. Sono anche un mezzo per giungere ad un accordo positivo in sede nazionale. Sotto questo aspetto le discussioni in corso riguardano tutti i metalmeccanici torinesi ». «La Vii — ha proseguito Raffo — ha perciò accolto l'invito delle altre organizzazioni sindacali a rinviare a sabato lo sciopero delle altre aziendy. La Uil ha però Chiarito che anche sabato, domenica e lunedì, manterrà ferma, come già nelle scorse settimane, l'esenzione della Fiat in base all'accordo di luglio. Alla luce delle difficoltà odierne l'accordo del 6 luglio appare ancora più vantaggioso perché ha recato a tutti i lavoratori Fiat aumenti immediati che diversamente non avrebbero ancora avuto ». La Cisl e la Cgil invece, almeno per ora, pensano di includere nello sciopero di sabato, domenica e lunedi, anche le maestranze della Fiat. I due sindacati manifestano tuttavia una diversità di tono. Il segretario dei metalmeccanici della Cisl Davico definisce « condizioni non ancora soddisfacenti gli impegni sinora presi dalla Fiat ». Egli sottolinea però anche che «la Fiat si è riservata di sciogliere alcune riserve siti punti che i sindacati ritengano di importanza primaria per il proseguimento delle trattative ». La Cgil invece, in un volantino distribuito ieri sera, giudica «negative.le proposte attualmente formulate dalla Fiat» e lascia solo uno spiraglio aperto con la frase successiva che dice: « Qualora la Fiat giungesse a nuove proposte la Cgil si risen:a di giudicare, con gli altri sindacati, la situazione ». In Prefettura ieri la trattativa è andata avanti, senza soste, per otto ore consecutive, dalle 11 alle 19. La delegazione industriale era composta dall'avv. Garino, dott. Vittonatto e signor Amerio della Fiat as sistiti dal dott. Baro e dal dott. Lamanna dell'Unione Indù striale. Per la Uil c'erano il segretario nazionale dott. Corti con i dirigenti provinciali Raffo e Guttadauro. La Cisl era rappresentata dal segretario nazionale Zanzi con gli esponenti torinesi Borra, Ge' nisio e Davico. I segretari nazionali della Cgil Trentin e Boni erano invece ripartiti nella notte per Roma affidando le trattative ai segretari della Camera del Lavoro Garavini e Carli. In delegazioni separate o riunite — sempre alla presen za del prefetto dott. Migliore che prosegue infaticabile la difficile opera di mediazione — si è discusso in particolare sui cinque punti indicati dai sindacati: effettiva applicazione dell'orario di lavoro ridotto lllllllllllllllllllllllll r III 111M1 FiliIIIIllllfl indennità di licenziamento per gli operai; scatti di anzianità per gli operai; ferie; armonizzazione del trattamento economico e normativo in tutti gli stabilimenti o consociate Fiat presenti sul territorio nazionale. Su alcuni di questi argomenti si è andati abbastanza avanti senza giungere ancora ad una concessione. Un nuovo incontro è fissato per oggi alle 15. « Si prenderanno in esame ha dichiarato il segretario della Cisl Davico — tutte le rivendicazioni presentate dai sindacati stabilendo un criterio di priorità. Punto per punto si cercherà di siglare un'intesa con l'azienda. Alla fine si farà una valutazione globale». La Fiat, com'è noto, si è già dichiarata disposta a discutere sui seguenti problemi: maggiorazione del compenso straordinario e festivo; scatti per gli operai; sblocco degli scatti ante '52 per gli impiegati; miglioramento del trattamento per infortunio; regolamento del premio di collaborazione; riesame delle mansioni particolari degli operai di terza categoria; armonizzazione delle altre aziende Fiat con quelle di Torino; diversa distribuzione dell'orario di lavoro settimanale. Tutto ciò oltre l'accor¬ dumdtdiSPttfizdraCcancdmstatntc1 "F1 !f '1 '1111"1 ' 1111ri(n111rim1111 ji nmrii n do del 6 luglio (che comporta un maggior onere annuo di 18 miliardi) e il riconoscimento del sindacato come agente contrattuale all'interno deli'azienda per le vertenze riguardanti i premi di produzione. La delegazione della FismicSida nei colloqui avuti Ieri in Prefettura con i reppresentanti della Fiat « ha controbattuto le offerte dell'azienda affrontando in modo particolare il problema degli scatti d'anzianità degli operai'e 'a difesa della Malf ». Altri incontri la rappresentanza industriale ha avuto separatamente con la Cisal.

Persone citate: Amerio, Carli, Chiarito, Davico, Garino, Guttadauro, Lamanna, Vittonatto, Zanzi

Luoghi citati: Roma, Torino