Cronaca televisiva

Cronaca televisiva Cronaca televisiva « L' amico del giaguaro » è stanco : è tempo di cambiare Hat voglia a mettere in bocca alla im.at.ta-> Del Frate qualche battutina anticonformista o ad infiorare un bai letto con citazioni di Heming way: la verità è che « L'amico del giaguaro * non ne pub più Ricalcare sempre lo stesso schema è comodo ina finisce col riuscire stucchevole già do po poche puntate, figuriamoci al termine di una intera sta gione. La trasmissione di ieri sera non ha. quindi dato sorprese, né poteva darle. Ma, o onor del vero, un paio di scenette non erano malvage e la presa in giro della- burocrazia era persino eccellente Qualche emozione, se così si può chiamarla, l'ha data il gioco del «poker?, che dopo molte settimane ha visto la sconfitta della concorrente che ave '■a già raccolto un notevole gruzzolo in gettoni d'oro. Corrado è stato brilla-ntie-, come suole, le imitazioni dei cantanti., questa volta francesi, erano abbastanza azzeccate, Bramic ha fatto ridere travestendos per lo millesima volta da do" na; ma tutto questo non ha impedito che un senso di noie di sazietà sovrastasse tutta trasmissione. Quando s cambia? * * Tutti sanno ormai, o dovreb bero sapere, che tranne « Cam panile sera> e pochissime al tre trasmissioni, i programm che vediamo ogni sera sono stati registrati in precedenza in alcuni casi poche ore pri ma, come avviene per < Tribù na politica yen volte per dibattiti su questioni d'attuali tà, in altri casi a distanza d parecchi giorni e anche setti mane. Pochi quindi si saran no stupiti di vedere ieri sui te leschermi del secondo canale Domenico Modugno, che i giornali danno in questi giorni nel l'Unione Sovietica. Eppure, an che chi sa, prova in simili oc casioni un senso di disagio quasi fosse vittima di un in ganno o di una sopraffazione E si spiega: la tv è legata al l'idea dell'immediatezza, della attualità, della < realtà colta sul vivo > (come un tempo diceva per il cinema) e subito ritrasmessa al telespettatore Distruggendo questa idea, toglie sapore, e veridicità, allo spettacolo. Tutto questo pe dire che, quando è possibile (e in questo caso lo era sen z'altro), è meglio non cadere in cosi flagranti contraddissi!} ni di tempo e di luogo. In quanto all'* incontro* al quale ha partecipato il can tante, esso era diretto coni di consueto da Ettore Della Giovanna e vi intervenivano i giornalisti Cavallina, Ghirelli e Talarico. Sono stati tre quarti d'ora di chiacchiere piacevoli: condendo il suo discorso di pittoreschi « mannaggia », Modugno ha ricordato gli anni della miseria e della fame, poi l'improvvisa ricchezza; ha spiegato come nasce una canzone: ha parlato delle sue letture e delle sue. inclinazioni ma soprattutto, come era naturale, di musica. E' stato semplice e spontaneo e non guastava la sua giocon- e 0 o oì aita una sottile vena di ma [linconia. vice

Persone citate: Cavallina, Del Frate, Domenico Modugno, Ettore Della Giovanna, Ghirelli, Heming, Talarico

Luoghi citati: Modugno, Unione Sovietica