Gli aiuli ai Paesi poi/eri discussi al Fondo monetàrio

Gli aiuli ai Paesi poi/eri discussi al Fondo monetàrio Gli aiuli ai Paesi poi/eri discussi al Fondo monetàrio L'Italia ha dato nei st'anno 200 milioni 120 miliardi di lire fon(j0 (Nostro servizio particolare) Washington, 18 settembre. Il presidente della Banca mondiale Eugene Black ha preso oggi la parola all'apertura della seconda giornata dei lavori del congresso del monetario internazio- < n> |.vo//o neppure con l'elargizione j fon(j0 dii d rf(/idei la ^Stato di ino miliardi. Il vero i Dopo aver rilevato gli aspetl problema è. quello di svilup- ti positivi del Mec, Black ha pare l'economia urbana cosi da ! però ricordato « il costante pe;io/pr assorbire la massiccia, ricolo che associazioni su base immigrazione che ogni anno | regionalistica portino prima o contribuisce a far aumentarci poi al protezionismo». 'a popolazione di Roma di unì Black ha quindi posto il pro| numero di abitanti pari a quel- blema dei finanziamenti della o di una città di media gran Ida. l'associazione per lo sviVzza Nel so'o tnfìl circa cen-lluppo internazionale Questo ' à 1163 i 'ente esaurirà nel 11)63 gli stan¬ ' ziainenti (di circa 700 milioni di dollari) di cui ancora di spnne Se nuovi stanziamenti non vengono votati tempesti vamente, ciò equivarrà < ad uccidere, scientemente, l'organizzazione ». Rinunciare ai finanziamenti multilaterali ed internazionali, ha continuato, (ornilo persone si sono trasfe-' ■■ite nella capitale, per lo più provenienti dal Sud 1 differenza però di Torino ■ Milano, dóve la Iurte richie sin di manodopera consente di utilizzare immediatamente Ut maggior parte degli immigrati, Roma,'centro ammini ,, strativo ancora scarsamente f significa tornare agli accordi huh'stnaie, si troia a sappar- bilaterali per prestiti >. Questi tare per lungo tempo gii one-|sono sempre legati a interessi ri diretti e indiretti dell'immi-\à\ politica estera e, anche sul unzione senza alcuna coniro-1lo stretto terreno economico, «■■■i[iiiiiii»isiiiiiiiiiiii>iiiiiiiiiiiti!tiiiisiiiiitiiiiiiiiiiis:<i{:tii>iiiciiiiititsjiiaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiis primi sei mesi di que di dollari, pari a oltre - L'intervento di Carli a a l - a e o a o ¬ i d d , i i i , spesso vincolano nella spesa lo Stato che riceve il prestito. Nella giornata odierna è in tervenuto nel dibattito anche il dott. Guido Carli, direttore della. Banca d'Italia. Egli ha assicurato che, per quanto pressanti siano i problemi eco nomici interni del nostro pae se, l'Italia non intende modifi care la sua politica a favore dei paesi sottosviluppati, ma intende dividere i fondi di cui dispone tra bisogni interni e bisogni internazionali. Nei primi sei mesi del '62, ha detto Carli, l'Italia ha contribuito con duecento milioni di dollari circa alle spese per i finanziamenti internazionali ai paesi sottosviluppati: nel l'anno precedente la cifra totale era stata anch'essa di 200 milioni, per cui è scontato che nel 19 ;2 essi saranno maggiori rispetto al '61, forse il.doppio Il ministro dell'Economia della Germania Occidentale, Erhard, è intervenuto a difesa degli accordi bilaterali. Essi, ha detto, possono tessere molto più effloaci di quelli multilaterali, evidentemente a patto che chi dà il denaro non ponga condizioni circa il modo d: spenderlo >. u. p. siisiiii«iiiiiitiiiiiiictiis leeiiiiiiiiiasisiiiititiit

Persone citate: Carli, Guido Carli

Luoghi citati: Germania Occidentale, Italia, Milano, Roma, Torino, Washington