Approvata la legge che esenta i contadini dalla tassa di successione

Approvata la legge che esenta i contadini dalla tassa di successione Approvata la legge che esenta i contadini dalla tassa di successione Deve èssere esaminata dal Senato Riguarda solo chi effettivamente lavora i campi (Nostro servizio particolare) Roma, 21 settembre. La commissione Finanze della Camera ha approvato la legge riguardante l'esenzione dall'imposta di successione e da quella sul Valore globale dell'asse ereditario netto per i fondi rustici già coltivati direttamente dal defunto. Il primo articolo è stato approvato nella seguente formula: nelle successioni, anche a titolo di legato, devolute in linea retta o al coniuge, sono esenti dalle imposte sul va lore globale e, da quella di successione, le quote aventi per oggetto i fondi rustici già coltivati direttamente dal defunto o dai suoi familiari entro il 3° grado con lui convi¬ venti e devolute a coloro che sono agricoltori, coltivatori diretti o che fanno parte del nucleo familiare del defunto o traggono le normali fonti di sostentamento da lavoro agricolo subordinato o da prestazione d'opera nell'allevamento del bestiame. . • L'esenzione è parimenti con cessa alle eredi o legatarle, sempre che, prive di altra occupazione, siano coniugate con agricoltore, coltivatore diretto o con salariato agricolo, o, se vedove, continuino a prestare attività in una famiglia colonica. Il valore esentato non può comunque superare lire 6 milioni per ogni beneflclatario se questi sono più di due, e lire 16 milioni complessivi in ogni altro caso. Le esenzioni previste sopra sono concesse anche ai mezzadri, agli affittuari coltivatori diretti e agli altri lavoratori agricoli. La legge verrà ora esaminata dal Senato r. s.

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