A Torino le vetture giapponesi tra le novità più attese del Salone

A Torino le vetture giapponesi tra le novità più attese del Salone A Torino le vetture giapponesi tra le novità più attese del Salone Tredici nazioni saranno rappresentate - Il momento favorevole dell'industria sottolineato dalle cifre: nei primi sette mesi del 1962 la produzione delle Case italiane è aumentata del 22 per cento - Un nuovo circuito di prova sulla collina Sta per iniziarsi l'epoca dei grandi Saloni dell'automobile, che si concluderanno con quello di Torino, in calendario dal 31 ottobre all'll novembre. La rassegna italiana sarà quest'anno di importanza e interesse eccezionali sia sotto l'aspetto tecnico che sul piano economico-commerciale, e non è difficile comprenderne i motivi. Anzitutto la grandiosa espansione della produzione automobilistica e delle vendite in tutto il mondo, con particolare riguardo nei Paesi del Mercato Comune, dove l'Italia ha fatto registrare nei primi sette mesi di quest'anno un aumento di quasi il 22 per cento nella produzione e di oltre il 34 per cento nelle espor- gioni che contribuiscono al prevedibile grande successo del 44° Salone internazionale dell'automobile, al quale risultano iscritti 545 espositori di 13 nazioni. Ma esistono anche altri motivi di viva attesa per. questa manifestazione tradizio¬ La vettura giapponese «Maz HO 33 nalmente torinese. A cominciare dalla presentazione di tutte le numerose novità mondiali non ancora note al pubblico italiano, e dalla presenza di marche che per la prima volta partecipano al Salone, come ad esempio le italiane Iso-Rivolta e Asa (quest'ulti¬ da» che sarà una delle novit ANNI, ME ma è la nuova società che costruirà il modello medio-leggero da gran turismo progettato dalla Ferrari), e le giapponesi Hino e Mazda. Nel solo .settore delle vetture da turismo le Case partecipanti saranno 68. . Inoltre quattro marche di à del Salone di Torino. GLIO CED macchine sportive (Abarth, Giannini, Italia .2000, Siata). 22 di autocarri e autobus, 12 di rimorchi, 10 di pneumatici e ruote, 17 di carrozzerie (che costituiscono sempre uno dei maggiori motivi di interesse della rassegna), 46 di carrozzerie per veicoli industriali, 26 di applicazioni speciali, 8 di carburanti e lubrificanti, 330 di accessori e parti staccate. Tra le innovazioni organizzative, è degno di nota il nuovo circuito dì prova, sempre sulle strade collinari, ma tecnicamente più adatto allo scopo e sottratto al disturho che negli anni scorsi arrecava ai degenti dell'ospedale San Vito. Il circuito sarà chiuso al traffico, per evidenti motivi di sicurezza. Queste informazioni sono state comunicate ieri ai giornalisti nel corso di una conferenza stampa tenuta nel teatro del Museo dell'Automobile Dopo il saluto del presidente del Salone, dott. Rodolfo Biscaretti, il segretario generale, dott. Luigi Giovannetti — che è anche capo dell'ufficio stampa —, ha illustrato le novità organizzative e di partecipazione. Il collega Giovanni Giovannini, in rappresentanza dell'Associazione della Stampa Subalpina, ha detto parole di plauso per la manifestazione, che in modo tanto degno corona l'attività di un'industria così tipicamente torinese come quella automobilistica. A conclusione della conferenza è stato proiettato il film documentario «Automobile primo amore», dedicato al Museo «Carlo Biscaretti di Rumai: un cortometraggio — dovuto alla regia di Sergio Spina — veramente riuscito e di viva suggestione rievocativa dei tempi eroici dell'automobile. f. b. ERE IL P

Persone citate: Carlo Biscaretti, Giannini, Giovanni Giovannini, Luigi Giovannetti, Rodolfo Biscaretti, Sergio Spina

Luoghi citati: Italia, Torino